Il triello di Conceiçao: Gimenez, Abraham o Jovic, chi si prende la 9 del Milan tra Genoa e Coppa Italia?

Per quanto riguarda la gara di lunedì contro il Genoa, intanto, il favorito è uno solo: Abraham. Ovvero colui che ha già giocato dall'inizio la precedente partita del Milan, vinta 2-0 a Venezia domenica scorsa.

Abraham dovrebbe partire dall'inizio al Ferraris, anche se Conceiçao avrà qualche altro giorno di tempo per decidere. Decisione resa meno complicata dai problemi fisici di Jovic, che proprio al Penzo si è dovuto fermare a causa di una lombalgia acuta e non ha ancora recuperato pienamente.

E Gimenez? Proprio lui a Venezia ha chiuso i conti nel finale, dopo che Pulisic li aveva aperti a inizio partita. Delizioso il pallonetto mancino con cui l'ex giocatore del Feyenoord ha battuto Radu in uscita, spegnendo definitivamente le ambizioni di pareggio della squadra di Di Francesco.

Per Gimenez è stata una sorta di uscita dall'incubo. Primo perché il messicano, dopo un avvio a spron battuto, si era sorprendentemente fermato faticando assai a corrispondere alle (altissime) aspettative di allenatore, dirigenza e tifosi. E secondo perché l'infortunio rimediato contro la Fiorentina a inizio aprile ne aveva ulteriormente abbassato forma fisica e livello di fiducia.

"Gimenez ha la consapevolezza di non essere al meglio, ma il goal è stato importante -ha detto di lui Conceiçao dopo la partita del Penzo - Deve pensare a cosa deve fare, come lavorare per la squadra con e senza palla: poi i goal arriveranno. Abbiamo fiducia in lui".

Con ogni probabilità il messicano si siederà in panchina anche a Genova nel posticipo di lunedì. Almeno inizialmente. E poi prenderà il posto di Abraham, sperando di ripetere quanto fatto in Veneto.

Quanto a Jovic, il punto interrogativo come detto è più che altro relativo alle sue condizioni fisiche. Ovvero a quella lombalgia acuta che in extremis gli ha impedito di giocare al Penzo, dopo che il Milan già lo aveva inserito nella formazione ufficiale.

L'ex attaccante della Fiorentina è sulla via del recupero, ma anche giovedì ha svolto terapie e un lavoro personalizzato. Il serbo, insomma, non è ancora tornato ad allenarsi con i compagni.

Al momento è complicato pensare che sia Jovic a guidare l'attacco del Milan lunedì contro il Genoa. Dovrebbe toccare ad Abraham, come già spiegato. Mentre l'ex viola, in caso di recupero, al massimo si accomoderebbe in panchina.

Conceiçao, in ogni caso, sta pensando sia all'oggi che al domani. Perché se la qualificazione per l'Europa attraverso il campionato è diventata una sorta di mission impossible, c'è pur sempre una Coppa Italia da conquistare.

Contro il Bologna si gioca mercoledì 14 maggio all'Olimpico, e in palio per il Milan ci sarà il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana vinta a gennaio. Più che quella col Genoa, comunque da non sbagliare, è questa la notte già cerchiata in rosso sul calendario milanista.

Il finale di stagione, insomma, sarà più che altro centrato e basato su questa partita. Così come la scelta del centravanti giusto da preparare e far rendere al massimo contro la squadra di di Vincenzo Italiano.

La nota positiva per Conceiçao è che tutti e tre i contendenti del triello hanno già dimostrato di saper rispondere presente. Chi meno (Gimenez) e chi più rispetto alle aspettative (Abraham e Jovic).

Gimenez è partito bene, ha segnato all'Empoli, al Feyenoord e Verona a febbraio, poi si è fermato ed è tornato a timbrare il cartellino dopo due mesi e mezzo. Abraham il suo l'ha fatto più volte, anche nel derby d'andata di Coppa Italia. E Jovic, semplicemente, è diventato il giocatore in più del Milan nelle ultime settimane stagionali.

Le medie realizzative vanno a favore di quest'ultimo, nella comparazione a tre: Jovic in questa stagione ha segnato una volta ogni 206 minuti, Abraham ogni 195, Gimenez ogni 200 prendendo in considerazione solo la parentesi rossonera. Ma tutti possono sentirsi in piena corsa weekend dopo weekend. E anche per la finale di Coppa Italia.