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Retegui classifica marcatori Serie AGetty

Il ruggito di Retegui, capocannoniere in Serie A dopo la tripletta al Genoa: che messaggio a Spalletti

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Una tripletta è sempre un'emozione indelebile per un attaccante. Specialmente se si tratta della prima in Serie A e ti proietta in vetta alla classifica marcatori.

Sensazioni uniche, come quelle che in questo momento sta provando Mateo Retegui, autentico mattatore della sfida di campionato tra la sua Atalanta e la sua ex squadra, il Genoa.

L'attaccante in maglia numero 32 è stato infatti l'autentico mattatore del match ha visto i nerazzurri tornare alla vittoria tra i confini nazionali travolgendo, letteralmente, il malcapitato Grifone. Ma la copertina, come detto, è tutta di Retegui.

  • TRIPLETTA DA URLO

    Retegui ha, di fatto, aperto e chiuso il match del Gewiss Stadium. Nel corso della prima frazione di gioco il numero 32 si è avventato sul cross di Lookman e in spaccata ha stappato il match.

    Nella ripresa, il classe 1999 ha alzato ulteriormente i giri del motore: prima si è avventato su una corta respinta di Gollini andando ad insaccare il pallone del 2-0, poi si è assunto la responsabilità di calciare il rigore che gli ha permesso di portare a casa il pallone.

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  • CAPOCANNONIERE IN SERIE A

    Grazie a questa tripletta, Mateo Retegui è salito a quota 7 goal in 7 partite con la maglia dell'Atalanta, issandosi in vetta solitaria alla classifca marcatori.

    L'attaccante della Dea ha già eguagliato il numero di goal in campionato messi a referto lo scorso anno proprio con la maglia del Grifone. Un primato destinato, evidentemente, ad essere ulteriormente ritoccato verso l'alto.

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  • SEGNALE FORTE IN CHIAVE NAZIONALE

    La prova di forza inscenata da Mateo Retegui al Gewiss Stadium contro il Genoa va a rilanciare, inevitabilmente, le sue quotazioni anche in chiave Nazionale.

    Alla luce di uno stato di forma simile e al cospetto del capocannoniere della massima serie, l'ex attaccante del Tigre si candida fortemente a ricoprire il ruolo di epicentro offensivo della Nazionale di Luciano Spalletti.

    Il ct, dal canto suo, ha osservato e in cuor suo apprezzato la prima parte di stagione dell'attaccante italo-argentino, pregustando magari uno show di simili proporzioni anche in azzurro.

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