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Jude Bellingham Xabi Alonso Starting XIGetty

Il Real Madrid ritrova Jude Bellingham: le opzioni a disposizione di Alonso per trovargli un posto da titolare

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È tornato.

Jude Bellingham, quanto sei mancato al Real Madrid (più o meno). Il centrocampista inglese è stato il fulcro e il salvatore dei Blancos due anni fa, quando la squadra non era un granché competitiva. Non aveva un centravanti. Karim Benzema se n'era andato. Bellingham, agendo da falso nove, ha salvato quella stagione. All'epoca si trattò di una storia interessante: arriva un nuovo giocatore, segna un sacco di goal, il Real Madrid vince due titoli.

Poi le cose sono cambiate un po' e c'era da aspettarselo. L'arrivo di Kylian Mbappé ha modificato gli equilibri e Bellingham ha fatto fatica a trovare gli stessi spazi nelle stesse zone di campo. Al contrario, l'inglese, un tempo candidato al Pallone d'Oro, è diventato un semplice corridore che non sempre sembrava voler correre.

Sotto la guida di Xabi Alonso, forse le cose sono state difficili fin dal primo giorno. Bellingham non si è adattato bene. Ha giocato a intermittenza nel Mondiale per Club e l'intervento chirurgico alla spalla a cui si è sottoposto a luglio è sembrato quasi una grazia, tutto sommato. Ma ora è arrivato il momento della resa dei conti. Bellingham si è ripreso dall'operazione prima del previsto. E dopo non essere riuscito a entrare in campo a metà settimana in Champions League, ora sembra molto più probabile che venga inserito nel'undici titolare.

Alonso ha chiarito che non ha problemi a mettere in panchina i grandi nomi, ma sicuramente Bellingham è troppo importante? Forse no. In ogni caso, dovrà semplicemente essere integrato. GOAL esamina le opzioni a disposizione del tecnico per rilanciare la stella inglese...

  • Jude Bellingham Real Madrid 2023-24Getty

    UN GRANDE RITORNO

    Vale la pena ricordare, innanzitutto, cosa sta ottenendo il Real Madrid in cambio. Bellingham è un talento immenso e si potrebbe sostenere con forza che sia il migliore al mondo nel suo ruolo (con tutto il rispetto per l'altrettanto eccellente Pedri). È un giocatore versatile, in grado di ricoprire diversi ruoli a centrocampo. Sebbene dia il meglio di sé come numero 8 alla Steven Gerrard, può essere schierato come numero 10, falso nove e, all'occorrenza, su entrambe le fasce in un sistema a quattro centrocampisti (cosa che ha fatto con ottimi risultati in alcune occasioni sotto la guida di Carlo Ancelotti).

    È un goleador abile nei inserimenti in area. Sa contrastare, passare, correre e dribblare. A livello si completezza, non ce ne sono di migliori. Ma, come ha dimostrato in alcune occasioni, farlo con continuità per 90 minuti può rivelarsi un po' problematico.

    Infatti, se è stato eccellente nel suo primo anno, il livello di Bellingham è calato significativamente nel secondo. Il Real Madrid era, semplicemente, peggiorato. E Bellingham è stato spostato, chiamato a ricoprire ruoli diversi. Alla fine, l'anno è sembrato un po' una causa persa. Un senso di apatia si è insinuato nel suo gioco. Forse il momento che meglio lo riassume è stato il goal di Pedri nel Clásico, quando Bellingham ha perso palla e ha semplicemente trascurato di marcare il suo avversario, limitandosi a guardarlo mentre tirava in porta. Bellingham ha alzato le spalle mentre questo accadeva.

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  • Arda Guler Real Madrid 2025-26Getty

    GULER FUORI, BELLINGHAM DENTRO

    Alonso spera senza dubbio di ottenere il meglio da lui. Forse la soluzione più ovvia per reintegrarlo è uno cambio diretto. Finora Alonso ha optato per un 4-3-3, con Arda Guler nel ruolo di creativo numero 10. Sarebbe un duro colpo per il giovane nazionale turco, ma se il tecnico spagnolo vuole una sostituzione alla pari, allora mettere Guler in panchina e far entrare Bellingham potrebbe funzionare perfettamente.

    Questo però comporta un problema. Mentre Mbappé è stato il miglior marcatore del Real Madrid, Guler è stato il miglior giocatore della squadra finora quest'anno. Ha collegato le azioni in modo meraviglioso e ha svolto un ruolo creativo fondamentale nell'imbattibilità iniziale dei Blancos. Metterlo in panchina significherebbe privarsi della loro migliore risorsa in attacco.

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  • Real Madrid CF v Juventus FC: Round Of 16 - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    GULER SPOSTATO SULL'ESTERNO

    Forse una situazione più sicura, che permetta di schierare tutti i migliori giocatori in campo, sarebbe una configurazione leggermente più tattica. Finora Alonso ha mancato di continuità sulla fascia destra, sperimentando con Franco Mastantuono, Brahim Diaz e Rodrygo.

    Nessuno dei tre ha conquistato definitivamente il posto. Guler è giovane e abbastanza versatile da poter potenzialmente fare sua quella porzione di campo. Potrebbe essere meno coinvolto, ma ci sarebbero ancora spazi per lui per creare, trovare passaggi intelligenti e anche fornire un po' di ampiezza quando necessario. Se si realizzasse una chiara intesa tra lui e Bellingham, con Mbappé al centro, i risultati potrebbero essere spaventosi.

    Ma c'è anche un problema. Questo significherebbe sicuramente che l'influenza di Guler diminuirebbe. Potrebbe anche vanificare il duro lavoro di Mastantuono, Brahim e Rodrygo. L'equilibrio, senza dubbio, sarebbe alterato.

  • Aurelien TchouameniGetty Images Sport

    LA SOLUZIONE PU' RISCHIOSA

    E poi ci sono le opzioni più rischiose. Vuoi schierare Guler nella sua posizione migliore, usare Bellingham come 8 e affidarti all'astuzia e al duro lavoro di qualcun altro sulla destra? Perché non mettere in panchina Aurelien Tchouameni e puntare tutto sull'attacco? Per essere chiari, sarebbe più ovvio far riposare Federico Valverde, ma il capitano uruguaiano è semplicemente troppo importante per la squadra. Ogni allenatore ha trovato il modo di inserirlo, indipendentemente dal sistema.

    Quindi, contro quelle squadre che sicuramente si chiuderanno un po', quando il Real Madrid avrà bisogno di qualche risposta in più in attacco, si potrebbe ipotizzare che Valverde prenda il posto di Tchouameni nel ruolo di mediano, Bellingham si sposti in avanti e Guler rimanga come numero 10. In teoria, sarebbe molto divertente.

    Ma sarebbe anche qualcosa che rasenta il suicidio. Valverde è un buon numero 6, ma un numero 8 d'élite. Il Real Madrid è già abbastanza vulnerabile in contropiede e questo lo renderebbe ancora più esposto alle ripartenze.

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  • Xabi Alonso LeverkusenGetty

    LA DIFESA A TRE

    Xabi Alonso schierava il suo Bayer Leverkusen con un 3-4-2-1, che prevedeva un attaccante centrale, due numeri 10 e due terzini offensivi. Essere veramente legati a un sistema può essere pericoloso, ma il Real Madrid potrebbe, a lungo termine, farlo funzionare. Ciò comporterebbe però alcuni sacrifici. Una coppia di centrocampisti composta da Valverde e Tchouameni potrebbe garantire stabilità. Mbappé potrebbe giocare al centro. Questo lascerebbe Guler, Bellingham e Vinicius a contendersi i due posti appena dietro di lui.

    C'è anche un'ipotesi che prevede Valverde agirea sulla destra, Bellingham arretra in un ruolo più difensivo e sia Vinicius che Guler titolari. Sarebbe emozionante, ma significherebbe anche sacrificare Trent Alexander-Arnold, cosa che sembrerebbe una mossa poco saggia.

  • Real Madrid C.F. v Olympique de Marseille - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD1Getty Images Sport

    LA GESTIONE DELLA ROSA

    Ma forse il punto più importante qui è che Alonso ha diverse opzioni. Nonostante tutti i discorsi sui Galacticos e sulla necessità di avere tutti nella stessa squadra, Alonso ha dimostrato, storicamente, di non avere assolutamente alcun problema a ruotare i giocatori in base alle necessità. Questa è la realtà del calcio moderno, con così tante partite e così tanti minuti da giocare: avere una rosa di livello mondiale è un must assoluto.

    Naturalmente, ciò significa che è un po' difficile accontentare tutti. Uno o due grandi nomi - Vinicius, Bellingham, Trent, Guler - dovranno essere regolarmente lasciati fuori. Ciò richiederà consenso e una gestione esperta della rosa, cosa non facile. Ma se Alonso riuscirà a farlo, allora questa potrebbe essere in definitiva l'opzione migliore. Per ora, quindi, Bellingham è un giocatore di riserva, che aspetta semplicemente il suo ruolo, ovunque esso sia.

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