È tornato.
Jude Bellingham, quanto sei mancato al Real Madrid (più o meno). Il centrocampista inglese è stato il fulcro e il salvatore dei Blancos due anni fa, quando la squadra non era un granché competitiva. Non aveva un centravanti. Karim Benzema se n'era andato. Bellingham, agendo da falso nove, ha salvato quella stagione. All'epoca si trattò di una storia interessante: arriva un nuovo giocatore, segna un sacco di goal, il Real Madrid vince due titoli.
Poi le cose sono cambiate un po' e c'era da aspettarselo. L'arrivo di Kylian Mbappé ha modificato gli equilibri e Bellingham ha fatto fatica a trovare gli stessi spazi nelle stesse zone di campo. Al contrario, l'inglese, un tempo candidato al Pallone d'Oro, è diventato un semplice corridore che non sempre sembrava voler correre.
Sotto la guida di Xabi Alonso, forse le cose sono state difficili fin dal primo giorno. Bellingham non si è adattato bene. Ha giocato a intermittenza nel Mondiale per Club e l'intervento chirurgico alla spalla a cui si è sottoposto a luglio è sembrato quasi una grazia, tutto sommato. Ma ora è arrivato il momento della resa dei conti. Bellingham si è ripreso dall'operazione prima del previsto. E dopo non essere riuscito a entrare in campo a metà settimana in Champions League, ora sembra molto più probabile che venga inserito nel'undici titolare.
Alonso ha chiarito che non ha problemi a mettere in panchina i grandi nomi, ma sicuramente Bellingham è troppo importante? Forse no. In ogni caso, dovrà semplicemente essere integrato. GOAL esamina le opzioni a disposizione del tecnico per rilanciare la stella inglese...








