Non c’è altro modo per dirlo: il Real Madrid è stato molto deludente nell’1-0 contro l’Osasuna all’esordio stagionale. I tifosi che cercavano segnali incoraggianti, o che speravano di emozionarsi davanti a nuove idee tattiche, sono rimasti in gran parte delusi. Non si è visto nulla di definitivo, nessun sistema scintillante, nessun modo innovativo di giocare.
Al contrario, il Madrid è ricaduto in schemi già noti. Vinicius Junior e Kylian Mbappé hanno spesso litigato calcisticamente. Il centrocampo è apparso privo di equilibrio. La squadra è sembrata vulnerabile nelle ripartenze qua e là. Se i Blancos vogliono davvero competere per la Liga, dovranno essere molto più convincenti di così.
La buona notizia, però, è che siamo solo all’inizio della stagione. Xabi Alonso ha tanto da fare, ma anche molto materiale su cui lavorare. Aiuta il fatto che la qualità della rosa – e la relativa debolezza della Liga – permettano comunque al Madrid di essere trascinato da momenti di magia individuale.
Tuttavia, l’individualismo può sostenerli solo fino a un certo punto e, anche se avrà tempo, il nuovo tecnico dovrà cominciare a costruire qualcosa di tatticamente più coerente. GOAL analizza i principali cambiamenti che Alonso dovrà apportare se il Madrid vuole alzare trofei pesanti in questa stagione…







