Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Massimiliano Allegri Atalanta Juventus Coppa Italia final 15052024Getty Images

Il racconto di Vaciago sullo scontro con Allegri: insulti, spinta e strattone dopo la finale di Coppa Italia

Pubblicità

Finale di Coppa Italia ad altissima tensione per Massimiliano Allegri, che dopo lo sfogo contro gli arbitri, in sala stampa si sarebbe scagliato contro un giornalista.

Questo almeno è quanto raccontato dal direttore di 'Tuttosport', Guido Vaciago, sulle pagine del quotidiano sportivo di Torino.

Il tecnico della Juventus, in base a quanto riportato dal direttore Vaciago, lo avrebbe insultato spintonandolo e puntandogli contro il dito.

Nel pomeriggio è arrivata la replica di Allegri attraverso una nota dell'avvocato diffusa dall'ANSA, prima di una controrisposta del direttore del quotidiano.

  • LO SCONTRO

    "Direttore di m***a! Sì, tu direttore di m***a. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società",avrebbe iniziato Allegri.

    A quel punto Vaciago ha chiesto al tecnico di calmarsi e spiegargli a cosa si riferisse, ma l'allenatore della Juventus lo avrebbe spintonano e strattonato, puntandogli contro il dito: "Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale".

    Gabriella Ravizzotti, dell'ufficio stampa della Juventus, e un addetto dellaLega Serie A avrebbero trattenuto Allegri riuscendo poi a portarlo in sala stampa per la conferenza di fine partita.

  • Pubblicità
  • LA DENUNCIA DI LAPRESSE

    Non solo, anche l'agenzia stampa LaPresse ha denunciato di aver subito gravi danni a causa del nervosismo di Allegri.

    Il tecnico bianconero, dopo la sua espulsione, si sarebbe scagliato contro una procuratrice federale e avrebbe scalciato danneggiando irrimediabilmente delle luci di un set di fronte all’ingresso negli spogliatoi, allestite dagli operatori di LaPresse per un fotoshooting per l’agenzia di stampa e per la Serie A.

    La Juventus avrebbe quindi chiesto all'agenzia se fosse necessario procedere con un rimborso per i danni causati.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL COMUNICATO USSI

    Anche l'Unione Stampa Sportiva Italiana ha preso posizione su quanto accaduto allo stadio Olimpico con un comunicato.

    "La vigilia di Juventus-Atalanta, a Roma, ha avuto tra gli eventi una splendida idea di Assocalciatori e Assoallenatori denominata “Sport Human Factor“ con una convergenza tra promotori e le richieste in Fnsi del mondo giornalistico: ripristinare il dialogo. Non certo una operazione nostalgia dei tempi in cui si stava sempre con le squadre, quasi dentro le squadre, ma neppure nella situazione odierna in cui il giornalista, causa pandemia, è  finito in una condizione di difficoltà per lavorare e i foto/giornalisti hanno sempre più restrizioni nel nome di un possibile accesso ai canali social ufficiali dei club, a colmare la linea del divieto. Linea concorde: va ripristinato il dialogo.

    Poche ore dopo, il pessimo episodio in sala stampa dove convivono professionisti dello show business che anima la Lega serie A: ci riferiamo alle minacce di Massimiliano Allegri al direttore di Tuttosport Guido Vaciago, insultato e minacciato.  L’Ussi, condannando l’antistile del tecnico ed esprimendo convinta solidarietà al direttore Guido Vaciago, invita le componenti a fare opera di sensibilizzazione sui protagonisti del mondo del calcio, sport più bello e popolare ma anche se non soprattutto di esempio e impatto educativo e sociale: non solo verso i giovani ma anche verso chi svolgendo le stesse mansioni pensa che questa sia la maniera di far valere le ragioni. La “prova”, nell’epoca dell’immagine, è talmente evidente dal dover solo attendere i provvedimenti disciplinari, essendo tutto avvenuto nel contesto di un evento che, già sul campo, aveva riservato scene deprecabili e fortemente diseducative".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • IL NERVOSISMO

    Allegri d'altronde era esploso già in campo, quando si era scagliato contro l'arbitro Maresca ed il quarto uomo Mariani. Un comportamento che gli è costata l'espulsione nel recupero.

    Quindi, durante i festeggiamenti, Allegri ha allontano qualcuno con evidenti gesti che sembravano rivolti proprio a Cristiano Giuntoli.

    Il tecnico però, intervistato da 'Mediaset', ha chiarito: "Stavo festeggiando con la squadra: rispetto molto la società, rispetto molto gli uomini. Allontanare qualcuno o Giuntoli? Volevo festeggiare coi miei ragazzi: hanno fatto una stagione importante, straordinaria".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LA RISPOSTA DI ALLEGRI

    Tramite una nota diffusa dal suo legale, Massimiliano Allegri ha poi precisato che "nega integralmente la ricostruzione dei fatti avvenuti nel tunnel dell'Olimpico col direttore di Tuttoosport, Guido Vaciago, e precisa che si è trattato semplicemente di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce".

  • LA RISPOSTA DI VACIAGO

    A pochi minuti dalla nota dell'ANSA, è arrivata prontamente la replica di Vaciago attraverso la versione online del quotidiano Tuttosport.

    "L'avvocato Paolo Rodella, con il suo comunicato all'ANSA, mi accusa di aver dato una ricostruzione «falsa» dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell'accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare. Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell'episodio, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell'Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell'Olimpico; un rappresentate delle forze dell'Ordine e tre giornalisti.

    Ribadisco, quindi, chenon si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegriche mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: «Metti giù il telefono, direttore di merda». Ha proseguito con tutte le frasi riportatenella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi «a prendere» e di «staccarmi le orecchie». Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l'ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: «Stai calmo Max» e per due volte: «Stai attento, che quello che dici è grave». Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull'accaduto".

  • Pubblicità
    Pubblicità
0