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FBL-ITA-SERIE A-TORINO-MILANAFP

Il primo goal di Rabiot e una conferma: non esiste un Milan da scudetto senza di lui, la differenza di rendimento è impressionante

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Non aveva ancora segnato con la maglia del Milan Adrien Rabiot eppure era già sotto gli occhi di tutti la sua importanza all'interno di questa squadra. Certo, ci ha messo anche la ciliegina questa volta, e che ciliegina.

Nel momento più complicato, con il Milan sotto di due goal e in confusione, il gesto del grande giocatore, che riporta un po' di serenità e da il via alla rimonta dei rossoneri, poi orchestrata da uno strepitoso Pulisic.

Un dato impressiona e fa capire l'impatto di Rabiot in questo Milan e in generale nel campionato italiano. Con lui in campo la squadra di Massimiliano Allegri non solo non ha mai perso ma ha praticamente sempre vinto. 

  • IL PRIMO GOAL CON IL MILAN

    Non c'era un momento migliore per segnare il primo goal da giocatore del Milan e  non c'era neanche un modo migliore per farlo. 

    In una serata che era iniziata davvero male per i rossoneri, per i due goal presi e che poi è proseguita con l'infortunio di Leao, c'è stata una luce. Ovvero quella conclusione dalla distanza, sintomo di grande personalità e fiducia in sè stessi visto il momento. 

    Fino ad ora aveva tirato sei volte in tutta la stagione, mai in porta; alla prima conclusione dentro i pali, il goal. Bello e pesante. 

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  • 6 VITTORIE, 1 PAREGGIO: IL RENDIMENTO CON RABIOT

    Il Milan ha perso solo una partita in stagione, la prima di campionato, a San Siro, con la Cremonese. E Rabiot non solo non era in campo per quella gara ma non era ancora neanche un giocatore rossonero.

    Poi, proprio quella sconfitta e quanto successo tra Rabiot e il Marsiglia, ha permesso il matrimonio tra il francese e il Milan. Una vera e propria fortuna, per entrambe le parti. 

    Ma soprattutto, quando Allegri ha potuto contare su Rabiot, il Milan ha sempre vinto tranne in una circostanza, quando è arrivato il pareggio con la Juventu all'Allianz Stadium.

    Sei vittorie ed un pareggio con il francese in campo, una media che permetterebbe ai rossoneri di vincere in carrozza il campionato. E che non può più essere un caso. 

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  • LA DIFFERENZA CON O SENZA RABIOT

    Il campionato del Milan non è stato perfetto e qualche passo falso c'è stato. I più "gravi", oltre al ko con la Cremonese all'esordio, sono stati i due punti persi con il Pisa (in casa) e con il Parma. Partite entrambe terminate 2-2, come sarebbe potuta finire anche contro il Torino.

    Cosa hanno in comune i tre passi falsi dei rossoneri in stagione? L'assenza di Rabiot, che non c'era neanche contro il Pisa e il Parma per l'infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori tra ottobre e novembre. 

    In quel periodo il Milan ha conquistato solo due vittorie su cinque gare. Contando anche la sconfitta contro la Cremonese, senza Rabiot, la squadra di Allegri viaggia ad una media di 1,5 punti a partita. Con il francese invece di 2,7. Serve aggiungere altro? 

  • "NON SEMPRE PUOI VINCERE 3-2"

    "Avevamo bisogno di questo. Ogni tanto c’è bisogno di una giocata che cambia la partita, è stata quella. Poi tutti abbiamo fatto bene. CI sono stati anche errori, ma l’importante è la mentalità: dobbiamo continuare così, tutti, anche quelli che sono entrati. Poi vediamo dove arriviamo, ma siamo fiduciosi”, così Rabiot a Sky ha commentato il goal fatto che ha riportato i rossoneri in partita. 

    Il francese però, da giocatore esperto e leader, ha sottolineato anche l'approccio sbagliato: “Siamo entrati male nella partita. Nella seconda parte del promo tempo abbiamo fatto molto bene, all’intervallo ci siamo detti di essere più cattivi. Si è visto subito il cambiamento di ritmo.Queste partite dimostrano che a livello di mentalità ci siamo, ma fa vedere anche che dobbiamo entrare meglio: non sempre puoi vincere 3-2 dopo essere andato sotto 2-0. Ma sono contento della squadra oggi”.

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