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RabiotGetty Images

Il Milan ha deciso: tutto su Rabiot, è lui il rinforzo a centrocampo da regalare ad Allegri

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La vittoria di Lecce ha fatto tornare il sorriso sui volti di giocatori e addetti ai lavori: in casa Milan si respira un'aria diversa, anche se saranno gli ultimi scampoli di calciomercato a prendersi la scena nelle prossime ore.

Rossoneri attivi in uscita ma anche in entrata: oltre al discorso relativo all'attaccante (Dovbyk e l'intreccio con Gimenez), Tare cercherà di chiudere anche per un nuovo centrocampista in grado di dare manforte al reparto, alla luce dell'infortunio che terrà Jashari ai box per tre mesi.

L'identikit del prescelto si conosce da tempo e corrisponde alla figura di Adrien Rabiot, in partenza dal Marsiglia che ha deciso di farne a meno dopo la violenta rissa con l'ex compagno di squadra Rowe.

  • MUSAH VERSO L'ATALANTA

    Il centrocampo rossonero perderà presto anche Yunus Musah, per il quale è ai dettagli conclusivi la trattativa con l'Atalanta.

    Nella giornata di oggi arriverà la definitiva fumata bianca, con lo statunitense che prenderà la strada di Bergamo: operazione in prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni.

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  • TUTTO SU RABIOT

    La cessione di Musah non fa che alimentare la necessità di forze fresche in mezzo al campo, dove potrebbe presto insidiarsi Rabiot in qualità di nuovo 'soldato' agli ordini di Massimiliano Allegri.

    Come riportato da Fabrizio Romano, la strategia del Milan è chiara: sono ore decisive con i colloqui in corso col Marsiglia, che per il cartellino dell'ex Juventus chiede 15 milioni di euro.

    È lecito attendersi, insomma, l'affondo decisivo di Tare per mettere a disposizione del proprio tecnico un giocatore che conosce già alla perfezione la Serie A e le pressioni che ne derivano.

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  • RABIOT PUPILLO DI ALLEGRI

    Proprio sotto la guida di Allegri si è concretizzata la migliore stagione di Rabiot a livello personale per quanto concerne l'aspetto realizzativo: nel 2022/23 furono infatti ben nove le marcature del francese tra Serie A ed Europa League.

    Un rendimento da incorniciare, successivo a un'annata completamente agli antipodi e chiusa con nessun goal all'attivo: una 'metamorfosi' auspicata fortemente da Allegri, convinto fin dal principio che Rabiot avesse nelle corde numeri decisamente diversi e in linea con le esigenze della squadra.

    Una situazione che potrebbe presto riproporsi anche al Milan, con la ricomposizione di un binomio che tante soddisfazioni ha regalato alla Torino bianconera.

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