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Phil Foden CWC GFXGOAL

Il Manchester City sta ritrovando il vero Foden: ora Guardiola deve metterlo nelle condizioni di dare il meglio

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Il Manchester City ha schierato due dei suoi nuovi acquisti nella partita d'esordio nel Mondiale per Club contro il Wydad Casablanca. L'attesa nel vedere all'opera Rayan Cherki (che ha deluso) e Tijjani Reijnders (che invece ha fatto molto bene) era enorme ma in realtà a runare la scena è stato Phil Foden.

Ha sfoggiato un nuovo look che lo ha riportato alle origini e soprattutto ha offerto una prestazione nettamente diversa da quelle offerte fino a solo poche settimane fa. Il gioiello del City ha segnato il goal più veloce del torneo, portando in vantaggio la sua squadra, poi ha servito Jeremy Doku con un cross perfetto da calcio d'angolo che ha permesso al compagno di segnare di volée. Probabilmente avrebbe potuto segnare di nuovo nel primo tempo, ma il portiere El Mehdi Benabid lo ha murato con una parata impressionante.

Nel complesso, quella di Foden è stata una prestazione molto incoraggiante, soprattutto perché nella stagione che si è appena conclusa, è per lunghi tratti parso l'ombra di se stesso.

  • Manchester City FC v Wydad AC: Group G - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    "MI SONO RIPOSATO"

    Una stagione già da dimenticare ha preso una brutta piega quando Foden si è infortunato alla caviglia contro il Manchester United e ha dovuto ascoltare cori umilianti rivolti a sua madre mentre usciva dal campo con un'espressione cupa sul volto. È stato assente per tre settimane a causa di quel problema ed ha ammesso di essere rientrato troppo presto. Il centrocampista ha giocato pochi minuti nelle restanti partite del City, partendo titolare solo una volta ed entrando dalla panchina nel finale della semifinale e della finale di FA Cup.

    Dopo non aver giocato nell'ultima partita casalinga della stagione contro il Bournemouth, ha compiuto un gesto insolito dicendo ai giornalisti che avrebbe chiesto di non essere convocato per le partite dell'Inghilterra in programma a giugno. Ha anche rivelato: "Ho avuto molti problemi fuori dal campo a livello mentale. A volte nella vita ci sono cose più importanti del calcio. In questa stagione ho faticato un po'. Se tutto fosse andato bene, sarei sicuramente migliorato in campo. Spero che il prossimo anno riuscirò a ritrovare la giusta concentrazione mentale e a tornare al livello della stagione precedente, perché so cosa sono capace di fare e conosco le mie qualità".

    Potrebbe essere pericoloso dare troppo peso ad una sola partita, ma a Filadelfia Foden è parso più fresco, come se stesse raccogliendo i frutti del riposo e della pausa dopo la stagione peggiore della sua splendida carriera: "Ho avuto un po' di tempo libero, mi sono riposato. Nuova stagione, nuovo me".

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  • FBL-ENG-PR-MAN CITY-TOTTENHAMAFP

    5.000 MINUTI

    Se la stagione migliore di Foden è stata favorita dal ruolo ridotto che ha ricoperto l'anno precedente, non sorprende che ci sia stato un calo. Foden non ha partecipato alla corsa del City per la conquista del Treble nel 2023, dopo aver subito un infortunio e aver sofferto di appendicite durante la fase finale.

    L'infortunio di Kevin De Bruyne nelle battute iniziali della finale di Champions League gli ha consentito di giocare gran parte della partita storica di Istanbul e di sentirsi comunque parte di quel risultato storico, ma di fatto ha totalizzato molti meno minuti in campo rispetto ai suoi comagni di squadra. Non ha quindi sofferto ciò che altri elementi della rosa, in particolare Jack Grealish e John Stones, hanno patito.

    Foden ha successivamente vissuto la stagione della sua vita, ma pagando un prezzo altissimi. Nell'annata 2023-24 ha disputato 53 partite con il City, alle quali aggiungere altre 7 con l'Inghilterra a Euro 2024. Ha accumulato così 5mila minuti in campo, la maggior parte dei quali giocati al massimo livello e con una posta in gioco altissima. Non c'è da stupirsi dunque del fatto che sia arrivato esausto ai blocchi di partenza dell'ultima stagione. Ha spiegato: "Ho fatto fatica a staccare completamente la spina. Mi sono semplicemente riposato con la mia famiglia, facendo le mie cose. Ne avevo bisogno".

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  • Manchester United FC v Manchester City FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    "VOGLIO CHE SI SENTA BENE"

    Dopo aver ottenuto il tempo libero che desiderava ed essersi riavvicinato al suo vecchio stato di forma, Foden ha lanciato un avvertimento a tutti: "La fame dentro di me è tornata e voglio dimostrare che si sbagliavano su di me".

    Guardiola è parso contento nel vedere quei segnali che da tanto tempo attendeva: "Sarà importante. Certo che lo sarà". L'allenatore era preoccupato per lo stato d'animo e le prestazioni di Foden nella scorsa stagione. E dopo che il giocatore aveva rivelato le sue difficoltà mentali, ha dichiarato: "È un bambino, un ragazzino, un ragazzo del settore giovanile che è diventato una delle nostre stelle. Tutto ciò che voglio, che vogliamo, è aiutarlo. Questa è la cosa più importante. Ha bisogno di riposo e lo avrà dopo domenica, poi tornerà passo dopo passo. È quello che vogliamo, voglio solo aiutarlo. Non mi interessano le prestazioni in campo, voglio che si senta bene e dopo che si sarà riposato tutto verrà da sé".

    Il riposo non è l'unico mezzo con il quale Guardiola può aiutare Foden a tornare quello di prima. Deve assegnargli un ruolo chiaro in una squadra in fase di cambiamento, con due nuovi volti a centrocampo e in attacco, Cherki e Reijnders. Da questo punto di vista, il tecnico spagnolo ha schierato una formazione ultra-offensiva contro il Wydad, che assomigliava molto a un 2-3-5.

  • FBL-WC-CLUB-2025-MATCH13-CITY-WYDADAFP

    DEVE ESSERE LUI IL NUMERO 10

    Foden è stato posizionato in un reparto offensivo molto affollato, nel quale ha dovuto lottare con Reijnders, Cherki e Marmoush per trovare il giusto spazio. Per questo motivo spesso è arretrato a centrocampo insieme a Reijnders quando il City non era in possesso palla. A tal riguardo è stato molto diplomantico, ma ha anche lasciato intendere di aspettarsi un qualcosa di diverso per il futuro.

    "È diverso da quello a cui sono abituato. Ovviamente, quando avevano la palla, giocavo come centrocampista difensivo con due compagni. Quindi è qualcosa a cui non sono abituato, ma mi è piaciuto. Voglio stare al centro il più possibile. Forse non così arretrato, ma un po' più avanzato. Ma finché sono al centro, mi sento me stesso e a mio agio".

    Foden non dovrebbe giocare così arretrato una volta che Rodri avrà ritrovao la giusta condizione. Lo spagnolo che sembra destinato a formare una coppia di mediana con Reijnders, e in quel caso Foden dovrebbe agire nella sua posizione preferita, più avanzata. Tutto lascia pensare che la porzione di campo perfetta per lui sia quella nella quale agiscono i numeri 10 e che possa essere l'erede naturale di De Bruyne.

    Non va dimenticato che proprio De Bruyne è stato infortunato per metà della stagione 2023-24 e Foden ha colmato il vuoto assumendo egregiamente il ruolo di regista del City. Oltre a segnare una valanga di goal, ha dettato il gioco in maniera splendida.

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  • FBL-WC-CLUB-2025-MATCH13-CITY-WYDADAFP

    CHERKI DOVREBBE ALLARGARSI

    Cherki ha giocato come trequartista contro il Wydad, ma il suo non è stato esattamente un debutto da sogno. La propensione del francese ai dribbling non lo ha aiutato, anzi. Si tratta ovviamente solo di una partita, ma il suo stile anticonformista potrebbe rendere il ruolo di numero 10 troppo rischioso per lui, visto che ha perso qualche palla di troppo.

    Fortunatamente, il francese si trova bene anche giocando più largo e potrebbe contendere a Savinho il posto di ala destra, consentendo a Foden di agire alle spalle di Erling Haaland o Marmoush.

    Guardiola un paio di anni fa ha definito Foden il giocatore più talentuoso che abbia mai allenato, ora sta a lui farlo rendere al meglio.

  • fodenGetty Images

    MEGLIO CON RODRI E REIJNDERS

    Sebbene Foden abbia migliorato altri aspetti del suo gioco, alla fine è più pericoloso quando si sente incoraggiato ad attaccare: "Sto lavorando su alcuni aspetti che posso migliorare, ma sono felice di essere tornato a segnare e a creare occasioni. È quello che voglio fare".

    L'anno scorso ha faticato a farlo a causa dei tanti problemi del City in assenza di Rodri. Grazie il ritorno del Pallone d'Oro e l'intensità aggiuntiva di Reijnders, Foden dovrebbe essere in grado di tornare a brillare.

    Se Guardiola riuscirà a sfruttare i suoi punti di forza e a farlo sentire bene sia in campo che fuori, sarà come aver accolto un nuovo acquisto: un ragazzo incredibilmente talentuoso che sapeva di poter trasformare in uno dei migliori giocatori al mondo.

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