Il conto alla rovescia verso la sfida di Premier League tra Newcastle e Liverpool di lunedì è inevitabilmente dominato da Alexander Isak. Un centravanti in tutto e per tutto, lo svedese è il protagonista della telenovela di mercato più discussa dell’estate – e ancora non sappiamo come andrà a finire.
L’unica certezza, al momento, è che la sua assenza pesa eccome sul Newcastle. La squadra di Eddie Howe ha comandato la gara d’esordio a Birmingham contro l’Aston Villa sabato – già prima che i padroni di casa restassero in dieci – ma ha mancato il colpo da ko, il che non sorprende visto che in attacco ha dovuto adattare l’esterno Anthony Gordon come punta centrale.
I Magpies stanno lavorando senza sosta per rinforzare il reparto offensivo prima della chiusura del mercato – volevano un’altra prima punta già prima che Isak decidesse di “tirarsi fuori” per forzare la mano al club e ottenere il trasferimento al Liverpool – ma è indicativo che Howe non si sia mostrato troppo critico, almeno pubblicamente, verso il comportamento del numero 14.
Il tecnico spera chiaramente di ricucire lo strappo con Isak, perché sa benissimo che il Newcastle ha bisogno di lui. Il punto è: anche il Liverpool ha davvero bisogno di Isak? Perché la sera prima dello 0-0 dei bianconeri a Villa Park, i Reds erano stati protagonisti ad Anfield di un match scoppiettante contro il Bournemouth che ha confermato come segnare goal non sia certo il primo dei problemi di Arne Slot...










