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Il Lecce ha spento la luce: non vince da fine settembre

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Una partenza super e poi la brusca e improvvisa frenata. Si può riassumere così, sino a questo momento, la stagione del Lecce, costretto a fare i conti con la cocente eliminazione dalla Coppa Italia patita per mano del Parma.

I ducali hanno sbancato il Via del Mare per 3-2 (dopo essere stati avanti 2-0) a tempo praticamente scaduto, certificando la complessità del momento vissuto dal club salentino.

La squadra allenata da Roberto D'Aversa sembra infatti aver smarrito quanto di buono era stata in grado di proporre e di costruire almeno fino a settembre, mese nel quale i giallorossi si era persino affacciati nei quartieri nobili della Serie A.

  • AVVIO DA SOGNO: TERZO POSTO IN A

    Come detto, la stagione del Lecce era iniziata su frequenze altissime, con risultati che avevano proiettato la formazione salentina a ridosso della vetta della classifica.

    Dopo l'antipasto dei trentaduesimi di Coppa Italia, superati battendo 1-0 il Como, i giallorossi hanno inscenato una partenza sprint in campionato: vittoria all'esordio con la Lazio, pareggio a Firenze e seconda affermazione consecutiva in casa contro la Salernitana.

    Dopo la prima sosta relativa agli impegni delle nazionali, il Lecce ha pareggiato sul campo del Monza - proprio dove pochi mesi prima aveva strappato la matematica salvezza - prima di suggellare la terza vittoria di fila davanti al pubblico del Via del Mare.

    Morale della favola, 11 punti dopo cinque giornate. Un bottino valso il provvisorio terzo posto in campionato alle spalle di Milan e Inter.

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  • D'AversaGetty Images

    LO SPARTIACQUE DI TORINO

    In vista dell'unico turno infrasettimanale della stagione, il Lecce si è presentato e dall'Allianz Stadium di Torino per la sfida contro la Juventus da terza della classe (e da imbattuta) proprio davanti ai bianconeri guidati da Massimiliano Allegri, in quello che - nonostante fosse solo la sesta giornata - si presentava con gli inediti connotati della sfida da zona Champions.

    Il verdetto della sfida in terra piemontese, però, ha sorriso ai bianconeri che hanno griffato vittoria e sorpasso grazie al blitz vincente di Milik.

    Per i salentini, dunque, è arrivata la prima sconfitta stagionale, ma il ko di Torino sembrava aver lasciato in eredità ancora più certezze all'interno di un gruppo ormai in grado di dare filo da torcere ad avversari di qualsiasi caratura.

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  • LA FLESSIONE: 6 PARTITE SENZA VITTORIE

    Anziché consolidare quelle granitiche certezze costruite nel primissimo segmento di stagione, la sconfitta contro la Juve ha generato l'effetto opposto, ovvero creare le prime crepe all'interno del collettivo leccese.

    A seguire, infatti, il Lecce è stato travolto 4-0 dal Napoli, perdendo anche l'imbattibilità interna, per poi infilare due pareggi (entrambi per 1-1) contro Sassuolo e Torino.

    A porre l'accento su un momento decisamente negativo sono poi arrivate altre due sconfitte: in campionato contro il Torino e in Coppa Italia contro il Parma, entrambe davanti al pubblico amico, in quel fortino che solamente fino a poco più di un mese fa sembrava inespugnabile.

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    L'ULTIMA VITTORIA DEL LECCE

    L'ultima vittoria del Lecce in gare ufficiali risale dunque allo scorso 22 settembre, quando la rete di Oudin piegò il Genoa. Da quel momento il percorso in campionato ha conosciuto solo e soltanto passaggi a vuoto.

    Da quel suggestivo terzo posto, accarezzato soltanto per qualche giorno, il Lecce ora staziona a metà classifica con sei punti di margine sulla zona retrocessione.

    Tuttavia i 4 goal incassati in Coppa Italia contro una formazione di Serie B confermano un quadro clinico preoccupante per una squadra che da oltre un mese ha letteralmente spento l'interruttore.

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