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Furlani MilanGetty

Il futuro di Pioli al Milan e le possibili cessioni di Maignan, Theo Hernandez e Leao: l'annuncio di Furlani

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Nella settimana che potrebbe decidere l'intera stagione, prima della sfida di Europa League contro la Roma e di un Derby che potrebbe assegnare lo Scudetto all'Inter, Giorgio Furlani delinea le strategie del Milan per il futuro.

L'amministratore delegato rossonero è intervenuto lunedì sera all'interno della trasmissione 'SuperTele' condotta da Pierluigi Pardo su DAZN.

Tanti, ovviamente, i temi affrontati da Furlani a partire dal futuro di Pioli e dalle voci sulla possibile cessione di un big la prossima estate.

  • IL FUTURO DI PIOLI

    Riguardo al tecnico, in realtà, Furlani ha preferito prendere tempo: "C'è questo essere perennemente sotto i riflettori.Da inizio stagione che la critica al mister si accende dopo ogni partita non vinta. Quest'anno ha fatto bene e siamo focalizzati sul finale di stagione. E' una persona squisita, con la quale si lavora molto bene e posso dire che siamo fortunati a lavorare con lui.Non si può giudicare un allenatore su una partita, ma si valuta su una stagione intera.Vedremo come andrà a finire la stagione, ma siamo fiduciosi. Un giudizio? Troppo presto.Vediamo questo ultimo mesetto. Stiamo facendo bene rispetto allo scorso anno. Siamo 12 punti avanti rispetto a un anno fa.Peccato essere usciti dalla Champions, ma il girone era difficile. Noi partiamo sempre per vincere".

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  • LE CESSIONI

    L'amministratore delegato rossonero invece esclude la cessione di un big e sottolinea: "Noi non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare dalle perdite. Essendo una società in attivo, abbiamo possibilità di investire in partenza.Leao, Maignan e Theo Hernandez sono contenti di rimanere al Milan e hanno contratti lunghi. Giroud? Ha fatto la storia del Milan e sta performando ancora ad alti livelli".


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  • IL MERCATO

    Furlani preferisce non parlare di grandi colpi, ma assicura che il Milan si farà trovare pronto per rinforzare la rosa: "Non siamo stati timidi lo scorso anno sul mercato e non lo saremo nemmeno in quello che arriverà laddove ce ne sarà bisogno. I ragazzi arrivati in estate hanno fatto bene e sono felici di stare qui. Non bisogna fare i colpi tanto per farli e mettere in difficoltà la continuità aziendale. Noi dobbiamo continuare a migliorare la squadra per vincere. Non dobbiamo fare colpi che facciano scena, ma che siano utili".

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  • IL RUOLO DI IBRAHIMOVIC

    Il dirigente rossonero fa chiarezza anche sul ruolo di Ibrahimovic all'interno della società: "Si è detto tanto su Zlatan.La leadership e le decisioni finali sono di RedBird e di Gerry Cardinale.Sotto di lui c'è un gruppo di lavoro. Zlatan sta già facendo vedere che è anche un grande campione fuori dal campo. Contribuisce su vari fronti.Sulla parte sportiva è composta da Zlatan, Gef Moncada e io. Ognuno ha delle competenze. Poi ci sono altre aree di lavoro come quella dello stadio dove Scaroni è molto coinvolto. La leadership è di Cardinale. Ibra ha molta influenza sulla parte sportiva".

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  • L'INCHIESTA

    Furlani infine parla anche dell'inchiesta in corso sul passaggio di proprietà del Milan: "C'è questa idea che RedBird non sia il proprietario del Milan ed è qualcosa di sbagliato. I fatti sono semplici. Le autorità hanno il diritto di fare le indagini che vogliono, ma noi non abbiamo nulla da nascondere e siamo pronti a cooperare con loro per fargli fare al meglio il loro lavoro".

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