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Jamal Musiala Florian Wirtz Germany GFXGOAL

Il futuro della Germania è ora: sulle ali di Musiala e Wirtz per tornare sul tetto d'Europa

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La Bild non ha risparmiato le critiche alla Germania dopo l'eliminazione dalla fase a gironi dei Mondiali 2022. Il tonfo è stato definito "la fine di una nazione calcistica un tempo grande e orgogliosa". Iperbole a parte, l’incapacità di qualificarsi in un gruppo certamente non impossibile è stata motivo di imbarazzo in patria.

La Germania potrà anche essersi trovata parzialmente bloccata tra due generazioni, ma ha avuto poche scuse. Si trattava di un gruppo di giocatori di livello mondiale, guidati da un allenatore come Hansi Flick che due anni prima aveva portato il Bayern al treble. Quel fallimento, combinato con una serie di scarsi risultati che ne sono seguiti, hanno portato a settembre alla rimozione di Flick dal suo incarico.

Diciotto mesi dopo l’imbarazzo del Qatar, però, sembra che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione per i padroni di casa di Euro 2024. Julian Nagelsmann, dopo un inizio difficile, ha cambiato tutto, affidandosi a un nucleo giovane senza puntare completamente sulla base del Bayern.

Al centro di tutto c'è una coppia di trequartisti con un'età complessiva di 42 anni. Florian Wirtz e Jamal Musiala sono due dei talenti più entusiasmanti del calcio europeo, e nel prossimo mese proveranno a restituire la gloria a una nazionale umiliata. Intanto entrambi hanno iniziato nel migliore dei modi, segnando nel match inaugurale di Euro 2024 contro la Scozia.

  • Germany-Japan(C)Getty Images

    FALLIMENTO DOPO FALLIMENTO

    Dopo il trionfo ai Mondiali 2014, sembrava che sarebbe iniziato un periodo di successi per la Germania. L'allora ct Joachim Low aveva messo insieme una squadra fortissima, costruita attorno a Mesut Ozil, Thomas Muller e Toni Kroos, oltre al miglior portiere del mondo, Manuel Neuer. Pareva una squadra destinata a dominare il calcio europeo per anni.

    Ma non è andata così. Dopo essere arrivata alle semifinali di Euro 2016, la nazionale tedesca è caduta in un dirupo: è stata eliminata nella fase a gironi della Coppa del Mondo 2018, agli ottavi di finale di Euro 2020 e ai gironi in Qatar 18 mesi fa.

    Forse ancora peggiore, però, è stata la riluttanza di chi detiene il potere a cambiare le cose. Low è rimasto in panchina per un torneo di troppo, mentre Flick ha schierato in gran parte lo stesso gruppo di veterani del suo predecessore, anche quando erano tutti fuori forma. I giovani talenti sono stati trascurati, mentre quelli più anziani hanno faticato.

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  • Jamal Musiala Germany 2024Getty Images

    IL GIOIELLO MUSIALA

    Flick, però, ha avuto l'accortezza di portare in rosa il 19enne Musiala, schierandolo sulla sinistra in un 4-2-3-1. In Qatar, il trequartista del Bayern è stato uno dei pochi giocatori a salvarsi. E pure l'unico aspetto positivo che la stampa tedesca ha riscontrato nel suo severo giudizio sulla squadra, come ha osservato Jurgen Klinsmann: "Abbiamo un ragazzo prodigio, su questo non ci sono dubbi: Musiala è un giocatore eccezionale, eccezionale."

    Naglesmann ha continuato a puntare su di lui. L'ex allenatore del Bayern ha alleggerito la vecchia generazione e ha fatto di Musiala il punto focale della propria squadra. Il compito di Jamal è quello di dare ritmo al gioco: a volte palleggia, altre volte accelera. Quando il 21enne gioiello ha la palla, tutto sembra rallentare mentre passa attraverso i corpi infilandosi spazi che non esistono.

    La sua prestazione contro la Francia a marzo ha sintetizzato al meglio le sue capacità. Musiala ha effettuato il maggior numero di passaggi riusciti tra tutti gli attaccanti tedeschi, ha dribblato con successo tre avversari, ha toccato la palla 81 volte e ha fornito l'assist per il secondo goal della Germania nel 2-0 inflitto ai Bleus. E al debutto a Euro 2024 contro la Scozia ha firmato il raddoppio con un preciso tiro sotto la traversa.

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  • Florian Wirtz Germany 2024Getty

    IL MAGO WIRTZ

    Anche Wirtz sarebbe stato forse convocato in Qatar, se la sua ascesa non fosse stata ritardata da un infortunio. All'inizio del 2020 è diventato il più giovane esordiente di sempre del Bayer Leverkusen, a soli 17 anni e 16 giorni, e poco più di due settimane dopo anche il più giovane marcatore della Bundesliga. Non solo: ha fatto il proprio debutto con la Germania a 18 anni.

    Ma le cose sono cambiate quando Wirtz si è rotto il legamento crociato anteriore nella primavera del 2022. I suoi progressi si sono bloccati, la chiamata in Qatar è sfumata. Quando è tornato in campo, però, il suo nuovo allenatore era Xabi Alonso: un tecnico capace di portare il gioco del proprio trequartista a un altro livello.

    Wirtz è diventato una presenza più diretta con Alonso, operando sull'interno sinistro del 3-4-2-1. Punta l'uomo, ha il talento del dribbling. Il suo bottino stagionale di 18 goal e 20 assist in tutte le competizioni lo ha giustamente inserito tra i favoriti alle prime posizioni del Pallone d'Oro.

    Se Musiala rallenta il gioco per la Germania, insomma, Wirtz può accelerarlo. Mettete insieme i due - oltre a Gundogan - e avrete una combinazione potenzialmente micidiale. Come sa bene la Scozia, punita a freddo dal giocatore del Leverkusen.

  • Julian Nagelsmann 2024getty images

    UN SISTEMA PERFETTO

    L'influenza di Nagelsmann qui è innegabile. L'ex Bayern ha impostato la Germania in modo molto simile a una squadra di club, facendola giocare con il suo caratteristico stile veloce e il suo gegenpressing, facendo affidamento su tre trequartisti e un falso nove per andare a segno.

    Quell'uomo al centro è Kai Havertz, attaccante diventato famoso per la sua capacità di perdere grandi occasioni. Verso la fine della stagione 2023/24, però, il giocatore dell'Arsenal ha iniziato a trovare la rete con buona continuità. Potrebbe far bene anche con la Germania.

    Quando Havertz vaga per l'attacco, gli spazi si aprono e Musiala e Wirtz hanno l'opportunità di incidere. Il timore è che la Germania abbia probabilmente bisogno di una presenza più incisiva per mettere la palla in rete. Ma intanto l'ex Chelsea permette ai due migliori talenti offensivi della squadra di fare ciò che sanno fare meglio.

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  • Toni Kroos Germany 2024Getty Images

    LA CHIAVE È KROOS

    Nagelsmann è riuscito a convincere Toni Kroos a tornare in nazionale. Il centrocampista aveva lasciato tre anni fa, prendendosi gran parte della colpa per la deludente campagna a Euro 2020. Una critica forse un po' ingiusta, ma era certamente vero che il centrocampo tedesco aveva bisogno di un'iniezione di gioventù, indipendentemente dal contributo di Kroos nel corso degli anni.

    Il nuovo ct, però, ha convinto il fuoriclasse del Real Madrid a rientrare in pista, e i primi segnali sono stati promettenti: Kroos ha fatto benissimo nelle prime tre partite giocate da quando è tornato, ognuna delle quali si è conclusa con una vittoria della Germania. Ed il primo goal contro la Scozia è nato proprio da una sua spettacolare apertura. La presenza di un equilibratore come Kroos ha inoltre convinto Nagelsmann a schierare assieme sia Musiala che Wirtz.

    "È un genio - ha detto Musiala a The Athletic - Dopo un paio di allenamenti, le partite che abbiamo giocato con la Germania e quelle contro il Real Madrid, si è vista la sua qualità nei passaggi. È bellissimo stare in campo con lui, perché sa darmi la palla esattamente dove la voglio".

  • Jamal Musiala Florian Wirtz Germany 2024Getty Images

    "SAREBBE BELLO GIOCARE INSIEME"

    Molte squadre, naturalmente, sono state considerate favorite alla vigilia di una grande competizione, solo perché il pronostico venisse ribaltato una volta iniziate le partite. Detto questo, le potenzialità della Germania di Musiala e Wirtz sono altissime. Tanto più che il ct ha costruito una squadra in grado di servire i suoi due talenti più creativi nelle giuste aree del campo. In attesa, magari, di farlo anche in un club.

    "Abbiamo scherzato dicendo che sarebbe bello giocare insieme in un club prima o poi - ha detto Wirtz in conferenza - Ma ora siamo entrambi felici nei nostri club. Entrambi vogliamo vincere l'Europeo e sappiamo che abbiamo bisogno l'uno dell'altro per farlo. Abbiamo molte idee, siamo sempre alla ricerca di soluzioni. Personalmente, non mi importa chi segna più goal".

    Se tra un mese a Berlino la Germania dovesse diventare campione d'Europa, l'argomento non interesserebbe né a Nagelsmann né ai tifosi tedeschi.

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