Il fan che incontra il suo idolo: Mbappé affronta Cristiano Ronaldo

Dopo una seconda esperienza piuttosto deludente al Manchester United, Ronaldo ha mollato l'Europa per aprire la strada del calcio verso l'Arabia Saudita.

Una scelta che lo rende il calciatore più pagato al mondo, ma che gli pregiudica il raggiungimento di traguardi più prestigiosi rispetto ai livelli dell'ancora modesto calcio saudita.

Mbappé è invece fresco di trasferimento al Real Madrid dopo 6 anni di Paris Saint-Germain e sembra destinato a raccogliere l'eredità dell'elite del calcio mondiale ormai abbandonata proprio da Ronaldo e dall'eterno rivale Lionel Messi.

Ronaldo però, all'età del francese, aveva già conquistato tre volte il titolo della Premier League (ben più prestigiosa della Ligue 1) e una Champions League con il Manchester United, obiettivo fin qui sempre sfuggito a Mbappé nella sua parentesi parigina.

Non è un mistero che Mbappé abbia sempre provato una forte ammirazione per Cristiano Ronaldo. La sfida in programma per venerdì 5 luglio ad Amburgo non sarà però la prima volta che i due si incroceranno.

Cristiano e Kylian si erano affrontati già nell'ottobre del 2020 in Nations League, sempre con le rispettive nazionali, in un match terminato 0-0.

Al termine della fara il francese ha postato sui suoi social un'immagine che lo ritraeva abbracciato a CR7 con la didascalia "Idol" e il tag del suo idolo lusitano.

L'idolatria di Mbappé per Ronaldo ha radici lontane e risale al periodo in cui il portoghese ha vestito i colori del Real Madrid.

Kylian ha sempre ammirato i blancos e le numerose foto che lo ritraggono da bambino vicino a poster e con la maglia del Real fioccate nei giorni immediatamente antecedenti al suo passaggio nella capitale spagnola lo certificano.

Difficile pensare dunque che in Mbappé, oltre all'emozione che porta con sé fisiologicamente una gara ad eliminazione diretta agli Europei, non si aggiunga il brivido di affrontare il suo idolo d'infanzia.

È però inevitabile che dalla sfida di Amburgo uno dei due uscirà in lacrime. Non che sia una novità per Ronaldo, che già nel corso degli ottavi contro la Slovenia è scoppiato a piangere dopo aver fallito il calcio di rigore che avrebbe evitato al Portogallo di soffrire ulteriormente dagli undici metri.

Dall'altra parte Mbappé, dopo essere stato la rivelazione del Mondiale vinto con la Francia nel 2018, oggi sente la pressione di dover guidare i galletti bleus alla gloria europea dopo aver clamorosamente mancato l'appuntamento nel 2021.

Certo è che in questo caso al futuro centravanti del Real Madrid peserà sicuramente meno regalare un dispiacere in meno al suo idolo d'infanzia rispetto ai quasi 70 milioni di connazionali che già ne stanno criticando l'andamento sotto tono a Euro 2024.