Il caso di Toney del Brentford: 8 mesi di squalifica per scommesse

Lo scorso maggio, l'attaccante inglese è stato sospeso per aver violato ben 262 norme relative alle scommesse, tutte commesse tra il 25 gennaio 2017 e il 23 gennaio 2021. Tra queste: falsa testimonianza nei colloqui con la Football Association, scommesse anche su se stesso e sulla squadra per cui stava giocando. Motivi che hanno spinto la FA ad infliggergli 11 mesi di squalifica.

La richiesta iniziale, in realtà, era di ben 15 mesi, anche perché il calciatore, oltre a non collaborare con la Giustizia inglese, aveva provato anche ad occultare le prove, come spiega la Gazzetta dello Sport.

In seguito, il classe 1996 si è assunto le proprie responsabilità ammettendo le violazioni contestategli. Tale collaborazione gli ha permesso di ottenere un primo sconto di pena: da 15 mesi a 11.

All'attaccante è stata successivamente diagnosticata una dipendenza dal gioco d’azzardo, il che ha portato ad un'ulteriore riduzione della pena, divenuta definitiva sulla base di 8 mesi di stop forzato.

Confermati gli 8 mesi di squalifica, Toney potrà tornare a disputare gare ufficiali con la maglia del Brentford il 17 gennaio 2024. Da poche settimane, infatti, gli è stata concessa la possibilità di tornare ad allenarsi con i compagni.

Nonostante la spinosa vicenda, il Brentford ha sempre mostrato grande vicinanza al proprio giocatore, espressa ufficialmente attraverso un comunicato:

"Faremo tutto il possibile per aiutare Ivan e la sua famiglia a fare i conti con i problemi emersi da questo caso. Per noi la questione è chiusa e non vediamo l’ora di riabbracciare Ivan a settembre, quando potrà riprendere gli allenamenti".

Il club, sempre secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbe anche pronto a trattare il rinnovo di contratto del calciatore che scadrà il 30 giugno 2025.