Power Rankings, i migliori giocatori del torneo: testa a testa Messi-Mbappé

Pochi si aspettavano che giocasse un ruolo così fondamentale nel percorso dell'Argentina. Anzi, in molti pensavano che il 34enne ex City fosse l'anello debole della squadra di Lionel Scaloni. Otamendi, al contrario, è stato immenso per l'Albiceleste, offrendo una serie di grandi prestazioni in difesa, tra un dominio aereo (nessun giocatore ha vinto più duelli aerei) e contrasti vincenti. Il miglior difensore centrale del torneo, senza ombra di dubbio.

Il difensore croato è stato messo in grossa difficoltà da Messi in semifinale, ma in Qatar ha dimostrato perché tanti top club europei l’hanno messo nel loro mirino. Gvardiol è secondo per palle intercettate e terzo per possessi vinti. Il ventenne centrale ha anche messo a segno una rete contro il Marocco nella finale per il terzo posto, diventando così il più giovane marcatore della Croazia nel torneo.

Ecco una delle stelle emergenti del torneo. Ovviamente si sapeva che fosse bravo: lo ha preso il Manchester City, non a caso. Ma nessuno si aspettava che Alvarez avesse un impatto del genere in Qatar. Ha iniziato la competizione in panchina ed ha giocato da titolare lafinale dopo aver segnato quattro goal, di cui due nella semifinale contro la Croazia, combattendo ed agendo anche in fase di non possesso.

L'asso del Paris Saint-Germain ha consolidato il suo status di terzino più completo a livello mondiale, grazie alle sue prestazioni in Qatar. Con le sue corse sulla fascia destra e i 14 contrasti vinti, Hakimi ha giocato un ruolo fondamentale nella splendida cavalcata che ha condotto il Marocco fino al quarto posto. E non va dimenticato che è stato lui a trasformare il rigore decisivo contro la Spagna negli ottavi.

Degnissimo vincitore del premio di miglior giovane del torneo. L'inserimento di Enzo Fernandez a centrocampo è stata una delle mosse chiave nell'Argentina campione: il gioiello del Benfica, che ora costerà a peso d'oro, ha dato dinamismo e qualità, anche in fase offensiva. Un "talento spettacolare", come lo ha definito Messi.

Immensa: è l’unica parola con la quale si può descrivere la prestazione di Sofyan Amrabat nel match valido per i quarti di finale che ha visto il suo Marocco eliminare il Portogallo. Non una sorpresa, visto che il calciatore della Fiorentina è stato il miglior centrocampista difensivo in Qatar, riconquistando il possesso più di ogni altro calciatore (57). Non un caso: il giorno della partita contro la Spagna, gara valida per gli ottavi di finale, è rimasto sveglio fino alle 3 del mattino per lavorare col fisioterapista della nazionale marocchina nel tentativo disperato di giocare. Poi in semifinale uno dei momenti più iconici dell’intero torneo quando ha recuperato in corsa e fermato Mbappé con un grande intervento.

Il miglior portiere del torneo, senza ombra di dubbio. Martinez è stato fondamentale nel trionfo dell'Argentina: super sui rigori e parata pazzesca allo scadere dei supplementari su Kolo Muani, ma anche grande dedizione alla causa: come ha sottolineato Lionel Messi in passato, nessuno meglio di lui incarna lo spirito di squadra.

Antoine Griezmann non ha mai segnato in questo Mondiale e in finale non ha brillato, ma con il suo lavoro e la sua formidabile tecnica, è fondamentale nella corsa che ha condotto la Francia fino in finale. La stella è Mbappé, ma Antoine è stato l'uomo decisivo tra le linee. Tutto passa da lui, ma alla qualità ha unito anche la quantità, visto che ha recuperato palla in ben 34 occasioni. A ciò va aggiunto che è stato lui il giocatore ad aver creato più azioni offensive nel corso della competizione (22).

Colui che un anno fa aveva pensato di lasciare la Nazionale, ora è andato ad un passo dallo scrivere un altro capitolo di storia con la Francia e a vincere la seconda Coppa del Mondo a soli 23 anni, chiudendo ad 8 goal di cui 3 in finale (eguagliato il record di Geoff Hurst del 1966). Ingiocabile, Kylian si candida a diventare il bomber all-time del torneo tra 4 anni.

Cosa si può dire di più su di lui? A tratti non sembra essere umano e Rio Ferdinand ha definito la sua prestazione contro l’Australia “divina”. Eletto miglior giocatore del torneo, in cui ha segnato 7 goal e fornito 3 assist, vedere ciò che ha fatto in Qatar a 35 anni è semplicemente straordinario. GOAT.