Probabilmente facciamo a gara a chi dimentica il 2020 più rapidamente. Insomma, quello delle restrizioni, dei banchi a rotelle e dei plexiglass. Ah giusto, dimenticare.
Il mondo si ferma, cadendo nel caos quasi fosse stato creato in uno studio cinematografico. Contagion, ciak terzo. Campionati bloccati, posticipati, rinviati. Ogni boccata d'aria fresca è oro per chi vive in pochi metri quadri. Gli appartamenti e i quartieri densamente popolati diventano terrore, mentre le campagne e le località di mare, con ampi spazi e case sulla spiaggia diventano creazione, vita.
Se si devono affrontare le problematiche di un mondo chiuso, meglio essere in una località marittima. Sicuro. Come Las Palmas de Gran Canaria, città principale dell'isola annoverata come una di quelle toccate dal miglior clima del pianeta.
Ma Iemmello è un giocatore di calcio e la scelta di accettare la corte del Las Palmas è principalmente quella di un progetto convincente. Certo, un trasferimento a Gran Canaria è anche un ottimo modo per vivere un periodo difficile e il posto è spettacolare, ma senza un piano sportivo su cui puntare, il trasferimento non sarebbe stato possibile.
Iemmello arriva da una piazza come Perugia, in cui ha segnato 19 reti. Il Las Palmas si gira da una parte all'altra alla ricerca di un bomber di categoria su cui provare a ricostruire nel breve periodo il ritorno nella massima serie. Vede in Pietro l'uomo giusto, abituato a giocare tra sogni e speranze delle serie inferiori, ma che in Serie A ha comunque dimostrato di saperci fare.
"Sono molto felice di essere qui. È stata una trattativa lunga, ma soddisfacente" dirà Iemmello dop la firma con il Las Palmas."È un progetto molto importante e serio. Luis Helguera mi ha mostrato l'interesse del club fin dal minuto zero e mi ha fatto sentire importante in una squadra giovane che vuole giocare la palla. Ho visto tutte le partite della squadra e conosco tutte le giocatori che hanno una grande capacità di progressione".
Pietro Iemmello non è un giocatore dalle mille promesse a distanza, quella essenziale nel 2020. Parliamo di un ragazzo che dimostra turno dopo turno, la propria forza e tenacia di persona, nel mondo reale che si può toccare:
"Quanti goal farò? Non mi piace promettere un numero, ma mi piace farli e spero che siano tanti. Sono un attaccante a cui piace giocare e andare nello spazio. Araujo, Espiau e Mendes, sono grandi giocatori ed è bello giocare con persone così intorno".