All'inizio del 2019, Mauro Icardi era ancora il capitano dell'Inter, allora allenata da Luciano Spalletti: in quel periodo, però, parte la tensione con la dirigenza nerazzurra, circa il rinnovo contrattuale, soprattutto dopo le parole di Wanda Nara rilasciate ad AS.
"Il rinnovo con l'Inter è molto lontano, ci sono club importanti interessati a Mauro".
Da quel momento seguono settimane complesse: dal punto di vista calcistico, Icardi vive un periodo assai difficile dal punto di vista realizzativo. Dopo il successo contro il Parma, a inizio febbraio 2019, Spalletti si esprime sul rinnovo.
"È ora di affrontare la questione, perché qualche discorso di troppo si è fatto".
Da qui l'accusa, di Wanda Nara, di "clima tossico" attorno a Icardi e la decisione dell'Inter di revocare la fascia da capitano, con un secco comunicato.
"Il Club comunica che il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic".
L'argentino decide quindi di non seguire la squadra impegnata in Europa League contro il Rapid Vienna e scoppia il vero e proprio "caso", con l'indisponibilità di Icardi per un problema al ginocchio (questa la versione ufficiale) e la rottura definitiva con l'Inter e Luciano Spalletti che, a Sky Calcio Club, dopo una sconfitta contro la Lazio.
"Mauro sta fuori per come si è comportato. La mediazione è una cosa umiliante per gli sportivi interisti e per i tifosi interisti: mediare con un calciatore per fargli mettere la maglia del club che amano e per il quale vivono come gli interisti è una cosa umiliante. Valutatela voi cosa vuole dire fare una trattativa per dire a uno 'mettiti la maglia dell'Inter'".