Ibrahim Mbaye è il nuovo Mbappé? Il giovane fenomeno sta già facendo la storia al PSG

Mbaye è nato nel sobborgo parigino di Trappes, coincidenza vuole che sia anche la città natale dell'ex attaccante del PSG Nicolas Anelka, e da bambino era più interessato al basket che al calcio. Tuttavia, suo padre lo ha avvicinato al "gioco più bello del mondo" con dei video su YouTube e Mbaye ha iniziato a giocare a calcio a cinque anni con il Guyancourt, per poi passare all' FC Versailles.

Non ci volle molto, però, perché il PSG notasse il potenziale evidente di Mbaye e lo ingaggiasse quando aveva solo 10 anni. Da lì ha fatto rapidi progressi nel settore giovanile del PSG ed è entrato nella squadra Under 19 a soli 16 anni, prima di aiutare la squadra a vincere il campionato della scorsa stagione con un gol nella vittoria in semifinale dei play-off contro il Marsiglia e un assist nella partita decisiva contro l'Auxerre.

Non sorprende che Luis Enrique abbia notato il giovane prodigio del PSG e abbia inserito Mbaye nella rosa per la preparazione precampionato. Il giovane ha subito lasciato il segno, segnando il gol dell'1-0 nel pareggio per 2-2 contro lo Sturm Graz il 7 agosto.

Mbaye ha impressionato nuovamente contro l'RB Leipzig tre giorni dopo, tanto che Luis Enrique lo ha schierato nella partita d'esordio del PSG in Ligue 1 contro il Le Havre.

"Sto entrando nella storia del club", ha dichiarato Mbaye al canale mediatico della sua squadra dopo essere diventato il giocatore più giovane di sempre a giocare una partita ufficiale con il PSG, a 16 anni e 205 giorni. "È incredibile. Bisogna lavorare sodo per arrivare a questo livello. È sicuramente un cambiamento rispetto a quello a cui sono abituato. C'è un'intensità enorme, è davvero qualcosa di diverso".

In totale, Mbaye ha disputato cinque delle prime otto partite del PSG in Ligue 1, prima di mettersi in luce con la squadra Under 19 nelle fasi finali della UEFA Youth League. È poi tornato in prima squadra a marzo e ha segnato il suo primo gol da professionista nella vittoria per 6-1 contro il Saint-Etienne alla fine del mese.

"Sono molto felice", ha dichiarato dopo essere diventato il terzo marcatore più giovane del PSG, dietro solo a Warren Zaire-Emery e Bartholomew Ogbeche. "Spero che continui così per molto tempo e che riesca a segnare altri gol nelle prossime partite. È una ricompensa per tutto il duro lavoro che ho fatto finora, continuerò a impegnarmi e spero di segnare ancora".

Mbaye ha anche giocato tutti i 90 minuti delle ultime due partite di campionato del PSG, contro Strasburgo e Montpellier, il che significa che è molto probabile che sarà in panchina per la finale di Champions League contro l'Inter il 31 maggio.

Mbaye è un'ala d'attacco, sempre pronta a sfidare gli avversari e a superarli con la sua velocità. È anche molto versatile: sebbene preferisca giocare sulla fascia sinistra, che gli permette di tagliare verso l'interno e sfruttare il suo piede destro, ha giocato molto anche sulla fascia opposta.

Al Parc des Princes si ha anche la sensazione che Mbaye possa diventare un centravanti molto mobile, proprio come ha fatto Dembele nell'ultimo anno. Luis Enrique non ha ancora commentato quale sia il ruolo migliore del giovane calciatore, ma ha elogiato non solo il suo gioco, ma anche il suo atteggiamento.

"Gioca con un ottimo ritmo con e senza palla, ha molte qualità ed è molto intelligente", ha detto l'ex allenatore del Barcellona ai giornalisti. " Adoro quando si allena con noi ed è sempre pronto ad aiutarci".

Sebbene Mbaye sia tecnicamente eccellente e più che capace di superare gli avversari, al PSG si riconosce che deve lavorare per aggiungere più varietà al suo dribbling, che è efficace ma a volte un po' troppo prevedibile.

Dato che ha solo 17 anni, ovviamente deve ancora migliorare in diversi altri aspetti, tra cui la finalizzazione e l'ultimo passaggio, ma finora ha impressionato tutti i suoi allenatori con la sua etica del lavoro, la sua maturità e la sua voglia di imparare.

Considerando la sua velocità, potenza, versatilità e il fatto che è un ragazzo del posto che gioca per il PSG, Mbaye è stato inevitabilmente definito il "nuovo Kylian Mbappé". È un peso incredibilmente pesante da sopportare per un ragazzo così giovane, ma ci sono evidenti somiglianze tra i due, con Mbaye coraggioso quanto il capitano della Francia quando si tratta di affrontare i difensori.

Inoltre, anche se non è veloce come Mbappé, è un corridore esplosivo in grado di creare grandi pericoli sulla fascia sinistra se gli viene concesso anche solo mezzo metro di spazio.

Nel febbraio di quest'anno, Mbaye ha firmato il suo primo contratto professionale con il PSG, nonostante l'interesse di alcune delle squadre più prestigiose d'Europa.

"Questo è un passo molto importante per me", ha dichiarato all'epoca sul sito ufficiale del club. "Vorrei ringraziare tutti: il presidente, gli allenatori, lo staff, la squadra e la mia famiglia, che mi hanno sempre sostenuto. Per ora, però, questo è solo l'inizio e spero di arrivare lontano!".

Ha sicuramente tutte le carte in regola per raggiungere il suo obiettivo. Il Parc des Princes non è certo il posto più facile per un giovane attaccante per trovare spazio, eppure Mbaye ha già collezionato 10 presenze con la prima squadra del PSG prima dei 18 anni, il che la dice lunga sulle sue capacità e sulla fiducia che il club campione di Francia ripone nel proprio prodotto del vivaio.

In questo contesto, non dovrebbe passare molto tempo prima che si unisca a Kvaratskhelia e compagni per tormentare regolarmente le squadre in Champions League. Chissà, potrebbe anche fare una comparsa all'Allianz Arena il 31 maggio...