L’inizio è stato più che positivo e come sarebbe potuto essere altrimenti per Endrick? Il brasiliano è stato oggetto di grandissime attenzioni prima ancora di arrivare al Santiago Bernabeu. Il grande investimento, l'adulazione per Cristiano Ronaldo, le sue giocate finite nei feed dei social media, il video di Jude Bellingham che lo chiamava "superstar". Il grande hype generato dal mondo Real Madrid.
Facendo un salto in avanti fino ai giorni nostri vediamo che le cose sono radicalmente diverse. In quattro mesi di stagione, Endrick ha giocato solo 170 minuti per i Blancos e non è mai stato schierato da titolare. Anche se il club è alle prese con l’emergenza infortuni nel reparto offensivo, Carlo Ancelotti è stato riluttante a dare al brasiliano una vera e propria chance.
Invece al momento si tratta di un acquisto da 60 milioni di euro lasciato a guardare i compagni dalla dalla panchina o a sfruttare al meglio i minuti finali di gara. Ritmo, esperienza e sicurezza sono tutti elementi essenziali per un giocatore dell'età di Endrick, soprattutto con la pressione di un grande club sulle spalle. E forse è arrivato il momento della soluzione più semplice: un prestito a gennaio, idea già accennata in estate, potrebbe essere la scelta più sensata.



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