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Endrick Real Madrid GFXGOAL

I dolori del giovane Endrick: ha giocato solo 170 minuti e può lasciare il Real Madrid già a gennaio

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L’inizio è stato più che positivo e come sarebbe potuto essere altrimenti per Endrick? Il brasiliano è stato oggetto di grandissime attenzioni prima ancora di arrivare al Santiago Bernabeu. Il grande investimento, l'adulazione per Cristiano Ronaldo, le sue giocate finite nei feed dei social media, il video di Jude Bellingham che lo chiamava "superstar". Il grande hype generato dal mondo Real Madrid.

Facendo un salto in avanti fino ai giorni nostri vediamo che le cose sono radicalmente diverse. In quattro mesi di stagione, Endrick ha giocato solo 170 minuti per i Blancos e non è mai stato schierato da titolare. Anche se il club è alle prese con l’emergenza infortuni nel reparto offensivo, Carlo Ancelotti è stato riluttante a dare al brasiliano una vera e propria chance.

Invece al momento si tratta di un acquisto da 60 milioni di euro lasciato a guardare i compagni dalla dalla panchina o a sfruttare al meglio i minuti finali di gara. Ritmo, esperienza e sicurezza sono tutti elementi essenziali per un giocatore dell'età di Endrick, soprattutto con la pressione di un grande club sulle spalle. E forse è arrivato il momento della soluzione più semplice: un prestito a gennaio, idea già accennata in estate, potrebbe essere la scelta più sensata.

  • Real Madrid CF v Real Valladolid CF  - LaLiga EA SportsGetty Images Sport

    SEGNALI INIZIALI INCORAGGIANTI

    È stato fin da subito difficile ipotizzare come l’esperienza di Endrick avrebbe potuto avere successo, soprattutto nei primi periodi della sua avventura a Madrid. Dopotutto, in uno spogliatoio così affollato con all’interno attaccanti come Vinicius Jr, Kylian Mbappé, Rodrygo e Jude Bellingham, la panchina sembrava la scelta più probabile.

    Endrick ha giocato solo cinque minuti al suo debutto con i Blancos, contro il Valladolid il 25 agosto, ma ha impressionato immediatamente. Ha dato una scossa dal momento in cui è entrato in campo, tutto energia e pressing. E, di conseguenza, ha ottenuto la sua ricompensa. Cinque tocchi, uno per controllare la palla, tre per girarsi e tagliare dentro e uno finale per tirare, hanno assicurato un bel goal al debutto. Sì, il portiere probabilmente avrebbe potuto parare la conclusione, ma poco importa.

    Ne sono conseguite una serie di interessanti ingressi dalla panchina. Il suo impiego ha dato minutaggio a Rodrygo, Mbappé o Vinicius, e ha messo a dura prova le difese avversarie. Ha avuto bisogno di 12 minuti per tirare cinque volte, e ha fatto bene quando è stato convocato dal Brasile per la pausa internazionale di settembre. Momento positivo confermato, un mese dopo, da un bel goal contro lo Stoccarda che ha contribuito alla vittoria del Real per 3-1 in Champions League.

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  • Real Madrid CF v Real Valladolid CF  - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    QUALCOSA NON VA

    Ma poi è successo qualcosa. L'energia di Endrick non è mai mancata, ma la fluidità nel giocare il pallone è venuta meno. Quel primo tocco elegante e quel movimento netto non c'erano proprio. Troppi errori nei passaggi e la fiducia è calata di conseguenza. Ha giocato nella sesta, settima e ottava giornata di Liga, ma poi si è ritrovato in panchina per lunghi periodi.

    Ci sono volute, infatti, quasi sei settimane prima che il brasiliano venisse nuovamente mandato in campo in Liga, nonostante non fosse limitato da nessun infortunio. Qualcosa non andava. Ancelotti ha insistito sul fatto che questi erano momenti normali nella crescita di un giovane giocatore e che Mbappé, Vinicius e Bellingham avevano bisogno di tempo per amalgamarsi. C'era l'ulteriore complicazione che anche Rodrygo, un talento di livello mondiale a pieno titolo, lottava per guadagnarsi più minutaggio. Come avrebbe fatto Endrick a guadagnarsi il posto in squadra?

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  • Endrick Arda Guler Carlo Ancelotti Real MadridGetty

    PREFERITE ALTRE OPZIONI

    È strano che Ancelotti decida di lamentarsi della profondità della rosa del Real Madrid. In difesa le assenze sono pesanti e la coperta è corta, ma il reparto offensivo è ricco di talenti come non mai. Non è solo il trio d'attacco, o il fatto che le Merengues sono spesso costrette a mettere in panchina Rodrygo. Anche Brahim Diaz (eccellente) e Arda Guler (promettente) hanno dimostrato di meritare minuti.

    Persino Luka Modric, utilizzato in una posizione più avanzata quando il Madrid passa a un 4-4-2 a rombo, ha ridotto ulteriormente lo spazio a disposizione di Endrick. C'è semplicemente troppa qualità nel ruolo perché si aspetti che il brasiliano entri in maniera fissa nelle rotazione di Ancelotti.

  • Endrick Palmeiras Internacional 2024Cesar Greco/Palmeiras/by Canon

    UN PRESTITO LA SCELTA PIÙ SAGGIA

    Il quesito a questo punto è il seguente: portare Endrick al Real è stata davvero una scelta corretta? Quando il Real ha condotto la stessa operazione con Vinicius la situazione era diversa: il brasiliano era un talento ancora più grezzo, che poteva crescere con maggiore calma. Nonostante le tante critiche, il Real ha gestito bene il suo inserimento in squadra e lo ha nascosto dalla luce dei riflettori quando necessario.

    Endrick, invece, è arrivato in Spagna con un talento più completo e con aspettative più elevate. Vinicius è, in modo indiretto, parzialmente da biasimare. Endrick sembrava essere a tutti gli effetti il nuovo talento del calcio brasiliano. Per un po’ di tempo si è parlato di un suo possibile prestito, questo sia quando ha firmato inizialmente a dicembre 2022, sia la scorsa estate, quando è diventato chiaro che i Blancos avrebbero portato Mbappé a Madrid. Che si trattasse di una stagione in più al Palmeiras o di un periodo in un altro club europeo, forse sarebbe stato saggio mandarlo a giocare.

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  • Real Madrid CF v Villarreal CF  - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    NUOVE VOCI DI MERCATO

    Come prevedibile, ultimamente sono iniziate a circolare diverse voci di mercato che riguardano il ragazzo. Questa volta, però, sono un po' strane, o almeno alcune lo sono. La Roma è apparsa come potenziale parte interessata all'inizio di novembre. Ciò, per molti versi, avrebbe senso: un club italiano di metà classifica in difficoltà, che potrebbe aver bisogno di una spinta per rimettere in carreggiata la sua stagione. Situazione nella quale Endrick potrebbe trovare minutaggio. Per la Roma si tratterebbe di un affare a basso rischio e dal potenziale alto rendimento.

    Più di recente sono circolate altre voci. Si parla di un interesse del Southampton, squadra a rischio retrocessione in Premier League, che sta evidenziando notevoli difficoltà nello sviluppare un gioco offensivo. Anche il Real Valladolid ha espresso interesse, anche se le voci potrebbero essere collegate al fatto che Ronaldo è comproprietario del club. In entrambi i casi, queste sono tutte indicazioni che Endrick potrebbe essere in uscita dal Real, anche solo momentaneamente.

  • CD Leganes v Real Madrid CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    COSA SUCCEDE ADESSO?

    È certamente strano affermare che un diciottenne, che è in un club da soli sei mesi, si trovi a un bivio. Endrick è chiaramente un bravo calciatore e potrebbe ancora diventarne uno eccellente. Il Madrid è inoltre un posto rischioso per i giovani giocatori, ed era normale immaginare un periodo di adattamento.

    Ma ciò che non si poteva prevedere è quanti pochi minuti avrebbe avuto. La scelta migliore, quindi, potrebbe essere un trasferimento temporaneo. Endrick, con ogni probabilità, non avrebbe dovuto andare a Madrid in estate. Non c'era posto per lui in squadra e, sebbene i Blancos investano sempre tanto su baby talenti del suo calibro, è ancora troppo giovane per sfondare nella rosa di Ancelotti.

    Cosa accadrà esattamente ora, però, è difficile da capire. Il Madrid non fa prestiti, soprattutto per i giovani giocatori. Uno sguardo ai loro trasferimenti suggerisce che preferisce mandare i suoi talenti nelle loro squadre giovanili o venderli con una clausola di riacquisto. Entrambe le mosse sono un po' un problema per l’opinione pubblica. Un calciatore da otto cifre, acclamato come il salvatore del calcio brasiliano, che gioca in una squadra di riserve non è il massimo. Né lo è una cessione a un club di metà classifica, anche se il Madrid può riacquistarlo a poco prezzo. Per i Blancos si tratta di una decisione difficile da prendere. Lasciare il calciatore in panchina o prestarlo da qualche parte per farlo crescere: quest'ultima è l'unica scelta favorevole per Endrick.

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