Pubblicità
Pubblicità
Mats Hummels GermaniaGetty Images

Auf Wiedersehen Hummels: uno dei migliori difensori della storia dice addio al termine di una carriera da vincente

Pubblicità

Dopo oltre 15 anni ai massimi livelli, quasi sempre tra i migliori al mondo nel suo ruolo,Mats Hummels dice addio al calcio.

Il difensore tedesco, che ha trascorso la maggior parte della sua carriera tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.

Dalle finali di Champions League, raggiunte al termine di percorsi indimenticabili, al trionfo nel Mondiale con la Germania nel 2014, il classe 1988 si è guadagnato un posto di rilievo nella storia del calcio.

Riviviamo insieme i momenti più iconici della sua straordinaria carriera.

  • Hummels Klopp Borussia Dortmund 2012-13Getty Images

    IL DORTMUND DEI SOGNI: AD UN PASSO DALL'IMPRESA IN CHAMPIONS

    Cresciuto nel settore giovanile del Bayern Monaco, Hummels compie il primo grande passo della sua carriera trasferendosi al Borussia Dortmund, con l’obiettivo di ritagliarsi un ruolo da protagonista.

    È proprio a Dortmund che incontra Jurgen Klopp, l’allenatore destinato a cambiare per sempre la sua carriera, trasformandolo nel difensore che il mondo ha imparato ad ammirare.

    In maglia giallonera arrivano anche i primi trofei: due Bundesliga consecutive (2010/11 e 2011/12), una Coppa di Germania (2011/12) e due Supercoppe tedesche (2013 e 2014).

    Nella stagione 2012/13 sfiora una delle imprese più epiche della storia recente del calcio: insieme a una squadra straordinaria – con giocatori del calibro di Gundogan, Reus e Lewandowski – elimina in semifinale il favorito Real Madrid di Cristiano Ronaldo, Higuain e Di Maria e approda alla sua prima finale di Champions League.

    Il destino volle che, proprio in quella finale, ad attenderlo ci fosse il Bayern Monaco, il club che lo aveva lanciato tra i professionisti. Una sfida carica di significato, ma dal finale amaro: all’89’ fu Robben a infrangere i sogni del Dortmund, segnando il 2-1 che consegnò la coppa ai bavaresi.

  • Pubblicità
  • Hummels campione del mondoGetty Images

    CAMPIONE DEL MONDO DA PROTAGONISTA CON LA GERMANIA NEL 2014

    Hummels raggiunge l’apice della carriera appena un anno dopo l’amara delusione della finale di Champions League, alzando al cielo la Coppa del Mondo con la Germania nell’estate del 2014.

    Il cammino dei tedeschi non è affatto semplice: agli ottavi di finale, l’Algeria sorprende tutti mettendo in seria difficoltà la squadra di Low, che riesce a superare il turno solo ai tempi supplementari.

    Ai quarti, è proprio Hummels a diventare protagonista: il suo colpo di testa, dopo appena 12', vale l’1-0 contro la Francia e probabilmente rappresenta la rete più importante della sua carriera.

    Poi, in semifinale, la storia: un clamoroso 7-1 rifilato al Brasile padrone di casa, in una delle partite più sconvolgenti mai viste nella storia dei Mondiali.

    In finale, a Rio de Janeiro, l’ultimo ostacolo è l’Argentina di Lionel Messi, deciso a conquistare il tassello mancante della sua già straordinaria carriera. Ma ancora una volta è la Germania ad avere la meglio: il goal di Mario Gotze nei supplementari regala il quarto titolo mondiale alla Nazionale tedesca, 24 anni dopo l’ultimo trionfo.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Hummels Bayern MonacoGetty Images

    IL RITORNO AL BAYERN MONACO: ALTRI TITOLI IN BACHECA

    Nell’estate del 2016, Hummels decide di accettare l’offerta dei rivali storici del Borussia Dortmund e fa ritorno al Bayern Monaco, il club dove era cresciuto calcisticamente.

    Con i bavaresi, la sua bacheca dei trofei si arricchisce ulteriormente: conquista tre Bundesliga consecutive (2016/17, 2017/18 e 2018/19), una Coppa di Germania (2018/19) e tre Supercoppe tedesche (2016, 2017 e 2018).

    Nonostante il Bayern parta quasi sempre con i favori del pronostico — prima sotto la guida di Guardiola, poi con Ancelotti — Hummels non riesce mai a coronare il sogno di sollevare la Champions League con il club bavarese.

  • Hummels Champions League 2023-24Getty Images

    DI NUOVO A CASA: LA SECONDA FINALE DI CHAMPIONS

    Nonostante il discusso passaggio al Bayern Monaco, nel 2019 Hummels torna ancora una volta “a casa”: il Borussia Dortmund lo riaccoglie a braccia aperte, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera in giallonero.

    Nella stagione 2023/24, l’ultima della sua carriera, il classe 1988 sfiora ancora una volta l’impresa: il Dortmund arriva fino alla finale di Champions League, ma deve arrendersi al Real Madrid, al termine di una partita giocata quasi alla pari.

    Nonostante l’età, Hummels si prende la scena in Europa con prestazioni straordinarie in ogni turno a eliminazione diretta: prima contro l’Atlético Madrid, poi contro il Paris Saint-Germain e infine contro i Blancos. Una cavalcata che lo consacra come uno dei grandi protagonisti del torneo, ma che non si conclude con il lieto fine.

    Quella contro il Real Madrid sarà l’ultima partita della sua carriera: il sogno Champions League sfuma definitivamente, ma il ricordo del suo percorso resta indelebile.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Hummels RomaGetty Images

    GLI ULTIMI COMPLICATI MESI ALLA ROMA

    Dopo alcuni mesi lontano dai riflettori, a settembre 2024 Hummels sorprende tutti firmando con la Roma, dando così inizio alla sua ultima avventura prima del ritiro.

    L'inizio, però, è tutt'altro che semplice: i giallorossi vivono un inizio di stagione da incubo, che porta prima all’esonero di Daniele De Rossi, poi di Ivan Juric. In questo contesto complicato, il classe 1988 fatica a trovare spazio e a conquistarsi un posto da titolare.

    La svolta arriva con il ritorno in panchina di Claudio Ranieri: sotto la sua guida, Hummels ritrova fiducia e minuti, diventando un punto di riferimento dei capitolini grazie alla sua esperienza e alla sua leadership.

    Tuttavia, un episodio chiave segnerà il finale della sua esperienza italiana: durante una sfida europea contro l’Athletic Bilbao, un suo errore porta all’espulsione diretta. La Roma, in inferiorità numerica, viene eliminata dal torneo, e quell’episodio segnerà simbolicamente l’ultima apparizione della sua carriera.

0