Huijsen al Real Madrid è un rimpianto per la Juventus: perché i bianconeri lo hanno ceduto per soli 15 milioni

Nel gennaio 2024, come dicevamo, Huijsen ha giocato solo dodici minuti in Serie A con la Juventus dove viene ritenuto un prospetto dal grande futuro ma evidentemente non ancora pronto per vestire la maglia bianconera.

Ecco così l'idea della dirigenza di girarlo ad una società amica, ovvero il Frosinone, dove peraltro già militava l'altro talentino di proprietà Juve, Matias Soulé.

L'accordo tra le due società è fatto: prestito secco fino a giugno e poi rientro alla base. Ma di mezzo si mette Josè Mourinho, che chiama direttamente Huijsen e lo convince a seguirlo alla Roma.

La Juventus, che ha già dato la parola al Frosinone e non vorrebbe rimangiarsela, prova a convincere il ragazzo ma Huijsen è irremovibile: vuole la Roma e Roma sarà.

In realtà Huijsen viene allenato da Mourinho solo poche settimane, poi la sconfitta contro il Milan costa la panchina allo Special One e di fatto cambia il destino del difensore.

Al posto del portoghese arriva Daniele De Rossi, che inizialmente sembra voler puntare su Huijsen.

Poi però il passaggio alla difesa a quattro e alcuni errori di gioventù del ragazzo, tra cui una esultanza polemica dopo il goal realizzato proprio contro il Frosinone, inducono De Rossi a lasciarlo spesso in panchina.

Alla fine le presenze di Huijsen in giallorosso saranno solo quattordici tra campionato e Coppa Italia. Tanto che al termine della stagione la Roma decide di non sedersi a trattare il suo acquisto e lascia che il difenore torni alla Juventus.

Una volta rientrato a Torino, nonostante in panchina ci sia ora Thiago Motta, Huijsen non viene mai preso in considerazione dalla Juventus per il futuro.

"La Juventus si è comportata male con me? Forse. Sono andato in prestito alla Roma, sono tornato, e posso capire che volessero vendermi o qualsiasi cosa servisse alla società l'estate scorsa, ma sono arrivato il primo giorno dopo le vacanze estive, emi hanno detto che dovevo andare, ma che non mi avrebbero costretto. E poi sì, mi hanno costretto, mi hanno fatto allenare da solo e cose del genere. È stato un po' brutto, anche perché ero lì da tre anni, dai tempi dell'U17, e volevo solo avere una chance con la prima squadra della Juve", ha spiegato Huijsen a 'Marca'.

Il difensore però alla fine ha accettato la decisione del club: "La verità è che il calcio a volte è difficile. Ero un po' triste, arrabbiato? Ma la situazione non cambia è ed è quello che ci vuole.Se hanno ritenuto che fossi una buona possibilità di vendita, allora ho accettato".

Da qui la cessione al Bournemouth per soli 15 milioni di euro milioni pagabili in cinque esercizi, oltre a premi variabili fino a un massimo di 3 milioni. E una percentuale sulla plusvalenza che la società inglese farà registrare con la cessione al Real Madrid.

Huijsen in Premier League è stato subito protagonista, catturando l'attenzione dei grandi club di tutta Europa. E non solo.

Per lui qualche mese fa è arrivato anche il debutto con la nazionale maggiore della Spagna, preferita all'Olanda.

Ovvio quindi che, una volta ricevuta la chiamata del Real Madrid, Huijsen abbia subito spalancato le porte. Un affare da 59 milioni complessivi per i Blancos.

E la Juventus? Incasserà il 10% sulla plusvalenza del Bournemouth, dunque circa 4 milioni di euro. Basterà per non avere troppi rimpianti?