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Harder NkunkuGetty Images

Perché Harder è saltato e perché il Milan ha virato su Nkunku: i due fattori che hanno portato al cambio di rotta

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La caccia del Milan al sospirato attaccante, colui che dovrà far compagnia nel reparto offensivo di Massimiliano Allegri ai vari Gimenez, Leao e Pulisic, si è finalmente conclusa: alla fine a Milano arriverà Christopher Nkunku.

Il francese del Chelsea è diventato nelle scorse ore il nuovo obiettivo conclamato dei rossoneri, che hanno deciso di accelerare con il Chelsea per portarlo a Milano: con il giocatore un accordo era già stato trovato già sulla base di un contratto quinquennale e ora c'è pure l'intesa verbale col Chelsea. Insomma, forse stavolta ci siamo davvero: Nkunku si prepara a indossare la maglia del Milan.

E Conrad Harder che fine ha fatto? Sembrava lui il prescelto per rinforzare l'attacco. Sembrava, appunto. Perché alla fine il giovane danese dello Sporting non arriverà a Milano: lo stop alla trattativa è da considerarsi ora definitivo. Zero ripensamenti, nessuna nuova sorpresa negli ultimi giorni del mercato.

Perché Harder, come Boniface prima di lui, non giocherà nel Milan nonostante un'intesa già raggiunta sia con lo Sporting che con il calciatore stesso? I motivi del dietrofront e della virata su Nkunku.

  • L'ACCORDO C'ERA

    Nella serata di lunedì, tutti i tasselli sono andati al proprio posto. Il Milan e Harder hanno trovato un'intesa sull'ingaggio del calciatore, così come sulla durata del suo contratto: cinque anni, dunque fino al 30 giugno del 2030.

    Con lo Sporting un accordo era già stato trovato in precedenza: 27 milioni di euro complessivi, suddivisi in 24 di parte fissa e altri tre di bonus, per un acquisto a titolo definitivo.

    Dopo il nulla di fatto per Victor Boniface, costretto a tornarsene al Bayer Leverkusen, il Milan era insomma convinto di aver trovato l'attaccante giusto per completare il reparto. Tanto che le visite erano state inizialmente fissate per martedì.

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  • I PRIMI SCRICCHIOLII

    Solo che così non è stato. Harder non è stato autorizzato a viaggiare verso l'Italia martedì. Il suo arrivo è stato posticipato di un paio di giorni, il che significa che si sarebbe dovuto verificare proprio oggi, giovedì.

    Il motivo? Lo Sporting, dopo aver trovato l'accordo col Milan, ha deciso di temporeggiare in attesa di trovare un sostituto. Elemento tutt'altro che banale, considerando come alla conclusione della finestra estiva del mercato manchino ormai pochissimi giorni.

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  • PERCHÉ HARDER È SALTATO

    Perché, alla fine, Harder è saltato? Proprio per questo motivo: perché lo Sporting non ha mai dato al calciatore il permesso di recarsi a Milano per effettuare le visite mediche con il Milan. L'accordo tra i due club, in sostanza, era solo verbale senza alcuna autorizzazione dei portoghesi.

    Non solo: un altro elemento fondamentale per la mancata fumata bianca, secondo Matteo Moretto, è che gli agenti di Harder hanno cambiato continuamente le condizioni dell'accordo con il Milan, anche questo teoricamente già trovato.

    Il club rossonero, di conseguenza, ha perso la pazienza decidendo di abbandonare l'operazione. Il rischio era quello di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano alla fine di agosto, con il mercato in chiusura, ed è per questo che il nome di Nkunku è ora diventato caldissimo e quello di Harder si è spento in un nulla di fatto.

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  • DA HARDER A NKUNKU

    Harder potrebbe lo stesso lasciare lo Sporting nelle ultime ore del mercato. Ma questo è un argomento che al Milan, che ha scelto di puntare tutto su Nkunku, interessa ormai soltanto relativamente.

    Perché il francese alla fine è diventato il prescelto dei rossoneri? Perché era sulla lista dei cedibili del Chelsea da tempo, dopo un biennio segnato da infortuni e poche soddisfazioni. E perché dall'Italia, diversamente da quanto accaduto col Bayern, è partita una proposta di acquisto a titolo definitivo e non sulla base di un prestito.

    In corsa ci sarebbe anche Dusan Vlahovic, pallino di Allegri che lo rivorrebbe con sé a Milano dopo gli anni trascorsi assieme alla Juventus. Ma intanto a Milano sta arrivando Nkunku. Questa volta sì, teoricamente senza sorprese diversamente dai casi Boniface e Harder.

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