Sogni e preghiere con diverse sfumature. Sacro e profano che si mischia immaginando due epiloghi totalmente opposti al termine di 90 minuti - che possono diventare 120 o addirittura di più in caso di lotteria dei rigori - che segnano il destino: sarà inferno e paradiso?
Le speranze dei tifosi di Manchester City e Inter sono affidate a loro. C’è chi si augura di vederli in un’altra serata - l’ennesima - in cui risulta difficile o quasi impossibile fermarli e chi vorrebbe vederli incappare in una notte amara, di quelle in cui loro stessi faticano a riconoscersi e soprattutto a far male alla difesa avversaria, una rarità a dire la verità.
Erling Braut Haaland e Lautaro Martinez sono certamente i protagonisti più attesi della finale di Champions League in programma questa sera ad Istanbul. L’attaccante norvegese e il Toro nerazzurro hanno trascinato rispettivamente i ‘Citizens’ di Pep Guardiola e l’Inter di Simone Inzaghi fino all’ultimo atto della competizione europea per club più importante e prestigiosa, oltre a mettere indelebilmente la firma sui primi due titoli conquistati dalle due squadre.
Entrambe le formazioni vanno a caccia del terzo trofeo - Treble o Triplete, che dir si voglia - dopo aver conquistato Premier League ed FA Cup da una parte e Supercoppa Italiana e Coppa Italia dall’altra.
Successi su cui non poteva mancare la griffe di Erling Haaland e Lautaro Martinez, autori di due stagioni straordinarie.
Ora, però, entrambi sono chiamati alla prova del nove. Il momento della verità è giunto: ad Istanbul bisogna scrivere la storia e le speranza dei tifosi - ma non solo - sono proprio nella loro testa e nei loro piedi.
Una fiducia incondizionata riposta in loro che i due dovranno provare a convertire in quella carica emotiva che in campo può davvero cambiare le sorti della finalissima dell’Ataturk Stadium. Una notte per cuori fuori e campioni veri che Haaland e Lautaro hanno dimostrato di meritare, in attesa della definitiva consacrazione.

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