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Gundmundsson GenoaGetty

Gudmundsson, il re dei dribbling che ha abbattuto la Roma: il bisnonno ha giocato nel Milan

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Così tante consonanti che spesso una 'd' viene dimenticata. Del resto pronunciare Gudmundsson non è poi così facile. Da canto loro, però, ispirati da goal e giocate non sbagliano mezza lettera i tifosi del Genoa.

Per ovviare al nome lungo, sulla maglia rossoblù c'è il suo nome, Albert. Ma urlare il suo cognome, per i fans rossoblù, è totale felicità, tanta da azzeccare tutta la trafila di d ed s.

Gudmundsson è stato il trascinatore assoluto nella prima vittoria casalinga del Genoa. Ha segnato, ha dribblato mezza difesa della Roma in occasione del momentaneo 2-1, ha battuto il corner da cui è scaturito il 3-1 e ha giocato una seconda frazione lavorando per la squadra, arrivata al 4-1 finale e al sorpasso ai danni giallorossi.

La giocata prima di servire Thorsby in occasione del secondo goal rossoblù lo ha reso probabilmente l'MVP del sesto turno infrasettimanale, quello che per la prima volta lo porta ad essere stella della Serie A e non solo in B.

Gudmundsson è stato del resto tra i migliori giocatori del Genoa nella passata annata, trascinatore della formazione di Gilardino per la Serie A e il secondo posto da cui è scaturita la promozione: imprendibile, tecnico, deciso, veloce. Sul palco della ribalta.

  • UN GIGANTE A GENOVA

    G.G.G. L'opera di Dahl, trasporta anche al cinema di Spielberg (in maniera maldestra) per descrivere la prestazione di Gudmundsson contro la Roma: una prestazione da gigante a Genova.

    Gudmundsson ha trovato il goal con un sinistro chirurgico per dare il vantaggio ai suoi, dunque al 45' ha fatto sobbalzare i tifosi del Genoa e non: ha preso palla sulla linea laterale, vicino alle panchine, e in successione ha superato nello stretto Bove, Kristensten e Paredes.

    Nessuno di loro è riuscito a bloccarlo, allontanato dal gioco di gambe di Albert Gdmundsson, che si è incaricato della battuta dal corner mancino per il goal del 3-1: pallone per Dragusin, colpo di testa e colpo sulla linea di Thorsby.

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  • RE DEI DRIBBLING

    Nessuno nei primi sei turni di Serie A ha completato più dribbling di Gudmundsson, in vetta con 17 davanti alla sorpresa Soulé e un altro talento come Samardzic, alla fine rimasto a Udine dopo essere stato promesso sposo dell'Inter.

    Tra i giocatori con più di 10 dribbling completati solamente lo stesso Samardzic e Jovane Cabral sono riusciti ad avere una media più alta rispetto a quelli totali intrapresi. Insomma, Gundmundsson ci prova sempre: la specialità della casa è sempre la ciliegina delle sue prestazioni in Serie A, dopo essere stato imprendibile per mezza B nella scorsa stagione 2022/2023.

    In termini di dati, Leao e Almqvist, esterno del Lecce, sono i soli ad aver provato più dribbling, ma entrambi con diversi punti percentuali di riuscita in meno.

    "Mi sento più un numero dieci, prediligo una posizione fra centrocampo ed attacco, ma credo di essere una seconda punta, che è poi il ruolo ricoperto più spesso negli ultimi tempi" le parole di Gudmundsson la scorsa estate, alla Gazzetta dello Sport. 

    Relativamente ai massimi campionati europei in pochi hanno completato più dribbling: Savio, Davies, Cherki, Sanè, Zaragoza ed Eze. Nessuno di loro ha una percentuale più alta di Gudmundsson relativamente alla riuscita degli stessi.

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  • ESPERIENZA EUROPEA

    Gudmundsson non è l'ultimo arrivato. Parliamo di un giocatore che prima di approdare al Genoa nel gennaio 2022, dunque inizialmente in Serie A, ha avuto modo di giocare Champions, Europa League e Conference. Il pacchetto completo ottenuto ai tempi dell'AZ, la squadra in cui l'islandese si è fatto un nome.

    In scadenza di contratto, alla fine Gudmundsson è finito al Genoa per poco più di un milione di euro: un affare in cui la società ligure si è buttata a capofitto ed ora può festeggiare come riuscitissimo.

    Sono tante le squadre che hanno messo gli occhi su di lui negli ultimi dodici mesi dal Napoli, dall'Inter e dalla Roma. La tecnica e l'esperienza europea sono gustosi ed invitanti caratteristiche che le big di Serie A non vogliono lasciarsi scappare nel 2024, magari già a gennaio.

    QUANDO INIZIA IL MERCATO INVERNALE?

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  • GUNDMUNSSON = CALCIO

    Gudmundsson, ovvero figlio di Gudmundur. E a proposito di famiglia, quella del giocatore del Genoa trasuda calcio. Il padre ha giocato per la Nazionale islandese e ha allenato in Belgio, la amadre ha fatto parte anch'essa della rappresentativa nordica, in questo caso femminile.

    Il nonno paterno Ingi è stato il miglior marcatore all-time del torneo islandese tra la fine degli anni '80 e il 2012, mentre il bisnonno, l'ononimo Albert Gudmundsson, è stato il primo giocatore professionistico del paese, tanto da militare anche nel Milan (1948/1949, centrocampista).

    Albert è stato il capostipite di una famiglia calcistica, divenuto politico negli anni successivi al suo ritiro: diventato persino Ministro delle Finanze dopo essere stato eletto nel parlamento islandese.

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  • APRIRE LA MENTE

    Sì, la famiglia Gudmundsson ha sfondato nel calcio. Ma non è l'unico sport che Albert, così come i suoi parenti, hanno avuto modo di praticare.

    Prima di dedicarsi al pallone calciato, infatti, Albert ha avuto modo di usarlo con le mani, agendo da play in patria. Da adolescente, infatti, era nel giro della Nazionale islandese di basket:

    "Da bambino ho provato molti sport, e questo mi ha aiutato molto anche in questo senso" ha dichiarato Gudmunsson in passato alla Gazzetta dello Sport.

    Ci prova, vede prima degli altri, corre, si mette in discussione, sperimenta. Infuocato, come l'Islanda. Di ghiaccio, al momento giusto. Come la sua patria, dal doppio volto, interscambiabile.

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