Così tante consonanti che spesso una 'd' viene dimenticata. Del resto pronunciare Gudmundsson non è poi così facile. Da canto loro, però, ispirati da goal e giocate non sbagliano mezza lettera i tifosi del Genoa.
Per ovviare al nome lungo, sulla maglia rossoblù c'è il suo nome, Albert. Ma urlare il suo cognome, per i fans rossoblù, è totale felicità, tanta da azzeccare tutta la trafila di d ed s.
Gudmundsson è stato il trascinatore assoluto nella prima vittoria casalinga del Genoa. Ha segnato, ha dribblato mezza difesa della Roma in occasione del momentaneo 2-1, ha battuto il corner da cui è scaturito il 3-1 e ha giocato una seconda frazione lavorando per la squadra, arrivata al 4-1 finale e al sorpasso ai danni giallorossi.
La giocata prima di servire Thorsby in occasione del secondo goal rossoblù lo ha reso probabilmente l'MVP del sesto turno infrasettimanale, quello che per la prima volta lo porta ad essere stella della Serie A e non solo in B.
Gudmundsson è stato del resto tra i migliori giocatori del Genoa nella passata annata, trascinatore della formazione di Gilardino per la Serie A e il secondo posto da cui è scaturita la promozione: imprendibile, tecnico, deciso, veloce. Sul palco della ribalta.




