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Goal, dribbling e duttilità tattica: perché l'Inter vuole Lookman per rinforzare l'attacco

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È Ademola Lookman la priorità dell'Inter per il reparto avanzato: dopo aver raggiunto l'accordo col giocatore, i nerazzurri sono chiamati a discutere con l'Atalanta per trovare la quadra sulla cifra relativa al cartellino.

Marotta e Ausilio hanno pronti 40 milioni per convincere la 'Dea' a privarsi di un elemento già un anno fa vicino all'addio, poi scongiurato grazie al mancato affondo del PSG che però influì sull'avvio di stagione dell'ex Leicester.


L'eventuale arrivo di Lookman conferirebbe all'Inter dei connotati offensivi di tutto rispetto, decisamente diversi rispetto alle caratteristiche sfoggiate finora: ecco perché il nigeriano è il primo obiettivo dei meneghini, tra goal e possibilità tattiche da esplorare nel corso della stagione.

  • SEMPRE IN DOPPIA CIFRA A BERGAMO

    Il primo dato che salta agli occhi nel caso di un attaccante è quello relativo al numero di goal realizzati: all'Atalanta, per quanto riguarda l'apporto di Lookman, non c'è alcun motivo per cui lamentarsi sotto questo aspetto.

    Il nigeriano ha sempre raggiunto la doppia cifra in ognuna delle tre stagioni trascorsa a Bergamo: dalle 15 reti del 2022/23 si è passati alle 17 del 2023/24, per poi concludere con le 20 dell'ultima annata che rappresentano anche il rendimento migliore con la maglia della 'Dea'.

    52 goal in tre anni e un miglioramento progressivo che ha finito per iscrivere Lookman alla lista dei migliori attaccanti della Serie A e non solo, considerati i risultati in campo europeo che lo hanno consacrato anche a livello internazionale.

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  • TANTE POSSIBILITÀ TATTICHE

    L'all-in dell'Inter su Lookman è da intendere anche come un chiaro segnale della volontà, da parte di Chivu, di dare un nuovo volto tattico alla squadra nerazzurra: se nei quattro anni di Inzaghi (e nei precedenti due con Conte alla guida) la squadra è stata impostata sul collaudato 3-5-2, a partire da quest'anno potrebbero esserci delle novità.

    Nelle idee del tecnico rumeno c'è quella di dare un'impronta camaleontica a Lautaro e compagni, senza dunque alcuna cristallizzazione di sorta: non è un mistero il lavoro svolto durante il Mondiale per Club per il passaggio al 3-4-2-1, sistema particolarmente caro a Lookman che ha già avuto modo di sperimentarlo con estremo successo a Bergamo sia in veste di trequartista che di punta.

    L'ex Leicester non avrebbe problemi nemmeno a posizionarsi sull'esterno offensivo qualora Chivu decidesse di virare sul 4-3-3, impiegato durante la prima parte dell'esperienza a Parma e poi abbandonato per fare spazio al 3-5-2: modulo, quest'ultimo, in cui non avrebbe problemi ad agire in qualità di uno dei due attaccanti, come titolare oppure da riserva di lusso pronta a subentrare per creare scompiglio nelle difese avversarie.

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  • CARATTERISTICHE UNICHE

    Uno dei problemi atavici dell'Inter di cui si è parlato in abbondanza è quello dell'assenza di un giocatore in grado di dribblare e creare la superiorità numerica saltando l'uomo, tutte caratteristiche che si possono trovare in Lookman.

    La presenza all'interno della rosa di un profilo in grado di scardinare le difese ben organizzate con una singola giocata è diventata quasi una chimera per i nerazzurri, che col nigeriano colmerebbero tale lacuna e, al contempo, aumenterebbero il ventaglio di soluzioni offensive a disposizione di Chivu.

    Lookman sarebbe il colpo che, a livello di immagine, accenderebbe la miccia dell'entusiasmo in una tifoseria ancora abbattuta da un finale di stagione da incubo, in cui uno con le sue doti avrebbe fatto decisamente comodo a Inzaghi nei momenti di maggiore difficoltà ed emergenza.

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  • UN ATTACCO COMPLETO

    Fatti salvi capitan Lautaro e Thuram, l'attacco dell'Inter 2025/26 sarà profondamente rinnovato: i meneghini hanno da tempo ufficializzato l'ingaggio di Bonny dal Parma, mentre Pio Esposito ha convinto tutti grazie all'ottimo impatto avuto nel Mondiale per Club (chiuso con un goal alla prima da titolare contro il River Plate).

    A loro potrebbe presto aggiungersi Lookman, per la felicità di Chivu che conterebbe così su un reparto avanzato di livello assoluto, probabilmente il più forte (sulla carta) di tutta la Serie A: con Taremi in uscita e senza più Correa e Arnautovic, ci si troverebbe di fronte a una miscela ben amalgamata di caratteristiche, la giusta via di mezzo tra pura qualità intesa come estro e solida concretezza sottoporta.

    Un mix potenzialmente letale per le dirette concorrenti, che dovrà però trovare un valido riscontro sul rettangolo verde: le premesse per far quantomeno paura ci sono tutte, con un Lookman in più che darebbe un ottimo contributo in tal senso.

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