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Girona Leicester GFXGoal

Adesso il Girona non scherza più: anche la Liga ha trovato il suo Leicester?

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La Liga è arrivata alla dodicesima giornata. E il Girona pare aver smesso di scherzare. Anzi: ora fa sul serio, avendo conquistato 31 punti in 12 partite e collocandosi con due lunghezze di vantaggio sul Real Madrid, quattro sul Barcellona e sei sull'Atletico Madrid. Ovvero le tre candidate principali al titolo.

Il Girona, che ha anche 10 punti di vantaggio sull'Athletic, prima formazione fuori dalla zona Champions, è diventato una seria minaccia per le grandi di Spagna. E comincia ora a farsi largo nei programmi televisivi, radiofonici, su Twitch. Con un paragone che nasce spontaneo, ora che un terzo della Liga se n'è già andato: quello col Leicester.

Già, perché la squadra di Michel gioca un calcio divertente e sogna di ripetere le gesta delle Foxes nel 2016, il leggendario trionfo sotto la guida di Claudio Ranieri. Con alcune similitudini e altrettante differenze con Vardy e compagnia.

  • Joshua King Leicester 2016Getty

    QUEL TRIONFO DEL LEICESTER

    Quel Leicester era formato da un gruppo di giocatori che nessuno voleva e nel quale nessuno credeva. Ne i propri tifosi, né gli avversari, né l'intera Inghilterra credeva in quel miracolo. Che però è accaduto veramente. Dando vita a una delle storie più incredibili della storia del calcio. E, perché no, dello sport in generale.

    Il 2 maggio del 2016 si concretizzava la più grande sorpresa della storia della Premier League. Il Leicester City di Claudio Ranieri, Jamie Vardy, Riyad Mahrez, N'Golo Kanté, Kasper Schmeichel, Wes Morgan e compagnia bella sovvertiva tutti i pronostici diventando campione di una competizione riservata all'élite inglese.

    Il miracolo accadeva a due giornate dalla fine. Il Leicester pareggiava per 1-1 sul campo del Manchester United e, il giorno successivo, il Tottenham era costretto a vincere in casa del Chelsea. Ma faceva rimontare dal 2-0 al 2-2, con tanto di prodezza finale di Eden Hazard, dando inizio alla folle festa delle Foxes.

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  • Ranieri SrivaddhanaprabhaGetty Images

    I CAPITALI STRANIERI

    Il ricchissimo thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, morto tragicamente nel 2018 dopo che il suo elicottero è precipitato, era il patron del Leicester dal 2010. Fondatore e CEO di King Power Duty Free e, secondo Forbes, settimo uomo più ricco della Thailandia con 4200 milioni di euro, aveva una relazione molto stretta con i tifosi: quando ha compiuto 57 anni, lo ha festeggiato regalando ciambelle e bottiglie di birra allo stadio.

    Nel maggio del 2013 è nato il City Football Group Limited (CFG), società che gestisce club di calcio. Attualmente fa capo ad Abu Dhabi United Group, Silver Lake, Vega FZ, China Media Capital e CITIC Group. Ha quote in 13 club. E uno di questi è proprio il Girona, con una quota del 47%.

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  • Ascenso Girona LeicesterGetty Images

    DALLA PROMOZIONE AL TOP

    Nel maggio del 2015, Leonardo Ulloa segnava due volte nella vittoria del Leicester sul Newcastle (3-0), portando ossigeno nella lotta per non retrocedere. Due mesi prima, le Foxes di Nigel Pearson sembravano spacciate. Si sono salvate e, un anno più tardi, hanno dato vita al miracolo.

    Un cammino simile a quello del Girona, che nel giugno del 2022 è tornato in Liga superando il Tenerife nella finale playoff di Segunda División. Era la seconda promozione nella storia del club, che in precedenza aveva giocato nella massima serie solo per due stagioni consecutive (2017/18 e 2018/19).

    La differenza è che la squadra di Michel l'anno scorso non ha lottato fino alla fine per non retrocedere, coltivando anzi qualche ambizione europea. Al secondo anno in Liga, il cammino è diventato quasi perfetto.

  • Leicester GironaGetty Images

    IL CAMMINO ALLA DODICESIMA GIORNATA

    Comprando il rendimento del Girona e del Leicester alla dodicesima giornata, si scopre che gli spagnoli hanno conquistato 6 punti in più rispetto agli inglesi (31 contro 25). I ragazzi di Ranieri erano terzi, con un punto di ritardo sulla coppia Manchester City-Arsenal; quelli di Michel, invece, sono primi a +2 sul Real Madrid.

    Anche il paragone sul rendimento offensivo sorride ai catalani, che hanno segnato 29 goal e ne hanno subiti 15 (differenza reti +14). Il Leicester, in questo momento del campionato, aveva realizzato 25 reti e ne aveva incassate 20 (+5).

    Se il Girona dovesse continuare con questa media, arriverebbe addirittura a 98 punti: al Leicester ne sono bastati 81 per laurearsi campione d'Inghilterra, quota che difficilmente è sufficiente in Liga (c'è riuscito il Real 2006/07 con 76, ma è un'eccezione).

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  • Figuras Leicester GironaGetty Images

    CALCIATORI POCO CONOSCIUTI

    All'inizio del 2015/16, il Leicester non è arrivato a spendere 55 milioni per 10 calciatori. E il valore totale della sua rosa non era paragonabile a quelli delle grandi inglesi. Però Vardy segnava, Mahrez ha dissipato ogni dubbio, Kanté è diventato il re del centrocampo, Schmeichel non era più il "figlio di", Simpson, Morgan, Huth e Fuchs erano un muro invalicabile. Alla fine di quella stagione Kanté è stato ceduto al Chelsea per 40 milioni di euro, un anno più tardi lo ha imitato Drinkwater, quindi il Manchester City ne ha spesi 73 per Mahrez nel luglio del 2018.

    Per il 2023/24 il Girona ha speso di più di 22 milioni complessivi, l'investimento più alto dalla fondazione della squadra e il settimo in Liga. Il resto dei giocatori è arrivato a parametro zero oppure in prestito: Paulo Gazzaniga dal Fulham, Eric Garcia e Pablo Torre dal Barcellona, il giovanissimo brasiliano Savio dal Troyes, mentre gli ucraini Dovbyk (6 goal) e Tsygankov (2), fino ad allora poco conosciuti, sono tra i migliori giocatori del campionato.

  • Ranieri MichelGetty Images

    LE PAROLE DI RANIERI E MICHEL

    Nell'aprile del 2016, Ranieri lasciava da parte la modestia e si lasciava andare all'euforia di fronte a un sogno sempre più vicino. Diversamente da quel che aveva detto durante la stagione, e ai discorsi sulla salvezza come primo obiettivo, l'italiano ammetteva finalmente che l'obiettivo era diventato vincere il campionato: del resto mancavano 4 partite alla fine e il Leicester aveva 5 punti di vantaggio sul Tottenham.

    Il quarantottenne Michel ha già iniziato a sognare con diverse giornate d'anticipo. Anche se coi piedi per terra. "Vorrei chiudere tra la quarta e la sesta posizione - ha detto sabato dopo la vittoria in casa dell'Osasuna - pur conoscendo le difficoltà e la pressione che mi sto mettendo, perché questo non è il nostro primo obiettivo. Abbiamo 31 punti e la salvezza è già vicina: ora dobbiamo guardare un po' più in là".

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  • Derrotas Girona LeicesterGetty Images

    UNA SOLA SCONFITTA

    Il Girona si è preso la vetta alla settima giornata, si è fatto raggiungere dal Real Madrid, poi ha recuperato il primo posto solitario alla dodicesima giornata, superando l'Osasuna prima del pareggio interno della squadra di Ancelotti contro il Rayo Vallecano. L'unico ko è arrivato proprio contro il Real (0-3 in casa).

    Il Leicester, dal canto suo, si è preso il primo posto della classifica il 21 novembre del 2015 dopo un 3-0 in casa del Newcastle: era la tredicesima giornata, era la prima volta nella storia del club. Fino a quel momento, anche Vardy e compagni avevano perso solo una volta (2-5 contro l'Arsenal).

    Da quel momento in poi, il Leicester avrebbe ricoperto il ruolo della capolista praticamente fino alla fine, escludendo cinque giornate: la 14, la 19, la 20, la 21 e la 22.

  • Cenicienta Leicester GironaGetty Images

    UN'ALTRA CENERENTOLA CON LO STESSO FINALE?

    Il Leicester è stato la Cenerentola del calcio: una squadra modesta che si è issata al rango delle grandi d'Inghilterra, lottando e ottenendo risultati. Anche i tifosi neutrali si sono emozionati con quell'impresa.

    La stessa cosa sta accadendo con il il Girona, nonostante vada naturalmente compreso se la squadra di Michel riuscirà a mantenere questa posizione fino alla fine della stagione. La certezza è che qualcuno ha già iniziato a sognare in grande. Anche tra chi non è tifoso dei catalani.

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