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Bertolini-girelli

Il dubbio di Bertolini verso Italia-Svezia: Girelli dal primo minuto?

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L'Italia che affronterà domani la Svezia ai Mondiali Femminili vorrà farsi trovare al meglio contro una squadra sulla carta più forte dell'Argentina, battuta 1-0 all'esordio.

Le svedesi hanno battuto il Sudafrica, ma hanno forse faticato più del previsto.

Italia-Svezia sarà una partita importante, che potrebbe regalare già il passaggio del turno a una delle due.

Per questo la commissaria tecnica Milena Bertolini sta cercando di mettere su una squadra ad hoc, che possa incidere fin da subito.

Il dubbio più grande è solo uno: Girelli sì o Girelli no?

L'attaccante della Juventus ha risolto la partita con le sudamericane segnando con un colpo di testa il suo 54esimo goal in nazionale, ma era entrata in campo da soli 4 minuti, al posto della giovanissima centrocampista Giulia Dragoni.

Vediamo tutte le opzioni che Bertolini potrebbe passare in rassegna.

  • GIRELLI NO: CONFERMA DELLA FORMAZIONE

    L'idea principale e la più rassicurante sarebbe quella di confermare in toto l'11 titolare della partita con l'Argentina.

    In questo caso sarebbe un 4-2-3-1: davanti ci sarebbe Valentina Giacinti, con Girelli in panchina. Dietro alla punta della Roma agirebbero Bonansea, Giugliano e Beccari.

    Girelli potrebbe subentrare, così come fatto in Italia-Argentina, e dimostrarsi un'arma fresca in più nell'arsenale di Bertolini.

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  • GIRELLI SÌ: SOSTITUZIONE RUOLO SU RUOLO

    Un'altra possibilità sarebbe premiare Cristiana Girelli, inserendola dal primo minuto, al posto di Giacinti, che contro l'Argentina è sembrata un po' spenta e che non ha gradito l'uscita anzitempo dal campo.

    In questo caso, ancora conferma del 4-2-3-1, con la punta della Juventus a dare profondità al reparto avanzato azzurro.

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  • GIRELLI SÌ: CAMBIO MODULO (OFFENSIVO)

    Qualora Milena Bertolini volesse far coesistere Giacinti e Girelli, avrebbe due opzioni: una più offensiva e una più cauta.

    Nel primo scenario, dovrebbe togliere dalle titolari Dragoni, arretrare Giugliano e mettere in campo un 4-4-2 con Bonansea e Beccari sulle fasce, Giugliano e Caruso in mediana, Girelli e Giacinti davanti.

    Una formazione del genere avrebbe tanto potenziale offensivo, ma sarebbe forse carente in fase di copertura: contro la Svezia potrebbe non essere la scelta più adatta.

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  • GIRELLI SÌ: CAMBIO MODULO (EQUILIBRATO)

    Un'altra idea è quella di giocare sempre con il 4-4-2, schierando Dragoni e non Giugliano. Certo però, tenere fuori dalla partita una giocatrice che è stata determinante per la vittoria dello Scudetto della Roma potrebbe essere un rischio.

    In questo caso, ancora Bonansea-Beccari sugli esterni, Dragoni-Caruso a centrocampo, Girelli-Giacinti in attacco.

    Questa forse potrebbe essere una soluzione più ecumenica, ma comunque cambiare modulo è sempre un azzardo in un Mondiale.

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