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Bunny Shaw Jamaica France 2023 Women's World CupGetty

Dal fallimento ai Mondiali: il riscatto della Giamaica Femminile grazie alla figlia di Bob Marley

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La GiamaicaFemminile sorprende ancora. Con la vittoria storica sul Brasile, la squadra caraibica si qualifica agli ottavi per la prima volta ed elimina il Brasile ai gironi, una cosa che non succedeva dal 1995.

Qualificarsi alla fase a eliminazione diretta è un risultato glorioso e storico, frutto di un vero e proprio miracolo sportivo.

Già, perché nel 2013 la federazione giamaicana decise di chiudere la sezione femminile della nazionale di calcio per via della mancanza di fondi.

  • LA CHIUSURA

    Nel 2013 la nazionale di calcio femminile dell'isola caraibica è stata chiusa. La decisione fu presa per via della mancanza di fondi con i quali sovvenzionare le atlete e le strutture per la rappresentativa calcistica femminile del Paese.

    Un duro colpo per gli abitanti, che pur non avendo una grandissima tradizione calcistica internazionale, hanno sempre mostrato una certa predilezione per il calcio.

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  • CI PENSA CEDELLA MARLEY, FIGLIA DI BOB

    A dare risalto alla problematica e intervenire in maniera decisiva per la ripartenza della nazionale giamaicana è stata Cedella Marley, primogenita del cantante reggae Bob scomparso a soli 36 anni nel 1981.

    La stella del reggae, oltre che musicista, era un grande appassionato di calcio. Geni che ha trasmesso entrambi alla figlia Cedella, che nel 2014 ebbe l'intuizione giusta per coniugare le due cose e dare un futuro alle ragazze del suo Paese.

    Insieme ad altri suoi familiari, incisero la traccia “Strike Hard”, che garantì parecchi proventi. Questi furono usati per dare via a una raccolta fondi su GoFundMe per finanziare la nazionale femminile giamaicana.

    Con oltre 300mila dollari raccolti solo il primo anno, la Federcalcio dell'isola riaprì i battenti della divisione calcistica femminile. Con grande soddisfazione di tutti.

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  • IL PROGETTO

    La raccolta fondi, proseguita poi anche in seguito, ha finanziato diversi progetti convogliati sotto il nome Football is Freedom.

    Un nome non casuale, ma derivato da un'intervista in cui fu proprio lo stesso Bob Marley ad affermare come il calcio fosse libertà.

    Nel corso degli anni sono stati realizzati impianti sportivi e strutture di allenamento, destinate anche alla nazionale maschile, che hanno permesso un rapido sviluppo di una serie di talenti importanti.

    Una delle calciatrici più famose della Giamaica ha giocato anche in Italia con la maglia della Roma. Si tratta di Allyson Swabi, che insieme a Khadija Shaw rappresenta uno dei talenti più brillanti della nazionale.

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  • PARLANO I RISULTATI

    In soli 5 anni la Giamaica è riuscita a qualificarsi per la prima storica volta ai Mondiali Femminili del 2019 disputati in Francia.

    Un'avventura che fu avara di soddisfazioni sul piano dei risultati in campo, ma che ha rappresentato un passo gigantesco per un movimento che meno di un lustro prima non esisteva nemmeno più.

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  • LA SORPRESA DEL MONDIALE

    Quattro anni dopo la Giamaica è ancora ai Mondiali. E stavolta le cose stanno prendendo la piega giusta anche sul campo.

    Dopo aver pareggiato nella gara inaugurale del girone F contro la Francia, strafavorita anche per la vittoria finale de torneo, le ragazze caraibiche hanno battuto Panama nel secondo match, prima della vittoria sulle fortissime brasiliane. Una vittoria di portata enorme nella storia dell'isola e della sua nazionale femminile.

    Eliminare una delle nazionali più forti dopo aver fermato la Francia, lancia le ragazze allenate da Lorne Donaldson nella leggenda del Paese. Proprio come Bob Marley.

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