In Getafe-Barcellona regna il caos: espulsioni e rigore non concesso al 90'

Come detto, la partita dell'Alfonso Perez non ha riservato goal: uno 0-0 che ha vito le due formazioni, soprattutto il Barcellona, cercare la via della rete e sfiorarla sia nel primo che nel secondo tempo.

Da segnalare, soprattutto, le occasioni capitate sui piedi di Romeu, bravo a costruirsi l'opportunità di andare al destro dal limite (terminato di pochissimo a lato al 26'), e quella del palo colpito da Mitrovic, che al 36', dopo la parata di Soria, centra il proprio legno sfiorando l'autogoal.

Nella ripresa, poi, Ansu Fati sfiora la rete del vantaggio al 79', con un destro colpito quasi di stinco che termina alto sopra la traversa da posizione ravvicinata.

Getafe-Barcellona, comunque, è stata pesantemente condizionata da un gesto senza spiegazioni da parte di Raphinha.

Al 41' la panchina dei padroni di casa scatta in piedi in segno di protesta: e questo perché, su un lancio lungo, Alvarez frana al suolo tenendosi il volto.

Il replay chiarisce ogni dubbio: Raphinha punta il suo avversario e lo colpisce con una gomitata. Una follia che gli costa il cartellino rosso estratto da Grado.

La situazione di undici contro dieci, comunque, dura relativamente poco: anche perché al 57' anche il Getafe deve salutare un suo giocatore.

Araujo, difensore del Barcellona, anticipa nettamente Mata che, già ammonito, interviene in ritardo guadagnando il secondo giallo.

La partita, comunque, regala emozioni fino alla fine: al 90' Gavi e Balde circondano il direttore di gara chiedendo un calcio di rigore.

La dinamica dell'azione, effettivamente, porta a pensare al penalty: palla contesa in area, Araujo ancora protagonista anticipa Iglesias che lo tocca, causando un fallo.

L'arbitro, però, non concederà il tiro dal dischetto: no, perché riguardando l'azione al VAR, si accorge di un presunto tocco di braccio di Gavi di qualche istante prima. I dubbi restano, comunque, soprattutto riguardo quest'ultimo episodio: e la partita volge al termine sul risultato di 0-0. Tra mille proteste.