Il Milan ringrazia Pulisic, piega il Genoa nel finale e vola in vetta alla classifica capitalizzando nel migliore dei modi il mezzo passo falso dell'Inter in casa col Bologna. A Marassi, però, succede letteralmente di tutto in un finale semplicemente pazzesco con i due portieri espulsi e con i rossoneri che si salvano all'ultimo respiro con Giroud schierato tra i pali e letteralmente decisivo negli ultimi istanti di gara.
Ampie rotazioni per Stefano Pioli che al Ferraris lancia dal primo minuto l'inedito tridente composto da Chukwueze, Jovic e Okafor, con Pulisic, Giroud e Leao ad accomodarsi inizialmente in panchina.
Forfait dell'ultim'ora nel Genoa con Messias che finisce in tribuna causa risentimento muscolare, e la cui assenza si somma a quella di Retegui: alle spalle di Gudmundsson c'è solo Malinovskyi. Sono loro due gli elementi offensivi nel 4-4-1-1 di Gilardino.
La prima frazione di gara non regala grandissime emozioni, ma porta in dote una pessima notizia per il Milan: Theo Hernandez, diffidato, viene ammonito per un fallo su Frendrup. Morale della favola, il laterale francese salterà la sfida contro la Juventus, in programma subito dopo la sosta. Il Genoa, dal canto suo, vota il partito del puro contenimento, intasando tutte le linee di passaggio rossonere senza concedere occasioni lampanti al Diavolo.
Il prodotto dei primi 45' è di quelli senza grossi scossoni e proprio per questo Pioli decide di cambiare le carte in tavola ad inizio ripresa: fuori sia Chukwueze che Okafor, dentro Pulisic e Leao. Nuovi interpreti, dunque, chiamati a stravolgere un copione che però non cambia: i rossoneri optano per il palleggio ragionato e prolungato, ma il Grifone fa tanta densità inscenando una fase difensiva davvero dispendiosa ma efficace.
Il primo lampo di marca milanista porta proprio la firma del portoghese che si arrampica sul cross di Florenzi e di testa impegna Martinez che risponde alla grande. Per lo spicchio finale di gara, Pioli si gioca anche l'opzione del doppio centravanti, lasciando in campo Jovic e inserendo Giroud, con il francese che va a completare un inedito 4-4-2.
Nel quarto d'ora conclusivo, però, succede letteralmente di tutto: Maignan vola sulla rasoiata di Dragusin e salva tutto con una parata strepitosa. Poi Pulisic, in girata, stappa la partita a tre dal novantesimo con il goal che viene confermato soltanto dopo il check da parte del VAR a causa di un sospetto controllo con il braccio dello statunitense.
Ma il meglio deve ancora venire. A pochi secondi dalla fine, sull'ultimo assalto genoano, Maignan stende Ekuban colpendolo con una violenta ginocchiata e viene espulso dopo l'on-field review di Piccinini. E a cambi ormai esauriti, il Milan chiude il match con Giroud tra i pali, subito graziato da Gudmundsson che coglie una traversa clamorosa su punizione.
Il francese, però, si prende tutti i riflettori nel finale e al 104' di una partita infinita vola ad anticipare prima Puscas e poi lo stesso Gudmundsson con un doppio intervento provvidenziale che mette in ghiaccio l'1-0 e manda il Milan alla sosta da capolista.
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