Stop per la Juventus, che a Genova non va oltre il pareggio. Partita di livello, quella proposta dai padroni di casa, chiaro segnale di come i rossoblù abbiano ampi margini di miglioramento. Bianconeri poco ispirati, eufemismo, in grande difficoltà in tono propositivo specialmente nel lato B del match.
Un’assenza pesante per parte. Il Grifone deve fare a meno di Retegui a causa di un problema all’adduttore della coscia sinistra. Tra le fila della Signora, invece, a dare forfait è Rabiot tra un pestone patito con il Napoli e un colpo al costato piuttosto doloroso.
Nel primo tempo la gara non è che offra grandi emozioni: ritmo blando, poche occasioni. E’ bravo e reattivo Vlahovic in occasione del macro-errore di Badelj che, successivamente, porta Martinez ad atterrare Chiesa. Ed è proprio l’ex Fiorentina a sbloccare le marcature dagli undici metri.
Madama pericolosa sempre con Chiesa e Vlahovic, quest’ultimo non chirurgico da posizione ravvicinata. Poco da dichiarare sul fronte Grifone, se non una bella chance per Gudmundsson che non riesce ad arrivare con i tempi giusti.
Nella ripresa, complice l’innesto di Ekuban, è il Grifone a trovare il goal: Gudmundsson di qualità. Proteste Juve per un tocco di mano in area di Bani, per il resto noia al potere con un tocco ravvicinato di Bremer nel finale e nient’altro.




