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Dusan VlahovicAFP

Gazzetta - Juventus e Vlahovic ai saluti: sarà addio in estate, il prezzo della cessione e dove può andare

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Dusan Vlahovic si avvia verso la fine della sua esperienza con la Juventus. L’attaccante serbo, arrivato a Torino nel gennaio 2022, è destinato a lasciare i bianconeri al termine della stagione. 

Domenica contro l’Udinese, con ogni probabilità, disputerà la sua ultima partita all’Allianz Stadium, mentre la trasferta di Venezia chiuderà ufficialmente il suo campionato in Italia prima della partenza per il Mondiale per Club negli Stati Uniti. 

Il motivo dell’addio è principalmente economico: il suo ingaggio, che dal 1° luglio passerà da 10,5 a 12 milioni netti annui, è ritenuto insostenibile dalla dirigenza juventina. 

Il contratto, in scadenza a giugno 2026, non sarà rinnovato: troppo ampia la distanza tra le richieste dell’agente Darko Ristic e la linea del club. Il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha già ammesso la possibilità di una separazione. 

Per cederlo, la Juventus chiede circa 40 milioni di euro. Sullo sfondo ci sono club inglesi, in particolare il Newcastle, ma anche squadre turche seguono la situazione.

  • AL PASSO D’ADDIO

    L’avventura di Vlahovic alla Juventus si concluderà con una gara che potrebbe avere un forte significato simbolico: Juventus-Udinese sarà con ogni probabilità la sua ultima apparizione davanti al pubblico dell’Allianz Stadium. 

    Il serbo saluterà Torino dopo tre anni e mezzo vissuti tra alti e bassi. Dall’entusiasmo dei primi goal e delle esultanze sotto la curva al peso crescente delle aspettative, fino ai fischi di quest’ultima stagione e allo scontro con un tifoso dopo il pareggio interno contro il Venezia. 

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  • PERCHÉ VLAHOVIC LASCIA LA JUVENTUS

    Alla base della separazione imminente ci sono motivazioni economiche e strategiche. Il contratto di Vlahovic, in scadenza nel giugno 2026, prevede un ingaggio che passerà da 10,5 a 12 milioni di euro netti annui a partire dal 1° luglio

    Una cifra che l’attuale gestione juventina considera fuori portata. Il procuratore del giocatore, Darko Ristic, non intende ridiscutere al ribasso i termini economici, e la società non vuole rischiare di perdere il giocatore a parametro zero nel 2026. 

    Di conseguenza, l’addio nella finestra estiva di mercato è ormai lo scenario più concreto. 

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  • LA CONFERMA DI GIUNTOLI

    Sabato scorso, prima di Lazio-Juventus, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha confermato ai microfoni di DAZN che a fine stagione ci sarà una valutazione con il giocatore e il suo entourage per capire se ci siano le condizioni per proseguire insieme o se sia il momento di separarsi.

    “Abbiamo un bellissimo rapporto con il ragazzo e con l'agente, avremo modo a fine campionato di metterci a valutare se continuare insieme o prendere altre strada”.

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  • DOVE PUÒ ANDARE VLAHOVIC

    La Juventus ha fissato il prezzo per la cessione di Vlahovic a circa 40 milioni di euro. Un valore che non tutti i club possono permettersi, anche considerando l’ingaggio elevato del centravanti. 

    Tuttavia, qualche pretendente c’è, come rivela La Gazzetta dello Sport. In particolare, il Newcastle ha manifestato interesse concreto: il club inglese, forte delle risorse economiche della Premier League, è in grado di soddisfare sia le richieste della Juventus che quelle dell’entourage del giocatore. 

    Anche la Turchia rappresenta una possibile destinazione, grazie alla crescente ambizione dei club locali di attirare grandi nomi. 

    La possibilità che il serbo segua un percorso simile a quello di Victor Osimhen, attualmente in forza a una squadra turca, non è da escludere.

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  • L’ULTIMO REGALO

    Prima dell’addio definitivo, Vlahovic ha ancora un compito da portare a termine: aiutare la Juventus a centrare l’obiettivo qualificazione alla Champions League. 

    Tornato da poco dopo due gare d’assenza per un sovraccarico muscolare al retto femorale della coscia destra, il serbo è rientrato in campo contro la Lazio contribuendo alla prestazione della squadra. 

    Le ultime partite della stagione rappresentano per lui non solo una vetrina importante per i potenziali acquirenti, ma anche l’occasione per chiudere con dignità un’esperienza che, tra emozioni e rimpianti, volge ormai al termine.

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