Gazzetta dello Sport - Le contestazioni della Juventus ad Allegri: c'è anche una lite con Giuntoli

La Juventus contesta ad Allegri la sceneggiata contro gli arbitri, il danneggiamento del set fotografico denunciato dall'agenzia LaPresse, la nota lite col direttore di 'Tuttosport' Guido Vaciago, le urla contro gli uomini della Telecontrol, il gesto verso Giuntoli durante la premiazione e una lite con lo stesso Giuntoli mentre rientravano in albergo a Roma. Il tutto in presenza di testimoni.

Resta quindi in piedi la strada del licenziamento per giusta causa che permetterebbe alla Juventus di risparmiare i 7 milioni di euro netti che dovrebbe ancora ad Allegri da contratto.

L'ex tecnico bianconero dovrà rispondere entro cinque giorni alle contestazioni disciplinari mosse dalla società nei suoi confronti. Ma non è escluso un contenzioso legale tra le parti.

La Juventus ritiene che col suo comportamento Allegri abbia violato il principio di lealtà sportiva, previsto sia dal codice etico del club che dalla giustizia sportiva.

Allegri potrebbe impugnare la decisione della Juventus nel tentativo di dimostrarne l'infondatezza. E nel caso ci riuscisse, oltre all'ultimo anno di stipendio, avrebbe diritto anche ad un risarcimento danni.

La strada meno dolorosa sarebbe quella di una transazione che sancisca un accordo tra le parti per evitare la battaglia legale.

Una risoluzione consensuale, insomma, magari con possibile buonuscita per Allegri.