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Gasperini Celtic RomaGetty Images

Gasperini confessa: "Ho scelto la Roma e non la Juventus perché era la sfida più difficile"

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Crocevia stagionale per la Roma, che sabato sera misurerà le proprie ambizioni nella tana della Juventus.

Gian Piero Gasperini, oltre ad essere un ex della sfida per i trascorsi nelle giovanili, in estate è stato vicino al ritorno in bianconero alla guida della prima squadra: poi però non se n'è fatto nulla, con l'approdo del tecnico di Grugliasco in giallorosso.

Gasp spiega il motivo della scelta, soffermandosi inoltre sull'importanza del match contro Madama ed annunciando importanti novità legate alla formazione.

Ecco cosa ha detto, in conferenza stampa, alla vigilia della gara.

  • "DOVBYK NON HA RECUPERATO, AFFATICAMENTO PER HERMOSO"

    "Dovbyk non ha ancora recuperato del tutto. Anche se si sta allenando da parecchi giorni, ha ancora qualche difficoltà nel calciare. Per il resto ci siamo tutti, a parte i due che sono partiti, chiaramente, e qualche problema per Hermoso, che speriamo di risolvere".

    "Mario ha un affaticamento, speriamo di poterlo recuperare in tempo. Non è un qualcosa di muscolare. Chiaro che l'assenza di Ndicka ci costringe a fare delle prove: Ziolkowski, Celik, Ghilardi, Rensch... Se manca anche Hermoso, ci crea difficoltà".

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  • "HO SCELTO LA ROMA PERCHÉ ERA LA SFIDA PIÙ DIFFICILE"

    "Perché ho scelto la sfida della Roma anziché la Juve? Perché era la più difficile. Sono contento di com’è andata".

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  • "PER DYBALA TITOLARE VALUTIAMO"

    "Dybala lo valutiamo: proviamo, testiamo e vediamo se è in grado di giocare dall’inizio, di entrare a gara in corso o di andare in panchina. Le motivazioni credo siano sempre molto alte. Non penso che un giocatore del suo livello abbia problemi di motivazione. È solo una questione di condizione: deve stare bene, poter sprintare, calciare e farlo nel miglior modo possibile, avere la possibilità di giocare sui livelli che ci si aspetta da lui".

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  • "ROMA CRESCIUTA IN COMPATTEZZA"

    "I ragazzi sono stati bravi in quasi tutte le partite, davvero in poche sono stati 'deludenti'. È un gruppo che ha sempre motivazioni forti, siamo cresciuti in compattezza, la forza è stata aver preso pochi goal, per il resto ha sempre costruito e la rete è sempre riuscita a trovarla".

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  • "MERCATO? PENSIAMO A JUVE-ROMA"

    "II mercato di gennaio? C'è una partita molto importante, giochiamo contro una Juve a -4. Anche per loro è importante per riagganciarsi e per noi tenerli distanti o aumentare il vantaggio. "Bello arrivarci a giocare questo tipo di partita a Torino con questa classifica, per il resto c'è tempo".

  • "LA JUVE È SEMPRE UNA DELLE MIGLIORI"

    "Quando giochi contro la Juve ti dà sempre motivazioni, c'è sempre una grandissima rivalità avvertita in tutte le piazze. Nella mia carriera è sempre stato un riferimento e quando la battevi, anche se a me non è riuscito tante volte, voleva dire che eri competitivo e in alto. Anche in annate meno buone rimane una delle migliori".

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  • "IO E SPALLETTI AMICI"

    "Il rapporto con Spalletti è amichevole: quando era all'Inter siamo andati a cena insieme, quando allenava la Nazionale ci sentivamo spesso ed è venuto spesso a Zingonia. Ci saluteremo di sicuro cordialmente, il clima tra noi è sereno".

    "Non è mai facile subentrare a stagione iniziata, ma penso stia portando le sue idee e tra Pafos e Bologna la Juve è migliorata. Ha sempre giocatori forti ed è sempre una partita di valore, un bel parametro per misurarci e capire quanto possiamo essere forti e competitivi".

  • "SI CAMBINO LE REGOLE SUL PORTIERE, IL CALCIO SI GIOCA IN AVANTI"

    "A me ciò che non piace del calcio è la situazione del portiere. Si è messa la regola degli 8 secondi che viene applicata pochissimo e prima che inizi a giocare, quando mette palla a terra, ne passano 30. Bisognerà ridurre anche quante volte può giocarla".

    "In Inter-Como il portiere del Como l'ha toccata 51 volte e questo alla gente non piace. Bisogna andare in avanti, la gente vuol vedere contrasti, dribbling, azioni, altrimenti si rischia che diventi più simile al calcetto: bello da giocare ma brutto da vedere. Quando vedo il portiere tenere palla 20-30 secondi non mi piace: ad esempio il Como ha giocatori di movimento fantastici e mi piace di più che la palla tra i piedi ce l'abbiano loro".

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  • "CONTENTO DI SOULÉ, PIACE ALLA GENTE"

    "Soulé? Sono molto soddisfatto come di tutti, è una squadra che gioca con grande spirito e ha il consenso dei tifosi anche quando non si raggiunge il risultato sperato. Mati, poi, ha caratteristiche particolari che piacciono di più alla gente".

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