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Gian Piero Gasperini AtalantaGetty Images

Gasperini e l'Atalanta ai titoli di coda: da Sarri a Tudor, chi sarà il nuovo allenatore della Dea?

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Non tutte le storie d'amore sono destinate a durare per sempre, anzi: a volte, anche quelle più belle, hanno una data di inizio e una di fine.

Sarà questo il caso anche per Gian Piero Gasperini, che quasi 10 anni dopo il suo arrivo a Bergamo - in quel luglio del 2016 - è pronto a dire addio alla sua amata Atalanta.

La notizia, tanto potente quanto scioccante, è arrivata direttamente dal tecnico nerazzurro, che nella conferenza stampa di vigilia prima della trasferta di Empoli - gara poi conclusa con un secco 5-0 - ha dichiarato di essere pronto a lasciare la città, decidendo così di non rinnovare il suo contratto.

L'interrogativo si pone ora su chi potrà sostituire un allenatore che ha trasformato un ambiente abituato a lottare per non retrocedere ad uno che si gioca con regolarità ogni competizione stagionale.

Di seguito tutte le opzioni per la panchina della Dea: chi sostituirà Gian Piero Gasperini in nerazzurro?

  • UNA STORIA DESTINATA A CONCLUDERSI

    Nonostante il tentativo di Gasperini di non tornare sulla questione - "Non entro più in questo argomento, sono già stato abbastanza chiaro. Ora abbiamo 12 partite da giocare e dobbiamo concentrarci su quelle" (le sue parole al termine della gara contro l'Empoli) - è difficile non pensare alle conseguenze di un suo addio sulla panchina nerazzurra.

    L'Atalanta, oggi più che mai, deve pensare a concludere al meglio la stagione: dopo la duplice eliminazione da Coppa Italia e Champions League, per la Dea non resta altro che credere concretamente allo scudetto.

    Il primo posto in classifica di Serie A dista ora soltanto tre punti e nel corso del prossimo weekend arriverà il tanto sentito scontro diretto tra Napoli e Inter, con la formazione di Gasp che può provare ad approfittare di questa occasione per tornare a farsi sotto.

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  • L'IMPORTANZA DI MANTENERE ALTO IL LIVELLO

    Che l'addio arrivi nel corso di questa estate o nel corso di quella seguente poco cambia: l'Atalanta ha bisogno di iniziare a valutare i profili ideali per il post Gasperini.

    L'attuale tecnico, dal suo arrivo a Bergamo, ha trasformato completamente la storia del club, portandolo stabilmente tra i top team italiani: Gasperini ha tenuto anche a sottolineare il fatto che i tifosi "ormai non scendono più in piazza per una qualificazione in Champions League".

    La famiglia Percassi sa di dover trovare una soluzione all'altezza, perché l'obiettivo è quello di restare grandi.

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  • SARRI IL PRIMO NOME SULLA LISTA

    L'idea della famiglia Percassi sembrerebbe indirizzata verso un profilo già affermato, che abbia un'idea e uno stile di gioco ben chiari.

    Tra gli allenatore attualmente liberi sul mercato, il nome di Maurizio Sarri è il più allettante, poiché conosce bene sia la Serie A che le competizioni europee.

    Lo scudetto vinto con la Juventus, l'impresa sfiorata ai tempi del Napoli e la vincente esperienza a Londra con il Chelsea lo rendono un profilo ideale per raccogliere la pesante eredità di Gasperini.

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  • GLI ALTRI NOMI PAPABILI: ECCO TUDOR E PALLADINO

    Se è vero che per l'ambiente bergamasco potrebbe essere necessario un profilo di grande esperienza, è vero anche che il gioco imposto da Gasperini in questi anni ha marchiato a fondo la Dea.

    Altri nomi suggestivi, dunque, possono essere quelli di Igor Tudor, attualmente privo di squadra, e di Raffaele Palladino, che - al contrario dell'ex Lazio - è ad oggi sotto contratto con la Fiorentina.

    Questi profili sono quelli che, tatticamente parlando, potrebbero avvicinarsi quanto più possibile allo stile di gioco dell'Atalanta così come la conosciamo in questo momento, cercando di limitare così il cambiamento dell'attuale modello imposto da Gasp.

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