Garnacho-Chelsea: rischio dei Blues e opportunità per il Manchester United?

La situazione finanziaria del Man Utd si traduce nel fatto che Red Devils potrebbero avere le mani legate quando si tratta di vendere i talenti della propria Academy: il rischio da evitare, infatti, è quello di violare le Regole di Profitto e Sostenibilità della Premier League (PSR).

I co-proprietari dello United, INEOS e Sir Jim Ratcliffe, che hanno già effettuato una serie di tagli netti, hanno persino scritto ai tifosi spiegando che il club deve "agire ora" per evitare una violazione.

"Se non agiamo ora, rischiamo di non rispettare i requisiti PSR/FFP", si legge in una lettera - Attualmente stiamo registrando una perdita significativa ogni anno, per un totale di oltre 300 milioni di sterline negli ultimi tre anni. Questo non è sostenibile".

"Dovremo prendere alcune decisioni difficili. Ciò ha incluso una significativa riduzione del nostro personale, così come tagli in molte aree di spesa nel nostro club".

Pochi mesi fa l'idea di vendere Garnacho sarebbe stata impensabile, ma in tal senso la finestra di gennaio probabilmente gioca a favore dello United.

Il 20enne sudamericano non sta rendendo e molti tifosi storgono il naso per il suo rendimento, con un approccio ritenuto controproducente che li porta ad invocarne la cessione.

La potenziale disponibilità di Garnacho ha comprensibilmente suscitato l'interesse del Chelsea - un club apparentemente determinato a far suoi i migliori giovani talenti internazionali nel tentativo di costruire una squadra a prova di futuro.

I Blues hanno bisogno di un esterno sinistro d'attacco: Mykhailo Mudryk, infatti, è stato sospeso per la positività ad un controllo antidoping e molto probabilmente dovrà affrontare una lunga squalifica.

Il Chelsea ha ancora un ventaglio di opzioni in rosa, ma se si guarda esclusivamente agli esterni puri restano solo Jadon Sancho, Pedro Neto e Noni Madueke, con gli ultimi due che preferiscono agire sulla fascia destra. Nel frattempo il giovane Tyrique George è appena entrato in prima squadra, ma probabilmente non è considerato abbastanza esperto.

Sebbene i loro contributi siano stati accettabili, non stiamo parlando di certo dei calciatori più prolifici; insieme, Sancho, Neto e Madueke hanno fornito un totale di 18 tra goal e assist in Premier League, 2 in meno rispetto a quelli ottenuti da solo da Cole Palmer.

Questa carenza è chiaramente un qualcosa che l'allenatore Enzo Maresca ha notato, chiedendo di più ai suoi esterni. "Abbiamo il terzo miglior attacco in Premier League, quindi segniamo molto, ma per come gioca la squadra possiamo realizzarne ancora di più", ha detto recentemente.

"Non riguarda solo Nico [Jackson]. Probabilmente in termini di esterni possiamo segnare più reti per il numero di volte che arriviamo e mettiamo i nostri esterni in situazioni uno contro uno in area, come Pedro [Neto] e Jadon [Sancho]. Speriamo che possano presto iniziare a farlo".

"La cosa importante è che arrivino lì in ogni partita. Se saremo efficaci sicuramente sarà meglio per la squadra".

Se il Chelsea ha deciso che Garnacho è la soluzione ideale ai problemi, allora si sbaglia di grosso. Spesso discontinuo, il giovane argentino ultimamente è diventato una sorta di catalizzatore di critiche a Old Trafford, incarnando quel tipo di potenziale inespresso.

"Garnacho ha ancora la capacità di avere un impatto decisivo, ma è raro - ha scritto recentemente James Westwood di GOAL - La maggior parte delle volte sceglie le opzioni sbagliate negli ultimi metri, mostrando pochissima adeguatezza nel tiro o nel passaggio. Tende anche a giocare a testa bassa e si complica costantemente la vita. Sembra non capire cosa significhi giocare di squadra".

Ala che idolatra Cristiano Ronaldo, in questa stagione il prodotto dell'Academy dello United è ben lontano dagli alti standard del suo idolo, con soli 3 goal e un assist. L'ultima rete è arrivata ai primi di novembre e il passaggio decisivo lo ha confezionato nella prima giornata contro il Fulham. Inoltre, ha completato appena 12 dribbling in Premier (34,3%).

Il fatto che abbia 20 anni pone il tempo dalla parte di Garnacho, ma il suo momento di stallo in una fase iniziale della carriera a Stamford Bridge dovrebbe far scattare campanelli d'allarme.

Analizzando le opzioni offensive del Chelsea si potrebbe pensare che senza Mudryk e Garnacho i londinesi potrebbero sopravvivere ugualmente fino a giugno. Nkunku e Joao Felix, ad esempio, hanno tutto per poter agire a sinistra e dire la loro.

Tuttavia Maresca ha scelto di ricamare addosso ai due il ruolo di 10 in concorrenza con Palmer, senza immaginarli in altre zone del campo. Inoltre, ha lasciato intendere di non ritenerli adeguati al proprio sistema di gioco.

Ecco perché Nkunku si avvicina al Bayern, ma parallelamente si profila uno scambio proprio con lo United per arrivare all'argentino: molti tifosi del Chelsea, però, si chiedono perché un talento simile non sia stato sfruttato.

La concorrenza, inoltre, aumenterà con l'imminente arrivo del gioiello brasiliano Estevao Willian, acquistato dal Palmeiras.

L'eventuale arrivo di Garnacho al Chelsea renderebbe ancor più caotica la gestione delle risorse in organico in quanto ad aspetto caratteriale, visto che l'albiceleste ha dimostrato di essere tutt'altro che di indole 'fumantina'.

A novembre ha reagito ad un tifoso che lo contestava a ridosso del match di Europa League col PAOK Salonicco, poi non ha esultato dopo il goal segnato al Leicester in quanto non si sentiva apprezzato dai propri sostenitori.

Amorim è stato già costretto a richiamare Garnacho, lasciandolo fuori dai convocati per il derby col City a dicembre per essersi probabilmente "voltato" mentre il tecnico stava dandogli indicazioni tattiche al momento di farlo entrare in campo contro il Viktoria Plzen.

La rosa dei Blues è piena di giovani con enorme personalità e Maresca è riuscito a gestirli, ma col mercato di gennaio aperto sono emerse delle crepe. Ecco perché, uno come l'argentino, potrebbe contaminare gli equilibri interni.

Nonostante il temperamento del ragazzo, però, il Chelsea sembra disposto ad andare avanti nella trattativa e presentare un'offerta ai Red Devils.

Cedere un proprio giocatore ad una rivale probabilmente non sarebbe una buona mossa, ma l'affare Garnacho - a fronte di quanto detto - potrebbe dunque rivelarsi un vantaggio per lo United e farebbe entrare denaro fresco per evitare sanzioni in materia economica.

La palla passa al sudamericano, che a Stamford Bridge avrebbe la chance di rilanciarsi in un ambiente nuovo: a Manchester, invece, intravedono l'opportunità di far cassa grazie a un club che intenderebbe assecondare le pretese dei Diavoli Rossi.

Chi avrà l'ultima risata dipenderà da Garnacho, che sarà determinato a rilanciare la sua carriera in nuovi ambienti, ma non si può fare a meno di sentire che nella situazione attuale - con l'ala che non rende e che è in disaccordo con il suo allenatore e i tifosi - il United sarà entusiasta di aver trovato un acquirente potenzialmente disposto a soddisfare la loro richiesta di oltre 50 milioni di sterline.