Gaffe di Maresca alla vigilia di Fluminense-Chelsea: “Noi 63 partite”, ma i brasiliani ne hanno giocate 70

Nel corso della conferenza stampa pre-partita, Maresca ha tentato di evidenziare le difficoltà legate al calendario europeo. 

“I miei giocatori hanno disputato 63 partite”, ha affermato con convinzione, spiegando che le squadre europee si avvicinano al Mondiale per Club con un carico fisico nettamente superiore rispetto alle avversarie sudamericane. 

Ha aggiunto: “La voglia di vincere è la stessa vostra, ma noi arriviamo qui con ben 60 partite sulle spalle”. 

L’argomentazione è stata però prontamente smontata dalla replica di un giornalista brasiliano, che ha fatto notare come il Fluminense abbia giocato addirittura 70 partite nella stessa stagione.

La risposta inattesa ha colto Maresca completamente impreparato. Il tecnico italiano, dopo aver insistito sul dispendio energetico del suo Chelsea, si è trovato di fronte a un dato che smentiva apertamente la sua linea difensiva. 

Di fronte all’intervento del giornalista Maresca è rimasto in silenzio, limitandosi a un sorriso accennato, senza aggiungere altro. L’imbarazzo calato nella sala stampa ha reso evidente la portata della svista.

La questione del numero di partite stagionali è un tema particolarmente sentito nel calcio europeo.

In Italia era diventato quasi un mantra per l’Inter di Simone Inzaghi, che spesso sottolineava quanto i suoi giocatori fossero stati impegnati in un numero di gare superiore rispetto ad altre squadre. 

L’obiettivo di Maresca era evidentemente quello di inserirsi in questa narrazione, ma il confronto con la realtà del calendario sudamericano si è rivelato fallimentare. In Brasile, il campionato e le competizioni locali impongono un numero elevato di partite, come dimostra il dato del Fluminense, che ha disputato 70 match nella stagione in corso.

La semifinale del Mondiale per Club tra Chelsea e Fluminense rappresenta una sfida inaspettata all’interno della nuova formula a 32 squadre varata dalla FIFA. 

Entrambe le formazioni hanno meritato l’accesso a questa fase del torneo, ma in pochi avrebbero scommesso su un incrocio tra i londinesi e il club carioca allenato da Renato Portalupi.