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Kenan Yildiz JuventusGetty Images

Il futuro della Juventus passa dalla Champions League: senza qualificazione Yildiz può dire addio

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L’accesso alla prossima Champions League sarà cruciale per il futuro della Juventus.

Dopo la rivoluzione dell’ultima estate e un mercato invernale complicato, i bianconeri sembrano aver bisogno di cambiare diversi giocatori anche nella prossima stagione, con l'inserimento di altri nuovi innesti.

Senza la qualificazione alla massima competizione europea, però, la Vecchia Signora potrebbe essere costretta a ridimensionare i propri piani, sacrificando alcuni pezzi pregiati per esigenze di bilancio.

Tra i nomi più a rischio c’è quello di Kenan Yildiz: il gioiellino turco potrebbe diventare la pedina sacrificabile per fare cassa.


  • QUALIFICAZIONE ALLA CHAMPIONS LEAGUE NECESSARIA

    Questo finale di stagione sarà decisivo per il futuro della Juventus.

    Mancare la qualificazione alla Champions League non sarebbe solo un colpo all'immagine del club, ma anche un danno economico significativo.

    L’accesso alla massima competizione europea garantirebbe circa 60 milioni di euro, cifra che può rivelarsi fondamentale per il bilancio dei bianconeri.

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  • IL RISCHIO DI PERDERE YILDIZ È CONCRETO

    In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, la Juventus sarebbe costretta a effettuare una o più cessioni di peso.

    Secondo La Gazzetta dello Sport, il primo nome sulla lista dei sacrificabili sarebbe quello di Kenan Yildiz, la cui cessione garantirebbe una plusvalenza significativa.

    Sul talento turco classe 2005 c’è l’interesse di diversi top club europei, e la Juventus non avrebbe difficoltà a trovare un acquirente: la sua partenza, però, rappresenterebbe una perdita dolorosa sia sul piano tecnico che per il progetto di valorizzazione del club, scatenando il disappunto dei tifosi bianconeri.

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  • GLI ALTRI NOMI IN USCITA: DA CAMBIASO A VLAHOVIC

    Sulla lista dei possibili partenti figurano anche Cambiaso e Vlahovic, entrambi protagonisti di una stagione tutt’altro che memorabile.

    Il primo sembrava essere pronto a fare le valigie e a lasciare Torino già nella sessione invernale del calciomercato, con destinazione Manchester alla corte di Pep Guardiola.

    Il secondo, invece, ha il contratto in scadenza nell'estate del 2026. Le strade sono tre per l'attaccante serbo: ricucire i rapporti con allenatore e società, con un prolungamento e un adeguamento salariale al ribasso, una cessione in estate oppure, in caso di rottura definitiva, la possibilità di essere messo fuori rosa fino alla scadenza del suo attuale accordo.

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  • SITUAZIONE PRESTITI: TUTTO IN DISCUSSIONE

    Nel corso della prossima estate, Giuntoli dovrà fare i conti anche con le numerose operazioni effettuate in prestito con o senza diritto di riscatto.

    Kolo Muani ha firmato un accordo breve fino a giugno e la Juventus dovrà valutare se sedersi al tavolo delle trattative con il PSG per un acquisto a titolo definitivo.

    Lo stesso discorso vale per Conceicao e Renato Veiga, entrambi arrivati in prestito secco e senza la garanzia di un riscatto finale rispettivamente da Porto e Chelsea.

    Più facile sembra invece il discorso legato a Kalulu, con il riscatto del difensore fissato intorno ai 14 milioni: la Vecchia Signora, in questo caso, sembra intenzionata a confermarlo indipendentemente dagli esiti della stagione in corso.

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