Furlani svela: "Il Milan era vicino al fallimento, non era sostenibile"

L'amministratore delegato del Milan racconta il periodo difficile dei rossoneri: "Abbiamo dovuto fare un grande turn around".

Ben al di là del discorso relativo ai risultati acquisiti sul campo, positivi o meno, il Milan pochi anni fa si è trovato ad affrontare un periodo assai difficile.

A confermarlo è l'amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani, intervenuto in occasione del "DLA Piper Sport Forum" allo stadio San Siro.

Tra i temi affrontati nel corso della conferenza soprattutto quello legato al possibile fallimento del Milan che, sì, è stato uno spettro concreto.

"IL MILAN ERA VICINO AL FALLIMENTO"
Furlani ha raccontato il percorso che ha portato il club rossonero a passare da Elliott al fondo Red Bird.
"Quando ero con Elliott c'è stato un finanziamento di controllo ed Elliott è diventato proprietario per caso, per sbaglio, per fallimento dell'azionista. La società Milan non era sostenibile come lo è oggi e, sì, era vicina al fallimento".

IL CAMBIO RADICALE
E poi? Come sottolinea Furlani è stato necessario operare con obiettivi ben precisi, fondati sui successi sportivi e sulla gestione dei costi.
"Abbiamo dovuto fare un grande turn around basato sul successo sportivo, poi sull'aggiustamento dei costi. infine sugli investimenti nell'area commerciale. E poi c'è il nuovo stadio: abbiamo provato a fare il progetto San Siro, ma ora ci siamo buttati su San Donato".
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IL BIG E IL MERCATO
A Furlani è stata anche posta la domanda sul calciomercato e sulle possibili cessioni dei Big, dopo quella di Sandro Tonali.
"Se la strategia è quella di cedere un Big all'anno o meno? Non lo so, vediamo".

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