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Francesco Camarda AC Milan NXGN 2023 GFXGOAL

Francesco Camarda, il gioiello del Milan che a 15 anni sta già scrivendo la storia

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Mancano sette minuti al termine della sfida di campionato tra Milan e Fiorentina, quando Stefano Pioli decide per un cambio in attacco. “ESCE LUCA JOVIC EEEEEEEE… - dice lo speaker dello stadio Giuseppe Meazza alzando il tono della sua voce - PER LA PRIMA VOLTA… IL NUMERO 73… FRANCESCO CAMARDA!”.

San Siro esplode, mentre la Curva Sud inizia ad inneggiare il suo nome e sua madre scoppia in lacrime. Il giovanissimo attaccante rossonero invece si limita a gonfiare le guance e a sorridere. Sta vivendo un momento che poi ammetterà essere “un qualcosa di unico che non dimenticherò mai”.

In tutta onestà, nessuno lo farà mai, perché Camarda nel momento stesso in cui ha messo piede in campo si è guadagnato un posto nella storia del calcio italiano: a soli 15 anni e 260 giorni è diventato il giocatore più giovane ad aver mai esordito in Serie A.

Infortuni e squalifiche hanno costretto Pioli a forzare un po’ la mano, ma in realtà nessuno si è stupito quando il tecnico rossonero, per ovviare all’assoluta emergenza, ha deciso di fare affidamento su Camarda. Di lui si è iniziato a parlare come di un grande prospetto anche prima del suo esordio in Primavera ad inizio di questa stagione. In effetti è già da tempo che i cuori rossoneri hanno individuato in lui il prossimo grande bomber del futuro…

  • DOVE TUTTO E' INIZIATO

    Camarda è nato a Milano ed ha iniziato a giocare a calcio con l’Aforese, un piccolo ma famoso club della zona nord-ovest della città.

    Nonostante sia arrivato quando aveva appena sei anni, il suo incredibile potenziale è stato fin da subito evidente per Piero Colangelo, che all’epoca era il responsabile delle fasce di età più basse.

    “Aveva tre anni in meno di alcuni ragazzi - ha detto a Sprint & Sport - ma faceva gli esercizi in allenamento meglio di chiunque altro”.

    “Sia chiaro: non voglio prendermi alcun merito. Tutto quello che Francesco ha fatto è esclusivamente merito suo. La prima volta che l’ho visto sono rimasto scioccato: sembrava un calciatore in miniatura. Il suo è quindi un caso assolutamente unico e da allora non ho più incontrato ragazzi con le sue qualità”.

    “Faceva tanti goal anche con i più grandi, non c’era modo di fermarlo. Aveva un fisico già potente, giocava da attaccante o da esterno ed era nettamente superiore a tutti: era un uragano, una spina nel fianco per tutti i suoi avversari”.

    Non è dunque un caso che le sue imprese con l’Aforese abbiano attirato le attenzioni del Milan, club al quale si è legato nel 2015.

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  • LA SVOLTA

    Anche al Milan Camarda si è rivelato essere un ragazzo incontenibile. Ha devastato tutte le difese che ha trovato sulla sua strada, abbattendo un record dopo l’altro, il tutto viaggiando ad una media di cinque goal a partita mentre passava da una squadra giovanile all’altra.

    Con i Campioni d’Italia Under 15 del Milan ha segnato 22 reti in 25 partite, compreso quella vincente nella finale Scudetto contro la Fiorentina.

    A quel punto, l’hype attorno a lui ha iniziato inevitabilmente a crescere, di pari passo con l’interesse dei grandi club. Sì perché non avendo ancora compiuto 16 anni, il Milan si è trovato fino a quel punto impossibilitato a blindarlo con un contratto a lungo termine.

    Tuttavia Paolo Maldini, in una delle sue ultime operazioni prima di essere clamorosamente allontanato dal Milan, ha fatto di tutto per assicurare a Camarda e alla sua famiglia che restare in rossonero avrebbe rappresentato la migliore opzione possibile e che ad attendere il ragazzo c’era, nella stagione 2023-2024, l’immediata promozione in Primavera.

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  • COME STA ANDANDO LA STAGIONE

    Al suo debutto in UEFA Youth League, Camarda ha segnato due goal e fornito un assist nel 4-0 al Newcastle. Nella sua ultima uscita, contro il PSG lo scorso 7 novembre, ha aiutato il Milan a vincere 3-2 con una splendida rete in rovesciata.

    Così, quando Pioli ha capito che contro la Fiorentina avrebbe dovuto rinunciare agli infortunati Rafael Leao e Okafor, oltre che allo squalificato Olivier Giroud, ha deciso di convocare Camarda.

    Il giovane attaccante si era già allenato in diverse occasioni con la prima squadra ed aveva anche disputato un’amichevole estiva contro il Trento.

    Lo stesso tecnico del Milan, non ha dubbi sul fatto che Camarda sia già pronto a compiere il salto di qualità.

    “Il talento non ha età - ha spiegato alla vigilia della sfida con la Fiorentina - e Francesco ce l’ha senza dubbio”.

  • Camarda Milan FiorentinaGetty

    I PUNTI DI FORZA

    Camarda è considerato un numero 9 completo, un attaccante a tutto tondo, dotato di una tecnica eccellente, di un tiro temibile e di grande bravura nel gioco aereo. Ciò che però più di tutto colpisce è il suo carattere.

    Come spiegato da Pioli, Camarda è “molto maturo” per la sua età, ed è anche per questo che contro la Fiorentina non ha avuto remore nel gettarlo nella mischia.

    E’ anche un ragazzo fortemente competitivo. Nel 2018, nel corso di una partita contro il Bayern Monaco, fu costretto a lasciare il campo dopo 15’ per un infortunio alla caviglia, salvo poi chiedere al suo allenatore di essere rimandato in campo (cosa consentita nelle fasce d’età inferiori) a 10’ dalla fine perché il Milan era sotto di due reti. Nonostante fosse ancora molto dolorante, Camarda è stato direttamente coinvolto in tre goal, due dei quali da lui stesso segnati, che hanno consentito alla sua squadra di ribaltare la situazione.

    E’ quella voglia di vincere, unita ad un evidente talento prodigioso, che ha portato Camarda a bruciare le tappe con una velocità così impressionante.

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  • IN COSA DEVE MIGLIORARE

    Camarda è già alto 184 cm e la sensazione è quella che possa crescere ancora nei prossimi due anni. Ad attenderlo potrebbe quindi esserci un futuro da centravanti dalla stazza imponente. Molto ovviamente dipenderà da come si svilupperò il suo fisico, visto che ha solo 15 anni.

    Pratica kickboxing, proprio come uno dei suoi idoli Zlatan Ibrahimovic, e quindi è molto probabile che in futuro abbinerà tanta agilità alla forza fisica.

    Sta lavorando tanto sui suoi movimento e, da questo punto di vista, non avrebbe potuto scegliere un giocatore migliore da studiare.

    “Il mio idolo è sempre stato Ronaldo il Fenomeno - ha svelato ai canali ufficiali della Federcalcio - Anche mio papà era un grande tifoso del brasiliano; mi piace guardare i video con le sue giocate e le sue corse”.

  • IL PROSSIMO... PIERINO PRATI?

    In molti hanno parlato di Camarda come di un nuovo Van Basten o del prossimo Shevchenko, ma Filippo Galli, che ha allenato nel settore giovanile del Milan dal 2009 al 2018, ritiene in realtà che sia un’altra icona del passato l’attaccante al quale più si avvicina: Pierino Prati.

    Si tratta di un leggendario centravanti rossonero che alla fine degli anni ’60 vinse lo Scudetto e la Coppa dei Campioni con il Milan e, proprio come Camarda, era straordinariamente prolifico e poteva giocare su tutta la linea d’attacco.

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  • QUALE FUTURO?

    Galli ha anche spiegato che il riuscire a tenere sotto controllo le aspettative deve essere un imperativo categorico. Tuttavia ritiene che Camarda possa contare su una famiglia straordinaria in grado di sostenerlo al meglio, del miglior club possibile e di un allenatore capace di guidarlo.

    “Ho conosciuto suo padre - ha spiegato a La Gazzetta dello Sport - Francesco ha alle spalle una famiglia fantastica e Pioli è la figura più adatta per gestito. E’ un allenatore ematico, tranquillo ed equilibrato”.

    Il grande obiettivo del Milan è ovviamente quello di riuscire a convincere Camarda a firmare il suo primo contratto da professionista al compimento del 16 anni, visto che Manchester City ed Arsenal sarebbero già tra i club pronti ad ingaggiarlo.

    I club meneghino è fiducioso da questo punto di vista, dopotutto Camarda è realmente un membro della famiglia rossonera.

    Dopo il suo debutto in Serie A, sul proprio profilo Instagram ha anche citato uno dei cori preferiti dai tifosi del Milan.

    “È proprio vero che ‘DA QUAND’ERO PICCOLINO IO MI INNAMORAI DI TE, IL MIO CUORE CHE BATTEVA NON MI CHIEDERE PERCHÉ!’”.

    “Beh oggi il perché lo so! Ho scoperto di avere una seconda casa e la cosa più bella è che sono tutte persone come me! Vi amo, GRAZIE!!!!!”.

    Probabilmente i più ricchi club europei staranno già bussando alla porta, ma il sorriso di Camarda dopo il suo debutto in Serie A la dice lunga.

    Ha visto cosa vuol dire giocare a San Siro e non è possibile che la prima presenza resti anche l’ultima.

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