Fiorentina-Juventus: Chiesa e Vlahovic contro il loro passato

Ebbene sì. Ecco Chiesa – in versione calciatore della Juve – per la prima volta all’Artemio Franchi. La malasorte, infatti, ha impedito che l’attaccante genovese affrontasse prima, nella loro casa, i viola. Ora, però, il peggio è alle spalle. Il 7 della Vecchia Signora, pur centellinato negli ultimi appuntamenti a causa di una condizione non al top, è pronto a dire la sua. Senza grossi sentimentalismi, sebbene la Fiorentina abbia avuto il (grande) merito di lanciare un predestinato allo stato puro che, con quella casacca, ha collezionato 153 presenze condite da 34 reti. Un ruolino di marcia considerevole che, infatti, ha portato Madama a investire sul suo conto 40 milioni più 10 di bonus.

Periodo non semplice per Vlahovic. Il bomber serbo, infatti, non segna dal 16 settembre. Ovvero dalla pregevole doppietta rifilata alla Lazio. La lombalgia, giustappunto, ha frenato l’ottimo avvio stagionale proposto dal 23enne di Belgrado. Che, quindi, punta a rilanciarsi. Maglia da titolare o panchina? A Max Allegri l’ardua scelta, tenendo conto di come altri interpreti in questo momento stiano decisamente meglio. Ogni riferimento a Kean è puramente voluto. Detto questo, occhio all’orgoglio del campione. Occhio alle qualità di chi, a Firenze, ha saputo creare un valore individuale pari a 80 milioni. Per la gioia della famiglia Commisso che, nel gennaio 2022, ha saputo mettere a segno una cessione da urlo.

Avvio di stagione super per entrambi. Con Vlahovic a quota 4 goal in 8 match e Chiesa che per il momento propone 4 reti in 9 gettoni. Una coppia che se sta bene funziona. Eccome. Detto ciò, tutto – ma proprio tutto – dipende proprio dalle condizioni fisiche. Dentro e fuori il rettangolo di gioco, inoltre, l’intesa è ai massimi livelli. Due super professionisti che, per motivi differenti, vogliono vivere un’annata da protagonisti trascinando la Juve a suon di prodezze. Di certo, va ritrovato lo smalto delle primissime battute. Ragion per cui, nelle ultime puntate, Allegri s’è ritrovato a dover gestire l’utilizzo dei suoi gioielli. Che, tuttavia, stando ai ben informati in settimana avrebbero proposto importanti progressi in termini di brillantezza.

Vlahovic e Chiesa, inevitabilmente, terranno banco anche per i potenziali rispettivi prolungamenti con la Juve. Il primo, legato fino al 2026, potrebbe allungare di un altro per consentire alla società di rendere meno impattante il costo annuale. Va ricordato, infatti, che DV9 – con l’attuale contratto – arriverà a percepire circa 12 milioni netti. Mentre FC7, che va in scadenza nel 2025, attraverso il suo entourage avrebbe dato piena disponibilità a estendere il suo legame lavorativo. E, non a caso, nei giorni scorsi Giuntoli e Manna hanno incontrato il suo agente, Ramadani, per cercare di impostare il discorso.