Il 2024 della Fiorentina è da retrocessione: Italiano fa all-in sulle coppe

Due vittorie, quattro pareggi, e ben sei sconfitte, di cui le ultime due consecutive contro Milan e Juventus: è questo il bilancio 2024 della Fiorentina, che ha raccolto soltanto 10 punti sui 36 a disposizione dal primo gennaio a oggi, nelle 12 partite giocate. Un cammino quasi da zona retrocessione (nel periodo solo Frosinone, Sassuolo e Salernitana hanno fatto peggio) in cui la vittoria manca da ormai da fine febbraio.

Allo Stadium, come detto, è arrivato il secondo ko consecutivo. Figlio di un campo ostico - la Juve è la quinta squadra in A per rendimento tra le mura amiche - ma anche di un approccio sbagliato in cui le scelte di Italiano, palesemente votate alla Coppa - fuori due giocatori chiave come Martinez Quarta e Beltran - sono state pagate care, con un primo tempo di marca totalmente bianconera in cui soltanto pochi censimenti hanno salvato la Viola dalla figuraccia contro l'avversario storicamente "meno amato" dai propri tifosi.

La ripresa, è vero, è stata più incoraggiante, ma le occasioni create si contano sul palmo di una mano e la maggior parte del possesso palla è stato orizzontale, ovvero poco incisivo. Troppo poco se si vuole fare punti allo Stadium. Ma la sconfitta in campionato non peserà in caso di vittoria in Polonia.

Ciò che sembra emblematico, infatti, è che la Fiorentina, ancora in corsa sia in Coppa Italia che in Europa League, abbia fatto una scelta interna: il primo obiettivo sono le coppe, da inseguire anche al costo di sacrificare un po' di energia - e dunque punti - nel weekend di campionato. Basti vedere la vittoria ottenuta in settimana al Franchi contro l'Atalanta: la squadra di Italiano ha messo in campo un'intensità pazzesca, mai vista allo Stadium, dal primo fino all'ultimo minuto. La partita contro i nerazzurri ha tolto energie sia fisiche che mentali alla squadra viola, che fa fatica a reggere impegni su più fronti.

A proposito di coppe, giovedì alle 18:45 la Fiorentina sarà impegnata in Polonia alla Doosan Arena, casa del Victoria Plzen, per la gara di andata dei quarti di finale di Conference League, competizione in cui l'anno scorso è arrivata in finale. Probabilmente torneranno titolari Martinez Quarta, Beltran e anche Arthur Melo. La sfida alla Juventus, insomma, è caduta tra due impegni cruciali per la rincorsa a un trofeo, che a Firenze manca dalla stagione 2000/2001 e che farebbe sicuramente passare in secondo piano anche un decimo posto in campionato. Italiano non vuole fallire e ci terrebbe molto a chiudere il suo ciclo viola entrando di fatto nella storia del club.