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Getty ImagesFABIAN CARINI
"Diventerà il più forte al mondo", dicevano in Uruguay. Allora lo prese la Juventus, ma divenne famoso solamente per quel clamoroso scambio con Cannavaro che all'Inter brucia ancora.
-ANTHONY VANDEN BORRE
La Fiorentina fece carte false per strapparlo alle big europee, ma rimase assai delusa. Di lui se ne parlerà più che altro per le follie fuori dal campo e per il ritiro a soli 29 anni dopo l'accusa di essere "troppo grasso".
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GettyMICHELE CAMPORESE
L'esordio giovanissimo con la Fiorentina, i paragoni importanti, l'odore di Nazionale. Troppe pressioni per un ragazzo che non è mai riuscito ad esplodere.
GettyMICHELANGELO ALBERTAZZI
Considerato l'erede di Maldini, è finito rapidamente nel dimenticatoio. Il Milan ha provato a scommetterci per un po', ma poi l'ha lasciato andare al Verona a costo zero, dove tra problemi fisici ed 'errori medici' ha dovuto dire basta ancora prima dei 30 anni.
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ROYSTON DRENTHE
Tanto fumo, poco arrosto: arrivò da predestinato al Real Madrid, doveva essere uno dei colpi galacticos ma si è ritirato a soli 30 anni dopo una deludente esperienza negli Emirati Arabi.
GettyDAVIDE CHIUMIENTO
Lo chiamavano il 'Del Piero svizzero' e si pensava potesse raccogliere l'eredità di Alex alla Juve. Si pensava male, però, perché dopo un'esperienza negli States è tornato mestamente in patria prima del silenzioso ritiro.
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@CruzadosDIEGO BUONANOTTE
Uno dei tanti 'nuovi Messi', ma lui lo fu forse più di tutti per la sua statura e per come lo incensarono ad inizio carriera nel River Plate. Inutile dire che è esploso solamente a Football Manager...
GettyFREDDY ADU
Eccolo, quello che per antonomasia viene ricordato come il fenomeno mancato del nuovo millennio. Negli Stati Uniti lo paragonarono addirittura a Pelè, gli sponsor lo riempirono di dollari, ma ancor prima dei 30 anni ha iniziato a girare il mondo nei campionati più improbabili e con risultati difficilmente commentabili.
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Getty ImagesARTURO LUPOLI
Ancora aspettiamo che il ragazzo cresciuto nell'Arsenal si faccia uomo e diventi un campione. A Football Manager era da prendere ad occhi chiusi, mentre nella realtà bisognava avere gli occhi chiusi per scommettere su di lui.
GoalKERLON
Conosciuto da tutti come 'Foquinha', è il classico fenomeno da YouTube che non ha mai visto dalla luce. E' passato dall'Inter al campionato maltese, fino all'esperienza in Slovacchia. Ha annunciato il ritiro a soli 30 anni.
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Getty GOALHACHIM MASTOUR
Il prototipo del giocatore fenomenale solo su 'YouTube'. Ma anche su Football Manager, visto che in origine il suo profilo sembrava potesse diventare quello di un giocatore di livello internazionale. Pensate che, nel 2015, il 'The Guardian' lo aveva inserito nella lista dei migliori 50 giocatori nati nel 1998. Diciamo che non ci hanno visto benissimo...
GettyFEDERICO MACHEDA
Stupì il mondo con il Manchester United, c'era già chi lo vedeva pronto a trascinare la Nazionale ma la sua esplosione fu tanto folgorante quanto illusoria. La sua vera dimensione l'ha trovata soltanto in Grecia.
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Football ManagerISAH ELIAKWU
L'attaccante perfetto per il vecchio 'Scudetto' e per una Master League su PES. Il folletto nigeriano diventava un vero fenomeno con valori paranormali di tecnica e velocità. Peccato che nella vita reale, oltre le grande aspettative ai tempi della Primavera dell'Inter, il boom non arriverà mai. E di Eliakwu non se ne sentirà più parlare.
GettyANDREA RUSSOTTO
Prima di Insigne, si pensava potesse diventare lui il capitano futuro del Napoli. Ma la sua carriera non decollerà mai, ad eccezione di Football Manager dove chi li acquistava (il più delle volte dalla lista degli svincolati) si trovava in squadra un calciatore dominante, capace di fare davvero la differenza.
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YoutubeFEDERICO LAURITO
A 'Football Manager' segnava valanghe di goal, partendo dalla Primavera dell'Udinese. Un numero 9 letale che nella realtà lo è stato solo ed esclusivamente nella sua esperienza in Ecuador.
Getty ImagesSILVANO RAGGIO GARIBALDI
C'è stato un periodo nel quale a Football Manager prendevi lui ed Arturo Vidal ed eri a posto per dieci anni. Le cose, tuttavia, sono andate realmente così solo per Vidal. Di Raggio Garibaldi si sono perse rapidamente le tracce tra un trasferimento e l'altro nelle serie minori italiane.
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GoalALESSANDRO SIMONETTA
Vi abbiamo raccontato nel dettaglio la sua particolare storia. Una storia che lo ha visto sognare la Serie A e la Champions con la Roma prima di decidere di vivere il calcio solo come divertimento, scegliendo di intraprendere una carriera in polizia a soli 24 anni. Per gli amanti di Football Manager e del vecchio Scudetto, tuttavia, Simonetta rimarrà sempre un idolo: l'"attaccante dei sogni".
GoalMAXIM TSIGALKO
La vera leggenda di Scudetto. L'attaccante che tutti compravano per vincere titoli su titoli. Una storia incredibile ma allo stesso modo tragica, visto che Tsigalko è venuto a mancare a soli 37 anni dopo una carriera che, almeno virtualmente, lo ha reso uno dei calciatori più amati di sempre.
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