Le motivazioni ufficiali non sono ancora state rese note dalla Red Bull, ma potrebbero aver pesato sul licenziamento di Christian Horner una serie di fattori che lo hanno coinvolto negli ultimi anni.
Per la Bild c'è da considerare la posizione di Max Verstappen, visto che i suoi titoli non sono riusciti a bilanciare un clima sempre più instabile all'interno della scuderia, con le crescenti e sempre più insistenti voci di un prossimo addio del pilota olandese.
Secondo la Bild, poi, uno dei motivi potrebbe essere legato alle questioni personali che già avevano messo in dubbio la sua posizione a ridosso del Gran Premio del Bahrain del 2024, con un'indagine interna relativa a presunti comportamenti inappropriati subiti da una dipendente Red Bull. Proprio dopo la conclusione delle indagini condotte da legali indipendenti i vertici aziendali hanno prosciolto Horner da qualsiasi accusa e, di conseguenza, ha potuto continuare a svolgere il suo ruolo di team principal. La questione potrebbe tornare però d'attualità a inizio 2026, con l'avvio del processo.
E, sullo sfondo, va considerato anche l'eccessivo accentramento di poteri di Horner, non proprio in linea con la politica Red Bull.