GoalEuropa League, le avversarie delle italiane: tutto su Stella Rossa, Braga e Granada
Getty ImagesSTELLA ROSSA, AVVERSARIO DEL MILAN
Milan-StellaRossa sarà un match ricco di storia e prestigio tra due squadre che hanno segnato il calcio di fine anni ’80 e inizio anni ’90, che oggi si ritrovano contro ai sedicesimi di Europa League. Con tanti incroci di prestigio, perché l’avversario del club serbo è DejanStankovic, grande ex dell’Inter e della Lazio, nonché ex compagno di Zlatan Ibrahimovic.
‘Deki’ è arrivato sulla panchina del club nel quale è cresciuto, che ha lasciato nel 1998 per sbarcare in Serie A, nel dicembre 2019. Alla prima vera esperienza (in precedenza era stato vice di Stramaccioni) ha vinto il campionato e portato la squadra ai sedicesimi di Europa League. Non è stato un cammino difficile: secondo posto nel girone dietro all’Hoffenheim, davanti a Slovan Liberec e Gent.
Si tratta di una squadra soprattutto solida, che subisce pochi goal: solo 4 in Europa League, soltanto 7 in 18 partite di campionato serbo, dove si trova al comando con 50 punti (16 vittorie e 2 pareggi). Un dominio vero e proprio, con i rivali del Partizan che sono a -9.
Difficile identificare una sola star nella squadra di Stankovic, anche se forse l’elemento più rappresentativo e AleksandarKatai, fantasista classe 1991 che in stagione ha prodotto 10 goal e 5 assist. È tornato in estate dopo quattro anni tra Spagna e Stati Uniti.
Oltre a lui, occhio anche agli ex Serie A, soprattutto in attacco: la Stella Rossa conta infatti su DiegoFalcinelli e Richmond Boakye, che in stagione hanno segnato rispettivamente nove e due goal. Per loro la sfida col Milan sarà sicuramente speciale.


BRAGA, AVVERSARIO DELLA ROMA
Una portoghese per un portoghese: Paulo Fonseca ritrova il Braga, club che ha allenato tra il 2015 e il 2016, prima di passare allo Shakhtar. Oggi in panchina i lusitani contano su CarlosCarvalhal, esperto giramondo che è passato - tra le altre - sulle panchine di Sheffield Wednesday, Swansea, Besiktas, Basaksehir, Sporting Lisbona e Asteras Tripolis.
Il 55enne ha portato la squadra fino a giocarsi il primo posto nel girone con il Leicester, salvo poi chiudere al secondo posto soltanto per gli scontri diretti (3-3 in casa, 4-0 in trasferta). Il gruppo è stato comunque un successo, mentre in campionato sono arrivate 6 vittorie e 3 sconfitte: quarto posto, dietro a Sporting, Benfica e Porto. Lo scorso anno era arrivato terzo.
Ciò che ha soprattutto caratterizzato il girone europeo del Braga sono soprattutto i goal: 14 segnati, 10 subiti. E ben distribuiti tra i vari attaccanti, da Horta a Galeno fino a Paulinho. Giocatori magari poco noti, ma certamente incisivi in una competizione come l’Europa League.
Non mancano i nomi noti, uno su tutti: NicoGaitàn, argentino ex Atlético Madrid e Benfica, entrato nella fase calante della sua carriera e finito al Braga dopo sei mesi non brillanti al Lille. Nel 2018 era passato anche in Cina e in USA. Per ora non ha mai trovato grande spazio, anche complice una condizione non ottimale.
Sarà probabilmente un match tra squadre speculari, visto che il Braga in Europa League gioca costantemente con un 3-4-2-1 (nel quale c’è protagonista anche l’ex Genoa Medeiros), stesso modulo impiegato dalla Roma di Fonseca. Curiosamente, invece, in campionato il Braga gioca più spesso a quattro.

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@GranadaCFGRANADA, AVVERSARIO DEL NAPOLI
La sorpresissima della Liga dell’anno scorso: al settimo posto, arrivata in Europa League grazie alla decisione dell’Athletic Bilbao e della Real Sociedad di rimandare la finale di Copa del Rey e rinunciare al posto in Europa. Il Granada, settimo in Liga, ha ringraziato e vissuto la sua prima esperienza continentale in assoluto.
Dopo aver passato i tre turni preliminari senza patemi, la squadra andalusa è arrivata seconda nel girone E, dietro soltanto al PSV Eindhoven e davanti a PAOK e Omonia. Tre vittorie, due pareggi e una sconfitta, in casa proprio contro gli olandesi, dopo averli battuti nella gara d’andata.
La prossima avversaria del Napoli non ha comunque risentito del doppio impegno: al momento ha 18 punti nella Liga, pari con il Cadice al sesto posto, addirittura uno in più del Barcellona e solo uno in meno del Siviglia, rivale regionale.
Proprio dal club campione dell’Europa League in carica arriva l’allenatore DiegoMartinez, 39 anni, storico vice di Emery al Pizjuan e poi allenatore della seconda squadra. Nel 2017 ha poi scelto l’Osasuna, un anno dopo la chiamata del Granada. E il miracolo: promozione al primo anno, Europa League al secondo.
Il giocatore più importante è probabilmente DarwinMachis, ex Udinese, che in Italia non è mai esploso: soltanto 13 presenze in Serie A. In Spagna ha trovato la sua dimensione. Oggi, a 27 anni, il Venezuelano è il trascinatore. 5 goal e 3 assist il suo bottino di quest’anno. Occhio anche ai veterani. Uno su tutti: RobertoSoldado, un vero punto di riferimento in spogliatoio.
