Euro Trip - Adeyemi on fire, la voglia di rivalsa di Igor Thiago e il miracolo Elche del ritrovato André Silva

Madrid si è tinta di biancorosso dopo un derby emozionante, terminato 5-2 per i colchoneros grazie alla doppietta decisiva di Julian Alvarez, che nel giro di dieci giorni è passato dal lamentarsi con Simeone per le continue sostituzioni a dominare la scena con 5 goal nelle ultime due partite di campionato. Un'altra punizione capolavoro per l'Araña, secondo nella classifica marcatori alle spalle di Kylian Mbappé, che aveva firmato il momentaneo 1-1 dopo il vantaggio siglato da Le Normand. Dello stop del Real ne approfitta il Barcellona, che vola al comando della Liga con il 2-1 in rimonta contro la Real Sociedad. 

Si ferma anche il Liverpool, sconfitto 2-1 a Selhurst Park dal Crystal Palace, unica squadra ancora imbattuta in Premier League: decisiva la zampata in pieno recupero dell'ex Arsenal Nketiah, dopo l'illusorio pareggio firmato Chiesa. Gunners che si portano a -2 dai Reds con il successo sul campo del Newcastle. Da segnalare anche le sconfitte di Chelsea (1-3 in casa contro il Brighton) e Manchester United (3-1 sul campo del Brentford) e la comoda vittoria del City sul Burnley, 5-1 con doppietta del solito Haaland.

Immancabili anche i goal di Harry Kane, nell'ennesima goleada del Bayern: doppietta per l'inglese nel 4-0 al Werder Brema. Tiene botta il Dortmund (2-0 sul campo del Mainz), ma la partita del weekend è stata senza dubbio Borussia Monchengladbach-Eintracht, con gli ospiti che si portano sul 6-0 prima di subire 4 goal nell'ultima mezzora di gioco.

In Ligue 1 pronto riscatto del PSG (2-0 sull'Auxerre) e pesantissime vittorie in trasferta per Marsiglia (2-1 a Strasburgo con goal nel recupero di Murillo) e Lione, con la squadra di Fonseca che resta in vetta grazie alla rete decisiva di Tyler Morton contro il Lille.

Maturità e consapevolezza: Karim Adeyemi sembra aver intrapreso la strada verso la definitiva consacrazione, grazie anche al lavoro mirato di Niko Kovac, che sta cercando di disciplinare tatticamente uno dei talenti più nitidi prodotti dal calcio tedesco in questi anni. In patria è sempre stato considerato un giocatore molto estroso ma un po' ribelle, in campo e fuori. Ma in questa stagione Adeyemi appare visibilmente cresciuto e migliorato anche in fase di non possesso e, conseguentemente, meno incline a quei cali d'attenzione che hanno spesso contraddistinto le sue prestazioni. Non a caso Karim è il miglior giocatore del Borussia Dortmund per rendimento finora: contro il Mainz è arrivato il terzo goal consecutivo tra campionato e Champions, dopo le splendide reti messe a segno contro Juventus e Wolfsburg.

"Ho giocato abbastanza bene nelle ultime cinque partite, ma non posso dire ancora di essere continuo: devo fare più partite a questi livelli": parole che non possono che far piacere a Kovac, che sin dal suo arrivo nello scorso febbraio ha puntato in maniera forte e convinta sull'ex Salisburgo. Non a caso, dopo i rumors legati all'interesse di Napoli e Juventus, il Dortmund sta lavorando ora al rinnovo di Adeyemi, il cui contratto scade nel 2027: pronto un prolungamento fino al 2029 con un ingaggio da 7 milioni di euro a stagione.

Dopo Toney, Mbeumo e Wissa il Brentford ha fatto ancora centro: il man of match nel prestigioso 3-1 inflitto al Manchester United è stato Igor Thiago, 24enne attaccante brasiliano che si candida ad essere una delle possibili rivelazioni di questa Premier League. 

La sua è una storia di rivalsa, di riscatto: orfano di padre, costretto da ragazzino a lavorare come fattorino e come muratore per aiutare la famiglia, a 17 anni viene notato dal Cruzeiro e da lì il calcio si trasforma nel suo ascensore sociale. La sua traiettoria è inconsueta ma inarrestabile: fa tappa in Bulgaria e in Belgio, al Ludogorets e al Club Brugge, mettendosi in evidenza anche nelle Coppe Europee (ha segnato sia in Champions, che in Europa League che in Conference League) prima di sbarcare in Premier, per sostituire Ivan Toney. 

Più che il peso dei 33 milioni di euro sborsati dal Brentford, è il ginocchio a frenare la sua ascesa nella sua prima annata in Inghilterra: due infortuni, nove mesi di stop. Ma in questa stagione sta mostrando tutto il suo valore: 5 goal nelle prime 7 presenze tra campionato e coppa, la doppietta contro il Manchester United a suggellare questo nuovo inizio. 

Dopo la sconfitta del Real Madrid nel derby oltre al Barcellona nella Liga c'è solo un'altra squadra ancora imbattuta dopo sei giornate: è l'impronosticabile Elche di Eder Sarabia, fresco di titolo di miglior allenatore del campionato spagnolo nel mese di settembre. 

Quarto in classifica a quota 13 punti, uno in più dell'Atletico Madrid di Simeone, terza miglior difesa del campionato, merito anche del rendimento eccellente di David Affengruber, 24enne austriaco che sta guadagnando tanti consensi anche tra gli operatori di mercato. Risultati incredibili per una neopromossa, raggiunti attraverso la forza delle idee di uno dei giovani allenatori più interessanti del panorama europeo: convinto fautore del calcio posizionale, frutto degli anni passati al fianco di Quique Setien, Sarabia punta sul possesso palla (l'Elche è terzo col 58.3% di media a partita, dietro solo a Barça e Real) e sulle capacità realizzative del duo composto da Andre Silva e Rafa Mir, doppio colpo estivo del direttore generale Pedro Schinocca.

In Spagna l'ex Milan sta ritrovando goal e fiducia: per il nuovo inizio all'Elche il centravanti portoghese ha scelto di farsi chiamare con la versione corretta del suo nome di famiglia, da Silva, e finora il suo rendimento è stato eccellente, con tre reti nelle ultime quattro partite, disputate tutte da titolare. È anche grazie a lui che l'Elche può sognare di ripercorrere le orme del Girona...

Kylian Mbappé e Bruno Fernandes: sono gli ultimi due giocatori ai quali Caoimhin Kelleher ha parato un calcio di rigore. Dopo aver sbarrato la strada al francese in Champions, quando ancora militava nel Liverpool, l'irlandese si è ripetuto nel weekend chiudendo la saracinesca sul tentativo dagli undici metri del portoghese, permettendo al suo Brentford di conquistare una vittoria fondamentale contro il Manchester United.

Importantissimo anche il primo goal stagionale di Jules Koundé, che sta tornando al top della condizione: il francese, di testa, ha dato il là alla rimonta del Barcellona contro la Real Sociedad. In difesa spazio anche a Tah, dominante con il Bayern sia in fase difensiva che in costruzione (impressionante quel 99% di passaggi riusciti contro il Werder), Beraldo e Gabriel Magalhaes, quest'ultimo decisivo al 96' contro il Newcastle.

A centrocampo nella nostra Top 11 troviamo due dei talenti più interessanti di questa Bundesliga: Johan Bakayoko (match-winner per il Lipsia sul campo del Wolfsburg) e Fares Chaibi, protagonista con un goal e due assist nella spettacolare vittoria dell'Eintracht contro il Gladbach. In mezzo premiamo la solidità di Longstaff (Leeds) e la classe di Vitinha (PSG), che con un assist al bacio ha permesso a Zabarnyi di sbloccare il match contro l'Auxerre. 

Davanti due ex compagni di squadra, entrambi protagonisti nel weekend: Erling Haaland (che con la doppietta al Burnley è salito a quota 8 goal in 6 presenze in questa Premier) e Julian Alvarez, l'eroe del derby di Madrid. Una coppia che oggi non avrebbe eguali al mondo...