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Gianluca RocchiGetty

Espulsioni e calci di rigore, come cambiano le regole: la spiegazione di Rocchi

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La nuova stagione calcistica porta anche nuove regole per gli arbitro, come spiegato dal designatore Gianluca Rocchi.

Intervenuto alla tavola rotonda organizzata allo Sheraton Hotel di Milano, Rocchi ha sottolineato cosa cambierà per gli arbitri.

Novità importanti in particolare per le espulsioni, i falli di mano, l'utilizzo del VAR e la battuta dei calci di rigore.

  • ESPULSIONE DIRETTA: COSA CAMBIA

    "La chiara occasione da goa deve essere davvero evidente. Sono 4 i parametri da considerare: direzione, distanza dalla porta, possesso e avversari. Il cartellino rosso si dà solo quando sono soddisfatti tutti questi parametri. E a questo si devono aggiungere anche altri due parametri che sono il possesso della palla e la presenza in area di rigore. Senza possesso e in area di rigore giocando la palla il rosso diventa giallo perché è stato depenalizzato.

    Se ci sono interventi che mirano a non giocare il pallone e che mettono a repentaglio la salute non bisogna essere intransigenti e va data l'espulsione”, ha spiegato Rocchi.

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  • CALCI DI RIGORE: QUANDO SI RIBATTE

    Novità anche sui calci di rigore: "Durante un rigore l'ingresso in area non è più un problema. Lo diventa se l'attaccante o il difensore partecipano all'azione. Potenzialmente potrebbero entrare 5 difensori e un attaccante e verrebbe penalizzato lui. Se invece interviene in anticipo il difensore, ma non c'è nessun attaccante in area il rigore non si ripete”.

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  • L'UTILIZZO DEL VAR

    Rocchi si è poi soffermato sull'utilizzo del VAR, spiegando: "Oggi abbiamo una fortuna immensa che il VAR può intervenire, ma la correzione ti toglie autorevolezza. Gli arbitri più bravi sono quelli che riprendono in mano la partita dopo una correzione o un errore. Una volta potevi finire la partita pensando “speriamo di averla fatta franca”, oggi non è più così.

    Ho chiesto di ridurre il più possibile i tempi “morti” agli arbitri e anche la revisione ne è un esempio. Non vedrete più un arbitro che cammina per la On Field Review perché credo che chi ci guarda non può e non vuole aspettare, e quindi anche noi arbitri dobbiamo arrivare al monitor nel più breve tempo possibile.

    Noi vogliamo che gli arbitri decidano in campo senza la tecnologia. Per mille motivi è questa la strada più importante ma soprattutto nel discorso tempo effettivo e tempo perso”.

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  • I FALLI DI MANO: COSA CAMBIA

    Rocchi ha fatto chiarezza sulla punibilità dei falli di mano: "La volontarietà di un fallo di mano non è più punibile, esiste solo in un caso, ed è quello in cui si impedisce una reta.

    Il braccio di appoggio non è mai punibile con un rigore su una scivolata. Senza l'appoggio si può concedere se si aumenta il volume.

    Su rimpallo, con giocatore girato che non guarda, non è mai rigore. Se viene dato in campo il VAR lo toglie. L'autogiocata è codificata che non può essere punita con il rigore".

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