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Nuno Espirito Santo Al-Ittihad 2023-24Getty Images

Fine dei giochi per Nuno Espirito Santo: è stato esonerato dall'Al Ittihad

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La sconfitta in Champions League asiatica contro gli iracheni del Al-Quwa Al-Jawiyaè risultata fatale a Nuno Espirito Santo.

L'Al-Ittihad, come riportato da Fabrizio Romano, ha infatti deciso di esonerare il tecnico portoghese, alla luce di risultati poco brillanti che stanno condizionando la stagione della squadra vincitrice dell'ultimo campionato saudita.

Approdato al timone della squadra di Gedda nell'estate del 2022, l'ex allenatore del Tottenham aveva convinto tutti al debutto vincendo subito campionato e Supercoppa nazionale.

Una doppietta purtroppo finita nel dimenticatoio alla luce di un avvio di stagione 2023/24 davvero complesso, ormai destinato a sfociare nel suo licenziamento.

  • LA STAGIONE DELL'AL ITTIHAD

    L'Al Ittihad, campione d'Arabia in carica, occupa un mesto sesto posto in classifica dopo 12 giornate della stagione 2023/24, staccato di ben 11 punti dalla capolista Al Hilal.

    In Champions asiatica, invece, l'Al Ittihad occupa il primo posto nel girone ma la cocente sconfitta per 2-0 contro gli iracheni del Al-Quwa Al-Jawiya ha spinto lo stato maggiore del club di Gedda a optare per il cambio di guida tecnica.

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  • QUANTO HA SPESO L'AL ITTIHAD

    L'Al Ittihad è stato uno dei club sauditi più attivi sul fronte calciomercato. Il primo grande colpo estivo è stato ovviamente quello di Karim Benzema, seguito da quello di N'Golo Kanté dal Chelsea. L'ex Real ha firmato fino al 2026 e percepirà la cifra monstre di 200 milioni a stagione. Kanté, invece, percepirà uno stipendio da 100 milioni a stagione fino all'estate del 2026.

    L'Al Ittihad ha ingaggiato anche Fabinho dal Liverpool, versando 46 milioni nelle casse dei Reds, e offrendo al giocatore un ingaggio da 25 milioni netti all'anno.

    Un altro colpo è stato Jota dal Celtic (pagato 29 milioni) che in quel di Gedda guadagnerà 11 milioni. Infine è arrivato anche Luiz Felipe, l'ex Lazio strappato per 22 milioni dal Betis, e che ha sottoscritto un accordo da 10 milioni all'anno.

    Per i grandi colpi dell'estate, dunque, l'Al Ittihad ha speso 97 milioni per i cartellini e 346 per gli ingaggi. Cifre monstre investite per provare a riconfermare un titolo che ad oggi sembra sempre più lontano.

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