Finora, a metà stagione, ci sono state tante storie avvincenti che hanno intrattenuto il mondo. Il crollo inspiegabile del Liverpool dopo aver vinto il titolo e aver speso oltre 400 milioni di sterline in estate. Il notevole ritorno del Sunderland nella massima serie dopo quasi un decennio di assenza. Qualunque cosa stia succedendo al Manchester United. E poi c'è l'Aston Villa.
La serie di cinque partite senza vittorie dei Villans, con un solo goal segnato in quel periodo, ha indotto tutti a pensare che si trattasse di un anno di transizione. Eppure eccoli qui, a inserirsi a pieno titolo nella corsa al titolo, vincendo le ultime 11 partite consecutive in tutte le competizioni e perdendo punti solo una volta in Premier League da quando hanno ottenuto la loro prima vittoria a settembre.
Il merito va in gran parte all'allenatore Unai Emery, salutato come un "genio tattico" dall'attaccante Ollie Watkins per le sue modifiche durante la vittoria in rimonta di sabato in trasferta contro il Chelsea. Ora, lo spagnolo punta alla vittoria nella casa della sua ex squadra, l'Arsenal, con la possibilità di raggiungere il primo posto in classifica a pari punti. Considerando la recente storia di Emery, che ha avuto la meglio sui Gunners, e l'incredibile serie positiva dell'Aston Villa, è un risultato sicuramente realistico.










