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Serie AGetty

Emendamento Mulè accantonato: cos'è e perché infastidisce Gravina e Ceferin

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L'autonomia della Lega Serie A all'interno della FIGC è un tema molto caro ai club e al presidente Lorenzo Casini, oggetto dell'emendamento al decreto Sport a firma di un deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, da cui prende il nome.

Un emendamento che nelle ultime ore ha causato scossoni all'interno di FIGC e UEFA, con Ceferin arrivato a minacciare l'esclusione delle squadre italiane dalla competizioni europee.

Ma cos'è, nello specifico, l'emendamento Mulè che sta facendo tanto discutere?

  • "EMENDAMENTO DA RIFORMULARE"

    Intervenuto all'agenzia 'Dire', il ministro dello Sport Andrea Abodi ha comunicato l'accantonamento dell'emendamento Mulè che dovrà essere riformulato.

    "L'emendamento è stato accantonato, ora si sta ragionando su una riformulazione".

    Il riferimento è allo stralcio del passaggio sul "ricorso diretto innanzi agli organi della giustizia amministrativa in sede di giurisdizione esclusiva".

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  • COS'È L'EMENDAMENTO MULÈ

    L'obiettivo primario dell'emendamento Mulè è il riconoscimento di una piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale delle varie leghe, sulla scia di quanto da anni accade in Inghilterra con Premier League e Football Association.

    L'aspetto prioritario, per quanto riguarda la Serie A, è rappresentato dalla conquista del diritto di un parere vincolante sulle delibere della FIGC che la riguardano: in uno scenario del genere, il massimo campionato italiano avrebbe il diritto di veto su questioni direttamente ricollegabili a esso, che allo stato attuale sono di totale competenza della Federcalcio.

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  • LE MODIFICHE ALL'EMENDAMENTO

    Come detto in precedenza, è stato però bocciato il passaggio relativo alla possibilità, da parte dei club, di ricorrere direttamente agli organi della giustizia amministrativa in sede di giurisdizione esclusiva.

    Sarà invece oggetto di una riformulazione la parte relativa al principio facente riferimento a un maggiore peso specifico delle leghe all'interno della FIGC: il rischio che si apra un contenzioso con l'UEFA è forte, soprattutto qualora il testo dovesse essere approvato in Commissione alla Camera nella giornata di mercoledì.

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  • LA MINACCIA DI CEFERIN

    Uno scenario che non andrebbe giù ad Aleksandar Ceferin: come riportato da 'la Repubblica', nelle scorse ore il presidente dell'UEFA ha avvisato Abodi della possibilità di un'esclusione dei club italiani dalle competizioni continentali in caso di approvazione dell'emendamento Mulè.

    "Se il testo resta così, dovremo escludere le squadre italiane dalle coppe europee”.

    Nel mirino del numero uno dell'UEFA c'è la concessione del parere vincolante alle leghe, dopo aver ottenuto la cancellazione del testo relativo alla possibilità di un ricorso esterno agli organi della giustizia sportiva.

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